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Concetti Chiave

  • I test di valutazione della spalla includono test di lassità, apprensione e dolore per valutare la stabilità e l'integrità della spalla.
  • L'instabilità inferiore della spalla è indicata dal segno del solco sotto-acromiale, tipico di lassità ma non necessariamente di lussazione.
  • Esami strumentali come Rx, Tc e Rmn sono cruciali per definire il danno della spalla e pianificare eventuali interventi chirurgici.
  • La lesione di Bankart precede sempre la lesione di Hill-Sachs, che è un danno ulteriore causato dall'impatto della testa omerale contro la glenoide.
  • La Rmn è essenziale subito dopo una lesione per visualizzare dettagliatamente le strutture della spalla grazie al versamento che agisce come contrasto naturale.

Indice

  1. Valutazione della lassità della spalla
  2. Diagnosi e segni di instabilità
  3. Lesioni di Bankart e Hill-Sachs

Valutazione della lassità della spalla

Per l’Eo ci si avvale di test di lassità, test di apprensione, e test dolorosi che permettono di valutare la lassità o instabilità della spalla. Si usano molti test per valutare la spalla perché sono tutti sensibili ma poco specifici:

    Test del cassetto: con le dita blocchiamo l’acromion e la clavicola e con l’altra mano spingiamo la testa dell’omero in avanti e vedremo che c’è un movimento più accentuato per la minore continenza della capsula articolare

    Laxity test: valuta la traslazione della testa omerale in rapporto alla glena scapolare applicando delle forze nei vari piani dello spazio

    Apprehension test: stimola la comparsa di una sensazione apprensiva da parte del paziente cercando di ripetere la dinamica traumatizzante

    Pain test: cercano di stimolare la comparsa di una sintomatologia algica stressando le strutture danneggiate o sofferenti

Diagnosi e segni di instabilità

L’instabilità inferiore della spalla si caratterizza dal segno del solco sotto-acromiale che si forma trazionando il braccio verso il basso.

Generalmente questo è un tipico segno di lassità e non di una patologia legata alla lussazione della spalla.

Anamnesi ed esame obiettivo devono essere sufficienti per effettuare la diagnosi, mentre lo scopo degli esami strumentali è unicamente di definire il danno e il planning operatorio:

    Rx: fondamentale, si esegue prima di qualsivoglia manovra di riduzione, poiché un’eventuale frattura

    riscontrata solo in seguito avrebbe una causa incerta: potrebbe essere sia preesistente sia causata dall’operatore che ha effettuato la manovra

    Tc: da eseguire eventualmente dopo aver ridotto la lussazione per escludere il coinvolgimento osseo

    Rmn: fondamentale nella lussazione l’artroRmn, che si fa impregnando l’articolazione con mezzo di contrasto che va a infilarsi nella lesione del cercine e mostra precisamente la sua lesione o meno (fondamentale da riconoscere nella lussazione di spalla)

    ● La Rmn va eseguita in acuto, immediatamente dopo la lesione (differenza con ginocchio), in quanto il versamento che si crea funge da mezzo di contrasto permettendo una migliore visione degli elementi anatomici quali i legamenti gleno-omerali, il cercine glenoideo con eventuale versamento all’interno della omonima cavità, la capsula ecc. La RMN va sempre fatta, soprattutto allo scopo di valutare la qualità delle strutture articolari e legamentose in ottica di eseguire un intervento chirurgico in artroscopia

Lesioni di Bankart e Hill-Sachs

Tra le due, la prima a presentarsi è sempre la lesione di Bankart, mentre la Hill-Sachs è frutto di un ulteriore danno. Perciò, si potrà riscontrare la Bankart senza la Hill-Sachs, ma mai il contrario. La spalla può quindi lussarsi in direzione lesione da impatto della testa omerale nella sua porzione posteriore, dove si

incastra nella glena, a causa di una compressione forzata contro la glenoide quando la spalla subisce una lussazione anteriore. È ben osservabile con RMN, alla quale si presenta con edema osseo nella porzione posteriore della testa. A volte se la lesione di Hill-Sachs è molto importante può risultare irriducibile e la riduzione in questo caso è fatta in anestesia. Può determinarsi anche a seguito di una lussazione posteriore, e si chiama in questo caso Hill-Sachs inversa.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali test utilizzati per valutare la spalla e cosa permettono di individuare?
  2. I principali test per valutare la spalla includono il test del cassetto, il Laxity test, l'Apprehension test e il Pain test, che permettono di valutare la lassità o instabilità della spalla e di stimolare la comparsa di sintomi in specifiche condizioni.

  3. Cosa caratterizza l'instabilità inferiore della spalla e come si manifesta?
  4. L'instabilità inferiore della spalla si caratterizza dal segno del solco sotto-acromiale, che si forma trazionando il braccio verso il basso, indicando tipicamente una lassità piuttosto che una patologia legata alla lussazione della spalla.

  5. Quali esami strumentali sono fondamentali nella diagnosi delle patologie della spalla e perché?
  6. Gli esami strumentali fondamentali includono la radiografia (Rx), la tomografia computerizzata (Tc) e la risonanza magnetica nucleare (Rmn), essenziali per definire il danno e il planning operatorio, con la Rmn particolarmente importante per visualizzare lesioni specifiche come quelle del cercine glenoideo.

  7. Qual è la differenza tra la lesione di Bankart e la lesione di Hill-Sachs?
  8. La lesione di Bankart è sempre la prima a presentarsi e può esistere senza la Hill-Sachs, ma non il contrario. La Hill-Sachs è frutto di un ulteriore danno e si verifica per un impatto della testa omerale contro la glenoide durante una lussazione anteriore, mentre la Hill-Sachs inversa si verifica a seguito di una lussazione posteriore.

  9. In quali circostanze è particolarmente indicato eseguire una Rmn nella valutazione delle patologie della spalla?
  10. La Rmn è particolarmente indicata in acuto, immediatamente dopo la lesione, per sfruttare il versamento che funge da mezzo di contrasto naturale, permettendo una migliore visualizzazione delle strutture articolari e legamentose, soprattutto in vista di un intervento chirurgico in artroscopia.

Domande e risposte