carlottazamperlini
Ominide
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il fabbisogno energetico delle bovine è espresso in unità foraggere latte, che richiede un bilanciamento tra carboidrati fermentescibili per energia immediata e carboidrati strutturali per energia a rilascio lento.
  • L'acido propionico è cruciale per attivare il ciclo di Krebs nelle bovine, essendo un precursore dell'ossoacetato e contribuendo al metabolismo energetico.
  • L'insulina ha un impatto significativo sul metabolismo lipidico delle bovine e, diversamente dai monogastrici, non influenza la glicemia poiché i cicli di Krebs dipendono dall'acido propionico.
  • Antibiotici e aumento dell'amido possono influenzare le fermentazioni ruminali, riducendo la qualità del latte ma proteggendo la bovina da problemi fermentativi.
  • I lipidi, non ben tollerati dalle bovine, abbassano il pH del rumine e vengono rapidamente saturati a causa della natura riducente dell'ambiente ruminale.

Indice

  1. Fabbisogno energetico e ciclo di Krebs
  2. Ruolo dell'insulina nei bovini
  3. Fermentazioni ruminali e produzione di latte
  4. Carboidrati strutturali e fibra
  5. Assorbimento e impatto dei lipidi

Fabbisogno energetico e ciclo di Krebs

Il fabbisogno energetico è espresso in unità foraggere latte, l’apporto deve essere bilanciato in energia a pronto utilizzo, cioè carboidrati fermentescibili che sono utilizzati a livello culinarie, ed energia a lento utilizzo cioè carboidrati strutturali.

L’acido propionico è importantissimo perché per portare energi aalla bovina devono essere attivati i cicli di Krebs e per fare sì che questo sia possibile il proprianato è un eccellente precursore dell’ossoacetato.

In questa fase attivare il ciclo di Krebs è importantissimo perché si deve smaltire questo eccesso di acido acetico inattivato. Sempre nella stessa fase si utilizzano, a livello ruminale, dei precursori dell’ossoacetato che siano facilissimi da assorbire nel rumine.

Ruolo dell'insulina nei bovini

Si utilizza l’insulina perché è un ormone che induce lo stoccaggio dell’energia, nel caso dei monogastrici questo ruolo si esplica sul metabolismo glicemico (si ferma la glicogenolisi e si abbassa la glicemia). Nel caso dei bovini i cicli di Krebs non sono sostenuti dal glucosio, ma dall’acido proprionico. Quindi la glicemia è poco influenzata dall’insulina che, invece, ha una fortissima influenza sul metabolismo lipidico. Interferisce sulla lipolisi. Fare insulina a una vacca in chetosi non significa diminuire la sua capacità a generare i cicli di Krebs perché non interferisce sulla quantità di proprionato in circolo .

Fermentazioni ruminali e produzione di latte

A livello ruminale si utilizzano, in alternativa, degli antibiotici che favoriscono le fermentazioni propioniche a discapito di quelle acetiche. Nel caso dei bovini da carne ciò è giustificato perché il grasso di partenza per il grasso sottocutaneo è l’acido propionico, mentre nel caso delle bovine lattifere l’acido di partenza per il grasso del latte è l’acido acetico. Questo utilizzo permette, da un lato, di modulare le fermentazioni ruminali tenendo la bovina al riparo da possibili sconquassi dal punto di vista della fermentazione ruminale, ma dall’altro lato la produzione del latte cala dal punto di vista qualitativo. Inoltre, anche un aumento dell’amido fa sì che ci sia una riduzione della percentuale di grasso nel latte.

Carboidrati strutturali e fibra

Per quanto riguarda i carboidrati strutturali, l’indigeribilità della razione è prevedibile a partire dal contenuto in Ndf, la digeribilità dall’Adf e la fibra grezza è un parametro poco valido per misurare le proprietà delle razioni delle bovine. La fibra è necessaria per la funzio ne ruminare anche se abbassa la digeribilità della sostanza organica e riduce l’indigeribilità della sostanza secca. Il contenuto minimo della fibra grezza è del 17% in lattazione e del 22% in asciutta. Un terzo del foraggio per le necessitàrelative alla masticazione mericica deve essere a fibralunga: non più lunga di circa 4 cm. Possono essere trinciati a livello del carro miscelatore.

Assorbimento e impatto dei lipidi

I lipidi non sono tollerati bene perché non vengono assorbiti nei prestomaci e, quando utilizzati, abbassano il pH. I lipidi ricchi di acidi grassi insaturi e polinsaturi sono più negativi. Il rumine è uno degli ambienti più riducenti in natura, perciò un acido grasso polinsaturo estremamente importante (es. C18 con 4 omega 6) viene saturato subito.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dell'acido propionico nel metabolismo delle bovine?
  2. L'acido propionico è fondamentale perché funge da precursore dell'ossoacetato, necessario per attivare il ciclo di Krebs, che è essenziale per smaltire l'eccesso di acido acetico inattivato.

  3. Come influisce l'insulina sul metabolismo delle bovine?
  4. L'insulina non influenza significativamente la glicemia nelle bovine, ma ha un forte impatto sul metabolismo lipidico, interferendo sulla lipolisi senza ridurre la capacità di generare i cicli di Krebs.

  5. Quali sono gli effetti dell'uso di antibiotici nel rumine delle bovine?
  6. Gli antibiotici favoriscono le fermentazioni propioniche a discapito di quelle acetiche, modulando le fermentazioni ruminali e proteggendo la bovina da problemi fermentativi, ma possono ridurre la qualità del latte prodotto.

  7. Qual è l'importanza della fibra nella dieta delle bovine?
  8. La fibra è essenziale per la funzione ruminante, anche se riduce la digeribilità della sostanza organica. È necessario un contenuto minimo di fibra grezza del 17% in lattazione e del 22% in asciutta, con un terzo del foraggio a fibra lunga per la masticazione.

Domande e risposte