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Concetti Chiave

  • L'anestesia generale è un coma indotto farmacologicamente, mirato all'abolizione della coscienza e del dolore, con rilassamento muscolare e controllo dei riflessi neurovegetativi.
  • La sedazione può variare da minima, con paziente cosciente, a profonda, dove il paziente risponde solo a stimoli dolorosi intensi.
  • William Morton introdusse l'anestesia generale nel 1846, utilizzando l'etere per indurre incoscienza e ridurre i riflessi del dolore durante le operazioni chirurgiche.
  • In Italia, i principali anestetici utilizzati sono Sevoflurano e Desflurano, noti per la loro azione su più recettori del sistema nervoso centrale.
  • Il meccanismo di azione degli anestetici comporta la somministrazione inalatoria, con fattori influenzanti come la liposolubilità del farmaco e la gittata cardiaca.

Indice

  1. Anestesia generale
  2. Altri aspetti

Anestesia generale

Si parla di anestesia generale come un coma indotto farmacologicamente: il pz non deve essere risvegliabile neanche allo stimolo doloroso. Si distinguono:
    - La sedazione minima (ansiolisi): sedazione in cui il pz è pienamente cosciente, può avere amnesia ma risponde a tono, respira autonomamente e non ha nessun impatto sulla funzione cardiovascolare (es.: pz claustrofobico in Risonanza Magnetica)
    - La sedazione profonda invece il pz può essere risvegliato, ma solo con stimoli dolorosi intensi ed è un pz che deve essere assistito nella pervietà delle vie respiratorie e la funzione cardiovascolare è normalmente mantenuta (es: interventi di tipo ginecologico, interventi di chirurgia vascolare per la chiusura delle varici, colonscopie, …)
L’anestesia generale nasce il 16 ottobre 1846 con il dottor William Morton.
Costui fece eseguire ad un chirurgo del Massachusetts General Hospital una procedura di rimozione di una formazione del collo in anestesia mono farmacologica con l’etere che era in grado di abolire la coscienza e ridurre i riflessi del dolore.
Egli utilizzava una spugna imbevuta di etere, a ricordo delle spugne soporifere medievali che venivano imbevute di oppio o mandragola. Morton utilizzò l’etere in un sistema particolare che permetteva di regolare quanto il paziente ne potesse aspirare. Gli scopi dell’anestesia generale sono fondamentalmente:
    • Abolizione della coscienza;
    • Rilassamento muscolare;
    • Controllo dei riflessi neurovegetativi, in particolare simpatici, allo stimolo doloroso.

Altri aspetti

Quando parliamo di anestesia generale non si può parlare di analgesia perché con questo termine intendiamo anche la
percezione cosciente del dolore, mentre per definizione nell’anestesia generale la coscienza viene abolita. In questo momento in Italia sono disponibili solo il Sevofluorano e il Desfluorano. Sono farmaci che agiscono su più recettori e questo spiega perché sono quelli che in anestesia monofarmacologica sono in grado di dare abolizione della coscienza, abolizione del controllo dei riflessi neurovegetativi legati al dolore e rilassamento neuromuscolare. Hanno dunque un’azione aspecifica poiché agiscono su più distretti del Snc. Vengono somministrati tramite vaporizzatore in cui l’aria erogata dal ventilatore passa in un sistema in cui viene saturata dell’anestetico e poi, in una percentuale regolata finemente viene erogata al paziente.
L’anestetico viene somministrato per via inalatoria, ma deve arriva al snc, quindi, devono esserci dei fattori che vanno ad influenzare in positivo e in negativo l’azione di questi farmaci. Il farmaco necessità di un trasportatore dall’aria all’alveolo, un sistema respiratorio in grado di farlo passare all’interno del flusso sanguigno e le caratteristiche chimiche del farmaco stesso (liposolubilità: più è liposolubile più passano rapidamente) e la gittata cardiaca. Una volta entrato nel sangue deve esserci un trasportatore idoneo a fargli raggiungere il Snc e le aree oggetto del meccanismo d’azione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra sedazione minima e sedazione profonda?
  2. La sedazione minima mantiene il paziente cosciente e in grado di rispondere, mentre la sedazione profonda richiede stimoli dolorosi intensi per risvegliare il paziente, che necessita di assistenza per le vie respiratorie.

  3. Chi ha introdotto l'anestesia generale e quando?
  4. L'anestesia generale è stata introdotta dal dottor William Morton il 16 ottobre 1846, utilizzando l'etere per abolire la coscienza e ridurre i riflessi del dolore.

  5. Quali sono gli scopi principali dell'anestesia generale?
  6. Gli scopi principali dell'anestesia generale sono l'abolizione della coscienza, il rilassamento muscolare e il controllo dei riflessi neurovegetativi allo stimolo doloroso.

  7. Quali anestetici sono attualmente disponibili in Italia per l'anestesia generale?
  8. In Italia, gli anestetici disponibili per l'anestesia generale sono il Sevoflurano e il Desflurano, che agiscono su più recettori per abolire la coscienza e controllare i riflessi neurovegetativi.

Domande e risposte