Concetti Chiave
- Le lesioni massive della cuffia dei rotatori portano alla scomparsa dello spazio sub-acromiale, causando degenerazione artrosica e adiposa dei tendini.
- Le lesioni vengono classificate come non riparabili quando i tendini subiscono degenerazione e retrazione, o quando il muscolo è atrofico.
- I trattamenti includono debridement artroscopico, tenotomia e tenodesi del bicipite, e trasposizione miotendinea.
- L'inserimento di uno spaziatore riassorbibile riduce il conflitto nello spazio sub-acromiale, mantenendo la testa omerale in posizione corretta.
- Nei pazienti giovani con lesioni importanti, è possibile effettuare transfer muscolari con il muscolo gran dorsale, sebbene sia un intervento complesso.
Lesioni massive delle cuffie articolari
Quando si ha una lesione massiva della cuffia dei rotatori l'evoluzione naturale porta ad una scomparsa dello spazio sub-acromiale: la testa dell'omero va ad articolarsi sia con l'acromion che con la glenoide (acetabolizzazione della testa dell'omero) e si ha una degenerazione artrosica di tutta l'articolazione.Le lesioni tendinee possono andare incontro a degenerazione adiposa (metaplasia adiposa) e retrazione oppure possono coinvolgere due o più tendini contemporaneamente. Vengono classificate come lesioni non riparabili della cuffia dei rotatori, e non possono più essere suturate.
In altri casi la lesione diventa non riparabile perché è passato troppo tempo e il muscolo si è atrofizzato e non è più distendibile. Tali lesioni possono colpire anche soggetti giovani.
Il trattamento di queste lesioni consiste in:
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● Debridement della lesione (pulizia artroscoscopica)
● Tenotomia del capo lungo del bicipite: il tendine del capo lungo viene reciso e si avrà caduta del
muscolo con conseguente ingrossamento (“pallina”) visibile a livello del bicipite, definito come segno di Popeye; non si avrà nessun deficit di forza perché rimane il capo breve del bicipite a garantire la funzionalità completa del muscolo. Tale procedura si effettua poiché il capo lungo rimane come unico muscolo a deprimere la testa omerale e, sovraccaricato, causa una forte sintomatologia dolorifica
● Tenodesi, che consiste nel rimuovere il capo lungo del bicipite dell’inserzione sulla glena per
reinserirlo a livello della doccia bicipitale, in modo da ridurre il dolore ed evitare la comparsa del segno di Popeye
● Trasposizione miotendinea, andando a trasportare in artroscopia altri tendini come dal gran dorsale.
In questo modo si avrà l’azione depressoria e la testa dell’omero sarà mantenuta nella posizione corretta
● Debridment + acromionplastica
● Sutura selettiva della lesione, ossia una sutura funzionale e parziale eseguita in caso di lesione della cuffia tale da rendere impossibile una ricostruzione anatomicamente perfetta
● Spaziatore riassorbibile (baloon inspace), riempito con
soluzione fisiologica, a livello dello spazio sub-acromiale, in modo da ridurre il conflitto. Si interpone tra l’acromion e la testa dell’omero tenendo quest’ultima posizionata in basso mantenendo corretto il funzionamento della scapolo omerale. Esso viene in un secondo momento riassorbito nel giro di 2 o 3 mesi, formando una sorta di tessuto connettivo che riveste e protegge la cuffia dall’arco coraco-acromiale e mantenendo uno spazio tra l’acromion e la testa dell’omero per impedire l’artrosi eccentrica
● Specie in pazienti giovani in cui vi sia un’importante lesione
della cuffia di rotatori è possibile proporre dei transfer muscolari, sostituendo la cuffia danneggiata con un lembo di muscolo gran dorsale. Questo intervento si esegue più spesso a cielo aperto che in artroscopia, ma comunque è molto laborioso e restituisce esiti non sempre ottimali, con inoltre la necessità di un percorso di riabilitazione molto impegnativo
Domande da interrogazione
- Quali sono le conseguenze di una lesione massiva della cuffia dei rotatori?
- Cosa significa che una lesione della cuffia dei rotatori è classificata come non riparabile?
- Quali sono i trattamenti disponibili per le lesioni massive della cuffia dei rotatori?
- Qual è l'obiettivo dell'inserimento di uno spaziatore riassorbibile nello spazio sub-acromiale?
Una lesione massiva della cuffia dei rotatori porta alla scomparsa dello spazio sub-acromiale, con la testa dell'omero che va ad articolarsi sia con l'acromion che con la glenoide, causando una degenerazione artrosica dell'articolazione e possibile degenerazione adiposa dei tendini.
Una lesione è considerata non riparabile quando i tendini hanno subito una degenerazione adiposa e retrazione tale da non poter essere suturati, oppure quando il muscolo si è atrofizzato e non è più distendibile, rendendo impossibile la sutura.
I trattamenti includono debridement artroscopico, tenotomia del capo lungo del bicipite, tenodesi, trasposizione miotendinea, debridment con acromionplastica, sutura selettiva della lesione, inserimento di uno spaziatore riassorbibile e, in casi selezionati, transfer muscolari.
Lo spaziatore riassorbibile, riempito con soluzione fisiologica, viene inserito per ridurre il conflitto nello spazio sub-acromiale, mantenendo la testa dell'omero in posizione corretta e prevenendo l'artrosi eccentrica. Con il tempo, si riassorbe formando tessuto connettivo che protegge la cuffia.