Concetti Chiave
- La trombosi venosa portale, più comune della Budd-Chiari, presenta manifestazioni acute e croniche e richiede l'analisi dei profili di rischio trombotico ed emorragico.
- Le cause principali includono patologie addominali come cirrosi, malattie oncologiche e infiammatorie, con la cirrosi epatica particolarmente rilevante per la classificazione.
- Il trattamento prevede l'uso di anticoagulanti, inizialmente con Lmwh o Eparina sodica, seguiti da Dicumarolici, con durata spesso indefinita per prevenire recidive.
- Complicanze come l'ipertensione portale, ascite e sanguinamento delle varici richiedono un intervento tempestivo per evitare gravi conseguenze.
- Le opzioni terapeutiche includono anche procedure chirurgiche o endovascolari, come l'angioplastica e il trapianto epatico, in caso di compromissione grave della funzione epatica.
Trombosi venosa portale
Un altro evento trombotico in sede atipica, che si osserva più frequentemente rispetto alla Budd-Chiari e alla trombosi delle vene cerebrali, è la trombosi venosa portale. Anche in questo caso le manifestazioni si distinguono in due quadri:acuto e cronico. E come in precedenza, è fondamentale la valutazione dei profili di rischio trombotico ed emorragico del pz.
Si allega l’elenco di cause completo. Il prof si concentra sulle cause addominali, che devono essere il primo sospetto diagnostico da escludere. Per esempio, potrebbero dare trombosi splancnica patologie oncologiche, malattie infettive, le complicanze infiammatorie, condizioni complesse come la cirrosi.
Ha ruolo prevalente la cirrosi epatica, in base alla quale si classificano forme di trombosi del pz cirrotico e del pz non cirrotico.
La patologia necessita di un pronto intervento con anticoagulante, trettamente monitorata, per impedire la progressione dell’evento trombotico e la compromissione del circolo epatico, con le sue conseguenze drammatiche.
La copertura anticoagulante può prevedere:
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• Prima, Lmwh o Eparina sodica in infusione continua
• Successivamente, i classici Dicumarolici (come nel caso delle trombosi venose cerebrali, i Doac vengono sempre più impiegati)
Altri aspetti
La durata della terapia anticoagulante tende ad essere a tempo indefinito, considerando la potenziale gravità dell’evento trombotico e delle sue recidive, a meno che non ci siano profili di rischio emorragico elevati (questa è l’eccezione, di regola sono pz con anticoagulante a tempo indefinito).Per la terapia si deve anche tenere conto di eventuali complicanze, per esempio un’Ipertensione portale che può manifestarsi con ascite e sanguinamento delle varici, e va trattata con tempestività.
Talvolta (nei pz con sindrome acuta e iperacuta, in cui si sa che l’esordio del trombo è sicuramente non più antecedente di 3-4 settimane) si può indicare anche una terapia trombolitica, per preservare al meglio il circolo epatico.
In condizioni di stasi epatica si valutano anche altre procedure, chirurgiche o endovascolari; tra queste, per esempio: Angioplastica con stenting, applicazione di Shunt Portosistemici Transgiugulari Intraepatici (Tips), Trapianto epatico, se l’evento ha compromesso definitivamente e gravemente la funzione epatica residua.
In termini di pattern temporale, la trombosi venosa portale acuta può essere un evento drammatico; tuttavia, ci sono ampie possibilità di circoli collaterali nel distretto splancnico, quindi la clinica è di nuovo molto variegata.
Ci può essere riscontro di:
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• quadri clinicamente silenti
• quadri caratterizzati da disturbi addominali aspecifici, per esempio dolore diffuso che irradia alla parte posteriore di addome e dorso, distensione addominale
• alterazioni del circolo splancnico, con congestione dello stesso, sviluppo di collaterali anomali, rischio di sanguinamento gastrointestinale
• diarrea ematica, in caso di trombosi che si estende anche al distretto mesenterico e comporta infarti venosi intestinali.
Domande da interrogazione
- Quali sono le cause principali della trombosi venosa portale?
- Qual è il trattamento iniziale per la trombosi venosa portale?
- Quando è indicata la terapia trombolitica nella trombosi venosa portale?
- Quali complicanze possono insorgere a causa della trombosi venosa portale?
Le cause principali includono patologie oncologiche, malattie infettive, complicanze infiammatorie e condizioni come la cirrosi epatica.
Il trattamento iniziale prevede l'uso di anticoagulanti come Lmwh o Eparina sodica in infusione continua, seguiti dai classici Dicumarolici o Doac.
La terapia trombolitica è indicata nei pazienti con sindrome acuta e iperacuta, quando l'esordio del trombo è recente, non più di 3-4 settimane.
Le complicanze includono ipertensione portale, ascite, sanguinamento delle varici, congestione del circolo splancnico e rischio di sanguinamento gastrointestinale.