Concetti Chiave
- Il cavallo, essendo un erbivoro monogastrico, richiede un'alimentazione basata principalmente sul pascolo per facilitare la digestione, che avviene in tre fasi: meccanica, enzimatica e fermentativa.
- Un'eccessiva quantità di amido non digerito può causare problemi di fermentazione e acidità nel grosso intestino, quindi è essenziale introdurre gradualmente cambiamenti nella dieta, iniziando con una dieta di base di foraggi.
- La digeribilità dell'amido varia a seconda del cereale e del trattamento termico; il mais è meno digeribile rispetto all'avena, mentre il mais estruso è molto più digeribile di quello intero.
- Per ottimizzare la digestione, si consiglia di somministrare il foraggio prima dei cereali e di limitare la quantità di amido a 1 gr per chilo di peso vivo, con trattamenti termici che migliorano l'efficienza digestiva.
- I grassi, se forniti tramite mangime grassato o olio vegetale, modulano l'apporto calorico e forniscono omega 3, migliorando l'assorbimento dei nutrienti e offrendo un contenuto energetico elevato rispetto ai foraggi.
Indice
Importanza del pascolo
Il cavallo è un erbivoro monogastrico: il pascolo è importantissimo per la loro fisiologia.
La digestione si divide in 3 fasi:
1. Azione meccanica: tramite i movimenti peristaltici e le contrazioni piloriche l’aumento avanza e viene frantumato
2. Azione enzimatica: tramite la pepsina vengono digerite le proteine e gli aminoacidi
3. Azione fermentativa: tramite lattobacilli e streptococchi vengono digeriti amido e zuccheri solubili.
Capacità digestiva dell'amilasi
Se si supera la capacità digestiva dell’amilasi, l’amido passa indigerito e arriva nel grosso intestino, causando mal fermentazioni e eccessiva acidità, causando in alcuni casi la morte dell’animale.
Per massimizzare al meglio l’attività digestiva dell’amido bisogna abituare gradualmente l’animale a questo cambiamento quindi è stata inserita una dieta molto basica di foraggi.1
Nella prima settimana 40% di cereali (3 gr di amido), dopo le quattro settimane hanno mantenuto la stessa quantità, quattro settimane dopo la quantità di cereali è stata raddoppiata, di conseguenza è aumentata la quantità di amilasi prodotta. La digeribilità dell’amido però è molto variabile e dipende dalla fonte, dal trattamento termico e dalla quantità fornita in ogni singolo pasto.
Per quanto riguarda il mais è il cereale con minor digeribilità, l’avena è quello più digeribile. Inoltre il mais estruso rispetto a quello intero è tre volte più digeribile.
Importanza della fibra
Bisogna sempre far attenzione alla quantità che viene fornita. La fibra limita l’azione degli enzimi digestivi, siccome la fibra è molto voluminosa eccita la peristalsi e promuove un rapido transito intestinale delle sostanze alimentari, quindi diminuisce il tempo d’azione dei succhi digestivi. È consigliato infatti alimentare l’animale prima con il foraggio e poi inserire i cereali.
Trattamenti termici e grassi
Per massimizzare al meglio l’attività digestiva nei confronti dell’amido bisogna sempre prendere in considerazione la quota per ogni singolo pasto, che non deve superare i 2 gr per chilo di peso vivo, la quantità ottimale è però di 1 gr. Inoltre sono consigliati trattamenti termici per massimizzare la digestione ed evitare il sovraccarico nel tratto gastro intestinale.
Ruolo dei grassi
I grassi invece possono essere forniti come mangime grassati o olio vegetale aggiunto.
La quantità raccomandata è di 0,5 gr di olio per 1 kg del peso vivo.
L’olio ha una buona digeribilità, può arrivare fino al 50%, riduce l’efficienza dei microrganismi nel grosso intestino quindi migliora l’assorbimento delle sostanze nutritive.
I grassi servono a modulare l’apporto calorico e apportare l’omega 3. Il contenuto energetico è molto alto rispetto ai foraggi e ai concentrati.
Il grasso rimane a lungo nel grosso intestino (fino a 24 ore), dove la frazione alimentare non ancora digerita (fibra grezza) subisce la digestione da parte della microflora residente e avviene l’assorbimento di acidi grassi volatili, acqua e sali e vitamine del complesso B e K.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del pascolo nella dieta del cavallo?
- Quali sono le fasi della digestione nel cavallo?
- Come si può ottimizzare la digestione dell'amido nei cavalli?
- Qual è il ruolo dei grassi nella dieta del cavallo?
Il pascolo è fondamentale per la fisiologia del cavallo, essendo un erbivoro monogastrico, e supporta la sua digestione naturale.
La digestione nel cavallo si divide in tre fasi: azione meccanica, azione enzimatica e azione fermentativa.
Per ottimizzare la digestione dell'amido, è importante abituare gradualmente il cavallo ai cambiamenti nella dieta e considerare la quantità di amido per pasto, che non deve superare i 2 gr per chilo di peso vivo.
I grassi modulano l'apporto calorico, forniscono omega 3 e migliorano l'assorbimento delle sostanze nutritive, con una raccomandazione di 0,5 gr di olio per 1 kg di peso vivo.