Concetti Chiave
- Il gibbo in flessione viene diagnosticato con il gibbometro, distinguendo tra scoliosi vere e atteggiamenti scoliotici basati sulla curva e sulla presenza del gibbo in ortostatismo.
- L'esame radiografico in ortostatismo permette di osservare l'intera colonna e le creste iliache, utile per identificare cifosi e lordosi esagerate.
- Negli anni 2000 è stato evidenziato il rischio di tumori da radiazioni per esposizioni ripetute ai raggi X, portando a un'attenta valutazione dei rischi/benefici.
- Non esistono metodi preventivi o curativi per la scoliosi, e la ginnastica o lo sport non hanno dimostrato efficacia scientifica nella prevenzione.
- La scienza richiede un'interpretazione e rielaborazione razionale dei dati, andando oltre le semplici osservazioni per sviluppare conoscenze affidabili.
Seguono le metodiche diagnostihe:
1.
Metodiche diagnostiche per la scoliosi
Gibbo in flessione (gibbometro). Le scoliosi vere a livello dorsale sono frequentemente destro-convesse; il contrario per gli atteggiamenti. Inoltre, le scoliosi vere sono a corto raggio, mentre gli atteggiamenti scoliotici sono a largo raggio.
Nelle scoliosi vere, il gibbo è già evidente in ortostatismo, ma con la flessione viene evidenziato. A livello lombare il gibbo non è dato ovviamente dalle coste, ma dalle apofisi trasverse che spingono i muscoli paravertebrali.
L’immagine mostra una doppia curva: è bene osservare la rotazione in cui i peduncoli sono ruotati sotto verso dx e sopra verso sx perché la vertebra è ruotata verso il lato della concavità.
2.
Esame radiografico e rischi associati
Esame radiografico in ortostatismo, colonna in toto e creste iliache incluse (per vedere Risser).
Vengono fatte due proiezioni per evidenziare eventuali cifosi/lordosi esagerate1.
Il radiologo in passato poteva decidere di fare la radiografia con un rialzo.
Fanno male le radiografie? Fino a pochi anni fa non c’era evidenza scientifica che l’esame radiografico eseguito ai fini diagnostici avesse creato danni (le radiografie vanno fatte frequentemente per seguire lo sviluppo della scoliosi, circa ogni 6 mesi). Agli inizi degli anni
2000 è uscito uno studio su una paziente sottoposta a molte radiografie per la scoliosi che aveva sviluppato un tumore timico da radiazioni. Ad oggi si cerca di evitare esposizioni ripetute anche per fini diagnostici, ma si valuta il rapporto rischio/beneficio.
3. Altre metodiche proposte ma nessuna affidabile.
Valore e limiti del depistage
Valore del depistage (o screening): veniva detto che 1 scolaro su 2 avesse la scoliosi. Non era vero, ma veniva detto così per giustificare lo screening.
Si può curare la scoliosi? No, perché non conosciamo l’eziologia. Si può prevenire? No. La ginnastica per la scoliosi, in voga una volta, non funziona. Nessuno sport previene la scoliosi. Inoltre sport come il tennis, che prevedono di utilizzare un’emimetà del corpo più dell’altra, non contribuiscono allo sviluppo di tale condizione. Non vi sono infatti prove scientifiche. In passato si diceva che in biologia, quando Possiamo avere a livello dorsale un’accentuazione della cifosi, oppure a livello lombare un’accentuazione di una lordosi: si parla di cifoscoliosi o lordoscoliosi. Per cifoscoliosi si intende una scoliosi che non solo ha dato una deviazione sul piano frontale ma anche sul piano sagittale, accentuando o annullando le curve fisiologiche. Discorso analogo per la lordoscoliosi. un fenomeno si verificava una volta, voleva dire che fosse possibile, poiché il meccanismo che portava al fenomeno era così complesso che non poteva essere casuale. Oggi tale teoria è smentita.
Da sole le “sensate esperienze” non producono scienza, perché questa implica un ordinamento, un'interpretazione e una rielaborazione razionale dei dati. La scienza, quindi, richiede le “necessarie dimostrazioni”, nelle quali gioca un ruolo fondamentale la matematica.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali metodiche diagnostiche per il gibbo e come si distinguono le scoliosi vere dagli atteggiamenti scoliotici?
- Le radiografie sono dannose per chi soffre di scoliosi?
- È possibile prevenire o curare la scoliosi attraverso la ginnastica o lo sport?
- Qual è il ruolo della scienza nella comprensione e nel trattamento della scoliosi?
Le principali metodiche diagnostiche per il gibbo includono l'uso del gibbometro per valutare il gibbo in flessione e l'esame radiografico in ortostatismo. Le scoliosi vere, spesso destro-convesse a livello dorsale, si distinguono dagli atteggiamenti scoliotici per il loro raggio corto e per la presenza di un gibbo evidente già in ortostatismo, a differenza degli atteggiamenti scoliotici che sono a largo raggio.
Fino a pochi anni fa non c'erano evidenze scientifiche che le radiografie, eseguite frequentemente per monitorare la scoliosi, causassero danni. Tuttavia, un caso di tumore timico da radiazioni riportato nei primi anni 2000 ha portato a una maggiore cautela nell'esposizione ripetuta ai raggi X, valutando sempre il rapporto rischio/beneficio.
No, non è possibile prevenire o curare la scoliosi attraverso la ginnastica o praticando sport. Non esistono prove scientifiche che supportino l'efficacia di questi metodi nella prevenzione o nella cura della scoliosi, e sport che utilizzano un'emimetà del corpo più dell'altra, come il tennis, non contribuiscono allo sviluppo di questa condizione.
La scienza gioca un ruolo fondamentale nella comprensione e nel trattamento della scoliosi, richiedendo un ordinamento, un'interpretazione e una rielaborazione razionale dei dati. Le "sensate esperienze" da sole non sono sufficienti per produrre scienza; sono necessarie dimostrazioni rigorose, nelle quali la matematica svolge un ruolo cruciale.