carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • La digestione nel grosso intestino degli animali coinvolge la degradazione di carboidrati strutturali e la produzione di vitamine del gruppo B, coprendo una significativa parte del fabbisogno energetico.
  • L'assorbimento di nutrienti come fosforo, sodio, potassio e cloro avviene principalmente nel colon ventrale, con un assorbimento rapido degli acidi grassi volatili.
  • La dieta equina richiede particolare attenzione per evitare coliche, mantenendo un equilibrio tra energia, proteine, minerali e vitamine, soprattutto nelle fasi di gravidanza.
  • La preparazione degli alimenti, come la trinciatura e la produzione di pellet, influenza il valore nutritivo e i processi digestivi, riducendo gli sprechi e modificando le fermentazioni microbiche.
  • Per i cavalli, evitare sovraccarichi gastrici e alimenti di scarsa qualità è cruciale per prevenire problemi come il vomito e le coliche, derivanti da agenti meccanici e chimici.

Digestione nel grosso intestino animale

Per quanto riguarda la digestione nel grosso intestino vi sono diverse fasi:
    1. la degradazione dei glucidi (carboidrati strutturali: pectine, emicellulosa e cellulosa).
    2. la riconversione delle sostanze azotate.
    3. l’elaborazione delle vitamine del gruppo B.
Durante la fermentazione avviene una degradazione glucidica. Questa digestione copre il 70-80% dei fabbisogni energetici. Tramite le fermentazioni avviene l’elaborazione delle vitamine del gruppo B, sufficienti per i cavalli in mantenimento e possono essere insufficienti per i cavalli sportivi.
Inoltre avviene l’assorbimento di P, Na, K, Cl.
La maggior parte dell’acqua viene assorbita nel colon ventrale e una piccola parte anche nel piccolo colon.
Gli acidi grassi volatili sono assorbiti rapidamente attraverso un meccanismo di diffusione non ionica, che stimola l’uptake elettroneutrale del Na, Cl e acqua. La diagnosi di un cavallo che vomita è particolarmente grave. Per prevenire il vomito negli equini bisogna evitare i sovraccarichi gastrici. E’ necessario quindi evitare i cereali e gli alimenti ammuffiti, polverosi e irranciditi, che accentuano questo effetto. Il cavallo è una specie molto delicata: è importante prestare la massima attenzione durante la loro alimentazione. Bisogna somministrare piccole quantità di sostanza secca in quante le amilasi presenti nello stomaco del cavallo hanno una minore concentrazione rispetto agli altri animali. Una caratteristica degli equini è che hanno un vigoroso peristaltismo intestinale, che in alcuni momenti può causare delle coliche. Altri agenti eziologici delle coliche sono: meccanici (come steli legnosi) con azione irritante e agenti chimici presenti in diversi alimenti, come ad esempio le foglie di bietola, l’erba medica e il trifoglio. Anche l’acqua fredda può portare a coliche nel cavallo.

Nel razionamento degli equidi bisogna prendere in considerazione i seguenti fabbisogni:

    ● Energetico: contenuto dell’energia netta di un alimento riferito a quello di un alimento standard. Nel caso dell’orzo ad esempio l’unità foraggera del cavallo corrisponde a 2250kcal per kilogrammo di orzo con l’87% di sostanza secca
    ● Proteico: corrisponde alle materie azotate digeribili dal cavallo
    ● Minerale: particolarmente importante durante le gravidanze
    ● Vitaminico: vitamine A, D ed E sono importanti per favorire lo sviluppo degli epiteli e del sistema nervoso. Queste risultano quindi fondamentali durante la gravidanza. Il complesso delle vitamine B e la vitamina K possono essere prodotte autonomamente grazie ai microrganismi presenti nell’intestino.
E’ stato visto che la preparazione degli alimenti influenza il valore nutritivo degli stessi. Per esempio la trinciatura assume significato al fine di evitare la cernita da parte degli animali e quindi gli sprechi di alimento. Tuttavia la trinciatura influenza la capacità ingestiva dell’animale, la velocità di transito e i processi fermentativi intestinali.
I foraggi preparati in pellet si presentano bene per i cavalli siccome questi non richiedono fibra lunga, al contrario dei bovini che ne hanno bisogno. Questa tipologia di foraggi evita la selezione e modifica le fermentazioni microbiche.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le fasi principali della digestione nel grosso intestino degli animali?
  2. Le fasi principali includono la degradazione dei glucidi, la riconversione delle sostanze azotate e l'elaborazione delle vitamine del gruppo B.

  3. Qual è l'importanza delle fermentazioni nel grosso intestino dei cavalli?
  4. Le fermentazioni sono cruciali per la degradazione glucidica, che copre il 70-80% dei fabbisogni energetici, e per l'elaborazione delle vitamine del gruppo B.

  5. Quali sono le precauzioni alimentari per prevenire il vomito nei cavalli?
  6. È importante evitare sovraccarichi gastrici, cereali, alimenti ammuffiti, polverosi e irranciditi, e somministrare piccole quantità di sostanza secca.

  7. Come influisce la preparazione degli alimenti sul valore nutritivo per i cavalli?
  8. La preparazione, come la trinciatura e l'uso di pellet, può influenzare la capacità ingestiva, la velocità di transito e i processi fermentativi intestinali, evitando la selezione e modificando le fermentazioni microbiche.

Domande e risposte