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Concetti Chiave

  • La lombalgia è una condizione comune e può manifestarsi come lombalgia, lombocruralgia o lombosciatalgia, a seconda delle aree coinvolte.
  • La struttura vertebrale è complessa, con legamenti che chiudono spazi tra le vertebre e diverse curvature fisiologiche del rachide.
  • L'incidenza della lombalgia è elevata nelle popolazioni urbane e dei paesi ricchi, mentre è meno frequente in contesti rurali e poveri.
  • Non esiste una correlazione diretta tra lombalgia e fattori come peso, altezza o attività sportiva, anche se il trasporto di carichi pesanti può aumentare i rischi.
  • La localizzazione dei sintomi sensitivo/motori può aiutare a identificare la sede della patologia, distinguendo tra coinvolgimento nervoso o esclusivamente lombare.

La lombalgia è una condizione che interessa una grande percentuale della popolazione, ed è quindi importante inquadrare il sintomo da un punto di vista diagnostico e poi terapeutico.

Indice

  1. Tipologie di dolore lombare
  2. Anatomia del rachide e lombalgia
  3. Fattori di rischio e sintomi
  4. Sintomi neurologici e diagnosi

Tipologie di dolore lombare

Pertanto, è innanzitutto importante distinguere il “mal di schiena” riferito dal paziente in vari quadri:

    1 lombalgia: dolore localizzato alla zona lombare

    2 lombocruralgia: lombalgia che si associa a dolore nel territorio di innervazione del nervo femorale

    3 lombosciatalgia: lombalgia che si associa a dolore nel territorio di innervazione del nervo sciatico Ciononostante, è possibile che si manifestino anche delle sciatalgie o cruralgie dissociate da sintomi lombari.

Anatomia del rachide e lombalgia

Posteriormente ai corpi vertebrali, a contatto con il disco scorre il legamento longitudinale posteriore, mentre anteriormente si trova il legamento longitudinale anteriore.

A chiudere lo spazio fra le lamine vertebrali si trovano i legamenti gialli.

Si ricorda che il midollo termina a livello di L1-L2, mentre più caudalmente si trova la cauda. In condizioni fisiologiche, sul piano sagittale, il rachide presenta una lordosi cervicale, una cifosi dorsale, una lordosi lombare e una cifosi sacrococcigea. Sul piano frontale è invece in asse, se no si tratta di scoliosi. Come anticipato prima, l’incidenza della lombalgia è elevata nella popolazione (80% lamenta in qualche momento dolore lombare); essa è più frequente nei paesi ricchi e nella popolazione urbana, mentre è meno frequente nei paesi più poveri o nelle popolazioni rurali.

Fattori di rischio e sintomi

Non si è notata, però, una stretta correlazione tra la lombalgia lamentata e altri fattori, tra cui: il peso e l’altezza, l’attività lavorativa (benché portare carichi pesanti possa rappresentare un fattore di rischio per patologie degenerative), tono muscolare, familiarità, attività sportiva.

Sintomi neurologici e diagnosi

Da un punto di vista clinico/sintomatologico, è possibile risalire al metamero e alla sede della patologia rachidea (es. protrusione-ernia discale, frattura) tramite la localizzazione dei sintomi sensitivo/motori riferiti dal paziente (es. parestesia, ipoestesia, iposensibilità, anestesia). Se la lombalgia non è accompagnata da sintomi neurologici, allora vuol dire che le strutture nervose e del midollo non sono state coinvolte (il cono midollare giunge fino a L1-L2, al di sotto possono essere coinvolte solo le radici dei nervi spinali che fuoriescono dai fori di coniugazione a questi livelli).

Ad esempio, S1 decorre posteriormente alla coscia, dirigendosi poi verso la gamba sempre posteriormente, poi alla caviglia, per terminare infine a livello del piede (dita piccole). Sintomi motori: diminuzione della forza in dorso-flessione del piede, il paziente non riesce a camminare sui talloni (passo steppante). L5, infatti, innerva i muscoli dorsiflessori del piede, l'estensore lungo delle dita, l'estensore lungo dell’alluce. interessa anche l'alluce e la commessura tra primo e secondo dito (non fra le dita piccole).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra lombalgia, lombocruralgia e lombosciatalgia?
  2. La lombalgia è un dolore localizzato alla zona lombare. La lombocruralgia associa il dolore lombare a quello nel territorio di innervazione del nervo femorale, mentre la lombosciatalgia combina il dolore lombare con quello nel territorio di innervazione del nervo sciatico.

  3. Qual è l'incidenza della lombalgia nella popolazione e quali fattori influenzano la sua frequenza?
  4. L'incidenza della lombalgia è elevata, con l'80% della popolazione che lamenta dolore lombare in qualche momento. È più frequente nei paesi ricchi e nelle popolazioni urbane, meno nei paesi poveri o nelle popolazioni rurali. Non vi è una stretta correlazione con peso, altezza, attività lavorativa, tono muscolare, familiarità o attività sportiva.

  5. Come si può identificare la sede della patologia rachidea attraverso i sintomi riferiti dal paziente?
  6. Attraverso la localizzazione dei sintomi sensitivo/motori riferiti dal paziente, come parestesia, ipoestesia, iposensibilità, anestesia, è possibile risalire al metamero e alla sede della patologia rachidea, ad esempio una protrusione-ernia discale o una frattura.

  7. Quali sono le implicazioni di non avere sintomi neurologici associati alla lombalgia?
  8. Se la lombalgia non è accompagnata da sintomi neurologici, significa che le strutture nervose e del midollo non sono state coinvolte. Questo è indicativo del fatto che il problema è localizzato al di sopra del livello L1-L2, dove termina il cono midollare, e coinvolge solo le radici dei nervi spinali a questi livelli.

Domande e risposte