Concetti Chiave
- La coxalgia è il dolore all'anca, spesso irradiato verso l'inguine e la coscia mediale, talvolta percepito come dolore al ginocchio.
- Condizioni come età avanzata, uso di cortisonici, malattie metaboliche, e abitudini come alcolismo e tabagismo possono aggravare la coxalgia.
- Il dolore può essere presente a riposo e durante la notte, ma talvolta alleviato dal movimento e peggiorato dal sovraccarico.
- La coxalgia può essere associata a patologie come artrosi, osteoma osteoide, e necrosi della testa del femore.
- Test specifici come il Lasegue e Wasserman sono utili per la diagnosi differenziale della coxalgia rispetto a patologie spinali.
Caratteristiche della coxalgia
Il dolore all’anca si chiama coxalgia e presenta delle caratteristiche tipiche che devono essere indagate con anamnesi ed esame obiettivo:
● Irradiazione anteriore: bisogna osservare il paziente, che probabilmente si appoggerà dal lato dell’anca non dolorante e metterà la mano sul fianco dolorante (osservare come si siede/alza dalle sedie, come deambula, ecc);
● Il substrato anatomico sono i nervi femorale, otturatoriorio e qualche ramo dello sciatico;
● Coinvolge spesso anche l’inguine e la coscia mediale, fino al ginocchio (il paziente può riferirlo anche solo come dolore al ginocchio);
● Presente a riposo, durante la notte e scompare con i salicilati (diagnosi all’80% di osteoma osteoide);
● A volte migliora con il movimento (bici) ma ricompare con il sovraccarico;
● Intensità, indagata con la VAS (scala del dolore giornaliero da 0-10, sempre da inquadrare la soglia dolorifica di ogni paziente);
Fattori di rischio e cause
● Età: sopra i 65-70 anni è fisiologico avere un po’ di degenerazione articolare (artrosi), e quindi dolore;
● Farmaci: soprattutto i cortisonici che alterano il metabolismo osseo (osteopenia/osteoporosi) e hanno un ruolo nella necrosi della testa del femore (trattata successivamente), inoltre tolgono il sintomo senza agire sulla causa;
● Malattie metaboliche: ruolo nella necrosi della testa del femore;
● Alcolismo/Tabagismo: implicati nella patogenesi di qualsiasi malattia, hanno ruolo anche nelle patologie dell’osso (guarigione di fratture, necrosi testa del femore);
● Malattie reumatiche: malattie infiammatorie di vario tipo;
● Tumori: tipicamente l’osteoma osteoide;
● Pregresse artrocentesi/infiltrazioni: manovre invasive che possono portare a sovrainfezioni (artriti settiche, indagare la presenza di febbre);
● Sport: quasi tutti gli sport hanno un sovraccarico di una determinata articolazione (a livelli avanzati/agonistici si avranno artrosi da sovraccarico);
● Traumi: sia ripetitivi che accidentali, portano a danno cartilagineo e apposizione di fibrocartilagine (da ricordare che l’adulto non riesce a produrre cartilagine ialina);
● RxTerapia: azione sul microcircolo arterioso che può portare a necrosi (per esempio, radioterapia di linfonodi inguinali che porta a necrosi secondaria della testa femorale).
Test diagnostici per l'anca
Da supino si fa anche il Lasegue test per diagnosi differenziale (trattato meglio nelle lezioni sul rachide), in cui si tiene la gamba in estensione a 60-90 gradi, ed è positivo per ernia discale se il paziente prova dolore.
Si può anche testare l’estensione mettendo il paziente prono e si estende l’anca (Wasserman test), testando la presenza di ernia discale più alta (L2-L3).
Il paziente pensa che stiamo valutando solamente l’anca ma in realtà bisogna già fare diagnosi differenziale con il rachide.
Si va poi a testare il resto dell’articolarità che può essere fatto a paziente supino o prono (il paziente obeso ha difficoltà a mettersi prono), e si testano adduzione, abduzione, intra- ed extra-rotazione dell’anca (nell’artrosi dell’anca l’intra-rotazione è limitata).
Domande da interrogazione
- Cos'è la coxalgia e quali sono le sue caratteristiche principali?
- Quali sono i fattori che possono influenzare o aggravare il dolore all’anca?
- Come si effettua la diagnosi differenziale del dolore all’anca?
- Quali sono le implicazioni dell'età e dello stile di vita nel dolore all’anca?
La coxalgia è il dolore all’anca che presenta caratteristiche specifiche come l'irradiazione anteriore, il coinvolgimento dei nervi femorale, otturatorio e alcuni rami dello sciatico, e può estendersi fino all'inguine, la coscia mediale e il ginocchio. È importante osservare il comportamento del paziente, come si siede, si alza e deambula, per una corretta diagnosi.
Fattori come l'età, l'uso di farmaci cortisonici, malattie metaboliche, alcolismo, tabagismo, malattie reumatiche, tumori, pregresse artrocentesi o infiltrazioni, l'attività sportiva e i traumi possono influenzare o aggravare il dolore all’anca. Anche l'esposizione a radioterapia può avere un impatto negativo.
La diagnosi differenziale si effettua attraverso test specifici come il Lasegue test, utile per identificare un'ernia discale, e il Wasserman test, che verifica la presenza di ernia discale più alta. Questi test aiutano a distinguere il dolore derivante dall’anca da quello originato da altre strutture, come il rachide.
Con l'avanzare dell'età, sopra i 65-70 anni, è fisiologico sperimentare una certa degenerazione articolare (artrosi) che può causare dolore. Inoltre, lo stile di vita, inclusi alcolismo e tabagismo, può influenzare la salute dell'osso, complicando la guarigione di fratture e contribuendo alla necrosi della testa del femore.