Concetti Chiave
- Le mutazioni del DNA possono essere di vari tipi, tra cui puntiformi, geniche e di delezione, ognuna con effetti diversi sulla sintesi proteica e potenziali conseguenze sulla salute.
- Il DNA è una struttura a doppia elica composta da basi azotate legate da legami a idrogeno, con desossiribosio e gruppi fosfato che formano lo scheletro del filamento.
- I virus sono parassiti endocellulari obbligati, incapaci di riprodursi autonomamente, che si replicano utilizzando le cellule ospiti mediante cicli litici o lisogenici.
- Esistono diversi tipi di virus che attaccano batteri, piante e animali, con i virus animali che spesso utilizzano RNA come materiale genetico, causando malattie comuni.
- L'HIV è un retrovirus che si replica convertendo il suo RNA in DNA, integrandosi nel genoma dell'ospite e portando alla produzione di nuove particelle virali.
Indice
Mutazioni nella sintesi proteica
Nella sintesi proteica, durante la fase di trascrizione o traduzione, possono avvenire delle mutazioni. Eccone alcuni tipi:
- mutazione puntiforme: di una singola base. Mutazione che avviene nel DNA quando si duplica: può inserirsi una base invece che un’altra. La duplicazione del DNA può mutare a causa di radiazioni o ultravioletti e possono generare persino tumori. Se avviene una mutazione puntiforme all’interno del gene, questo comporterà la sostituzione di un aminoacido nella catena. Es.l' emoglobina mutata non solo è poco efficiente (non trasporta bene l’ossigeno) ma distorce pure il globulo rosso dandogli una forma a falce (anemia falciforme). Le mutazioni puntiforme possono essere silenti quando una mutazione forma una tripletta diversa ma che codifica lo stesso l’ aminoacido (alcuni possono codificare per più triplette).
- mutazione genica: mutamento permanente. Può alterare l’espressione del gene. Avviene quando si inserisce l’amminoacido sbagliato durante la fase di traduzione. La proteina non è più utilizzabile. La catena non si ripiega nel modo giusto.
- è ancora più grave la delezione di una base: si sposta di un posto. Stessa cosa quando viene immessa una base.
Mutazioni missense e nonsense
mutazioni missense (di senso): modificano la sequenza degli amminoacidi e possono avere conseguenze nulle, marginali o gravi
- mutazioni nonsense (mutazioni non senso): convertono un codone codificante in un codone di stop, portando alla produzione di una proteina più corta del normale
- mutazione germinale: avvengono nelle cellule sessuali e possono essere trasmesse ai figli
- mutazioni somatiche: avvengono nelle cellule somatiche del corpo e quindi non trasmissibili alla progenie.
Struttura del DNA e legami
Se srotoliamo il DNA è come una scala a pioli. I pioli sono formati grazie a legami a idrogeno tra basi complementari. Ognuno dei frammenti è un polimero, formato da monomeri (molecole che formano un’unità strutturale).
La base azotata si lega al C₁, il carbonio al C₂. Il desossiribosio è lo scheletro del singolo filamento. Il gruppo fosfato tiene insieme i vari nucleotidi dell’elica.
Infezioni da microbi e virus
Ci possiamo infettare con dei microbi. I germi patogeni sono microrganismi, dei batteri (cellule procarioti) che solo il sistema immunitario è in grado di combattere.
Il virus non è una cellula. Sono costituiti da un acido nucleico e una capsula formata da proteine (involucro proteico). Non possono riprodursi autonomamente.
Il virus entra e duplica il nostro DNA utilizzando le nostre cellule, per questo motivo sono chiamati parassiti endocellulari obbligati, perché per riprodursi devono parassitare una cellula dove si moltiplicano all'interno.
Ecco alcune tipologie:
Virus batteriofagi e cicli riproduttivi
- virus batteriofagi: attaccano i batteri, sono composti da una molecola di DNA racchiusa in una struttura elaborata di proteine. Una volta infettata la cellula hanno dei cicli riproduttivi:
a) ciclo litico: all’interno della cellula batterica vengono prodotte molte copie del fago e successivamente il batterio subisce una lisi, cioè una rottura, liberando il virus
b) ciclo lisogeno: il DNA del fago si inserisce nel cromosoma batterico (profago). Il batterio si riproduce normalmente, duplicando il suo DNA e quello del profago per poi trasmetterlo alle cellule figlie.
Virus delle piante e animali
- i virus delle piante: possono arrestare la crescita della pianta, diminuire la produttività delle colture, diffondersi in tutta la pianta. Per la maggior parte delle malattie delle piante non esiste cura. Molti virus vegetali hanno forma a bastoncino, come per esempio quello del mosaico del tabacco.
- i virus degli animali: sono una delle cause più comuni di malattie, possono avere RNA o DNA come materiale genetico. Molti usano l’RNA (es. quelli che provocano il raffreddore o l’AIDS). Il ciclo riproduttivo di un virus con RNA si divide in 5 fasi:
1)ingresso
2)rimozione rivestimento proteico
3)sintesi RNA e sintesi proteica
4)assemblaggio
5)uscita
Ciclo riproduttivo dell'HIV
L’HIV è un retrovirus ovvero un virus a RNA che si riproduce usando una molecola di DNA. Sintetizza dunque il DNA usando uno stampo di RNA.
Riproduzione HIV:
1)trascrittasi inversa: usa l’RNA come stampo per sintetizzare il DNA;
2)l’enzima aggiunge un secondo filamento complementare di DNA;
3)Il risultato è un doppio filamento di DNA che si integra nel DNA dei cromosomi. Viene detto provirus;
4)il provirus viene trascritto in RNA;
5)tradotto nelle proteine virali;
6)queste particelle escono dalla cellula e si diffonde la malattia.
Domande da interrogazione
- Cosa sono le mutazioni puntiformi?
- Quali sono le conseguenze delle mutazioni missense?
- Cosa sono le mutazioni somatiche?
- Come sono formati i pioli del DNA?
- Qual è il ciclo riproduttivo di un virus con RNA?
Le mutazioni puntiformi sono mutazioni che avvengono nel DNA quando si duplica e coinvolgono una singola base, in cui una base può essere sostituita con un'altra.
Le mutazioni missense modificano la sequenza degli amminoacidi e possono avere conseguenze nulle, marginali o gravi.
Le mutazioni somatiche sono mutazioni che avvengono nelle cellule somatiche del corpo e non sono trasmissibili alla progenie.
I pioli del DNA sono formati grazie a legami a idrogeno tra basi complementari.
Il ciclo riproduttivo di un virus con RNA si divide in 5 fasi: ingresso, rimozione rivestimento proteico, sintesi RNA e sintesi proteica, assemblaggio e uscita.