Concetti Chiave
- Le complicanze croniche del diabete si dividono in macrovascolari e microvascolari, colpendo cuore, cervello e arti inferiori, oltre a causare condizioni come la retinopatia e la neuropatia.
- Il laboratorio è utile solo per monitorare la nefropatia diabetica, mentre per retinopatia e neuropatia non ci sono esami specifici di laboratorio.
- Fattori come la sindrome di Reynaud e la policitemia possono influenzare la misurazione del glucosio, causando sottostime dovute a problemi di circolazione.
- La manutenzione e calibrazione del glucometro sono essenziali per la precisione, richiedendo anche controlli di qualità periodici con soluzioni di controllo.
- Il calcolo del contenuto di acqua nel sangue e nel plasma influenza la misurazione del glucosio, con il plasma che presenta una concentrazione più alta dell'11% rispetto al sangue intero.
Indice
Complicanze croniche del diabete
La patologia diabetica induce alcune complicanze croniche suddivise in:
Macrovascolari: cardiopatia ischemica, con le sue diverse manifestazioni come l’infarto del miocardio, l’angina e lo scompenso cardiaco; malattie cerebro-vascolari come ictus, attacchi ischemici transitori; arteriopatie periferiche, con gangrena degli arti inferiori e possibile amputazione di un piede o parte di esso.
Microvascolari: neuropatia diabetica; retinopatia diabetica che può portare a cecità; nefropatia che può portare, se non trattata o rallentata, all’insufficienza renale cronica; complicanze che riguardano la gravidanza, in cui la gravida diabetica può avere un bambino con sofferenza fetale, con mortalità o anche morbidità perinatale per problemi microvascolari che riguardano la vascolarizzazione della placenta.
Monitoraggio e fattori influenti
Il laboratorio rientra esclusivamente nel monitoraggio della nefropatia diabetica. Non ci sono esami utili a valutare la retinopatia diabetica o la neuropatia diabetica.
Ci possono essere una serie di altri fattori che possono influire sulla misurazione, come alterata circolazione periferica (sindrome di Reynaud) e policitemia (valori elevati di ematocrito, in cui può esserci una sottostima dei valori di glucosio a causa degli eritrociti che possono andare a impedire in maniera meccanica l’ingresso della parte liquida all’interno dello strumento). Nelle immagini sono presentate come curiosità una serie di sostanze interferenti che possono andare a inficiare la misurazione del glucometro se presenti in determinate quantità.
Manutenzione e calibrazione degli strumenti
Lo strumento va manutenuto (pulizia, batteria ecc.) e calibrato (nella maggior parte dei casi vanno inseriti un codice o una striscetta reattiva calibrante, la quale cambia con il lotto di strisce). Ogni qualvolta ci siano dubbi sull’attendibilità dei dati, lo strumento sia caduto o lo strumento sia nuovo, va effettuato un controllo di qualità (CQ) inserendo un’apposita soluzione di controllo all’interno di una striscia reattiva.
Nota sul contenuto di acqua
Nota: Anche se i globuli rossi del sangue sono liberamente permeabili al glucosio (il glucosio vi entra per trasporto facilitato), il contenuto di acqua è di circa il 93% nel plasma e di circa il 73% negli eritrociti. Con un ematocrito del 45% possiamo calcolare un contenuto di acqua medio dell’84%. Infatti, 0.45*73% + 0.55*93% = 84%. Poiché il glucosio è distribuito in modo uguale nella parte acquosa del sangue, il rapporto tra il contenuto di acqua del plasma e del sangue intero è 93%/84% = 1.107. La concentrazione di glucosio nel plasma è quindi (quando l’ematocrito è del 45%) più alta dell’11% rispetto a quella nel sangue intero
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali complicanze croniche associate al diabete?
- Qual è il ruolo del laboratorio nel monitoraggio delle complicanze diabetiche?
- Quali fattori possono influenzare la misurazione del glucosio nel sangue?
Le complicanze croniche del diabete si suddividono in macrovascolari, come cardiopatia ischemica e malattie cerebro-vascolari, e microvascolari, come neuropatia diabetica, retinopatia diabetica e nefropatia.
Il laboratorio è coinvolto esclusivamente nel monitoraggio della nefropatia diabetica, mentre non ci sono esami di laboratorio utili per valutare la retinopatia o la neuropatia diabetica.
Fattori come alterata circolazione periferica, policitemia e la presenza di sostanze interferenti possono influenzare la misurazione del glucosio, richiedendo manutenzione e calibrazione dello strumento di misurazione.