Concetti Chiave
- L'azoto fermentescibile nel rumine viene convertito in ammonio per la sintesi di proteine microbiche, supportato da fonti energetiche, zolfo, fosforo e oligoelementi.
- La proteina digeribile intestinale (Pdi) fornisce aminoacidi assimilabili, con un bilancio ottimale tra Pdm e Pdi per garantire un'adeguata razione energetica e proteica.
- Il cavallo utilizza il pascolo in modo differenziato e intenso, preferendo terreni ben drenati e consumando una varietà di essenze vegetali, inclusi alcuni cespugli e alberelli.
- L'associazione del pascolamento dei cavalli con bovini è vantaggiosa, grazie a preferenze alimentari diverse, con un rapporto ottimale di 1 cavallo per 3 bovini.
- La digestione del cavallo è caratterizzata da uno stomaco non voluminoso con doppia funzione: fermentazione lattica e digestione tramite pepsina, con una produzione di succo gastrico fino a 30 litri al giorno.
Fabbisogno proteico
L’azoto fermentescibile viene tutto ridotto dal rumine in ammonio che viene utilizzato per la sintesi di proteine microbiche che è condizionata da: fonte di energia di pronto utilizzo (estrattivi inazotati), zolfo, fosforo e oligoelementi. La proteina bypass non subisce questo trattamento. Il fabbisogno proteico nella bovina può essere espresso in proteina digeribile, proteina digeribile int estinale, proteina grezza e in percentuale di proteine bypass.La proteina digeribile intestinale (Pdi) è la proteina digerita a livello dall’intestino, cioè quella che ci da aminoacidi che vengono assorbiti. Essa viene da due fonti: Una reazione è sufficientemente bilanciata quando la differenza in grammi tra Pdm e Pdi fratto le unità foraggere è minore di 28. Quando questo valore è più alto, la razione per quanto copre i fabbisogni avrà o troppa o troppa poca energia o troppo azoto. Il cavallo bruca raso al suolo (altezza di 1-2 cm), inoltre utilizza il pascolo più a fondo rispetto ai bovini, con un calpestio notevole del terreno.
Un’altra caratteristica è il fatto che faccia un uso differenziato della superficie pascolativa, è presente una zona di alimentazione e una zona di defecazione che è rappresentata da 1/3 della superficie. Necessitano di un terreno ben drenato, non troppo declive e non esposto al vento.
Il cavallo predilige pascoli caratterizzati dalla presenza di numerose essenze vegetali, soprattutto quando queste non sono troppo acquose; consuma le foglie e i getti di alcuni cespugli (biancospino, sambuco) e le foglie verdi di alcuni alberelli (castagno, olmo, nocciolo).
Il pascolamento da parte dei cavalli è utile al fine di contenere e ridurre la presenza di cespugli e del nardo (essenza rifiutata dai ruminanti).
Molto utile è l’associazione del pascolamento degli equidi ad altre specie in particolare i bovini che hanno differenti preferenze alimentari nella scelta delle foraggere.
Il rapporto ottimale tra equini e bovini è parti a 1:3.
Il cavallo pratica una masticazione completa ed accurata dell’alimento. Occorrono 40 minuti per 1 kg di fieno. Mentre 10 minuti per l’avena. Il consumo giornaliero di sostanza secca è di circa 2 kg per quintale di peso vivo (un cavallo di 500 kg avrà una capacità ingestiva di 10 kg di sostanza secca.
Lo stomaco del cavallo non è voluminoso, presenta due parti: una mucosa e una muscolare. Per quando riguarda la digestione gastrica sono presenti due sfinteri: cardias (molto stretto in quanto impedisce il reflusso degli alimenti) e il piloro (più largo, rimane aperto all’inizio del pasto). A livello funzionale vi è quindi una parte che si occupa della fermentazione lattica, vengono digeriti i zuccheri e si fa tramite i batteri cellulosolitici, è una parte delle ghiandole digestive nella quale vengono prodotti fino a 10-30 litri di succo gastrico al giorno, qui inizia l’ideologia delle proteine a carico della pepsina, enzima potente.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dell'azoto fermentescibile nel rumine?
- Come si esprime il fabbisogno proteico nella bovina?
- Quali sono le preferenze alimentari del cavallo nei pascoli?
- Qual è il rapporto ottimale tra equini e bovini nel pascolamento?
L'azoto fermentescibile viene ridotto nel rumine in ammonio, che è utilizzato per la sintesi di proteine microbiche, condizionata da fonti di energia, zolfo, fosforo e oligoelementi.
Il fabbisogno proteico nella bovina può essere espresso in proteina digeribile, proteina digeribile intestinale, proteina grezza e in percentuale di proteine bypass.
Il cavallo predilige pascoli con numerose essenze vegetali, consuma foglie e getti di cespugli come biancospino e sambuco, e foglie verdi di alberelli come castagno e olmo.
Il rapporto ottimale tra equini e bovini nel pascolamento è di 1:3, poiché hanno differenti preferenze alimentari che possono essere complementari.