Concetti Chiave
- Il cercine glenoideo è un anello fibro-cartilagineo che stabilizza la cavità glenoidea, prevenendo la lussazione della spalla.
- Il capo lungo del bicipite è inserito intra-articolarmente, svolgendo funzioni di stabilizzazione durante i movimenti della spalla.
- Il capo lungo del bicipite non è essenziale per la funzionalità della spalla; la sua rimozione chirurgica può alleviare il dolore senza perdita di forza.
- I tendini dei muscoli della cuffia dei rotatori delimitano gli spazi sub-acromiale e intra-articolare, influenzando la dinamica articolare.
- I legamenti gleno-omerali rinforzano la capsula articolare, adattandosi alla posizione della spalla per garantire mobilità e stabilità.
Indice
Struttura e funzione del cercine glenoideo
La glenoide è circondata dal cercine glenoideo, un anello fibro-cartilagineo disposto tutto attorno la cavità glenoidea, che le conferisce stabilità, facilitando il mantenimento della posizione della testa omerale nella suddetta cavità. Da esso si dipartono i legamenti gleno-omerali, mentre superiormente dà inserzione al capo lungo del bicipite.
Il cercine si lesiona molto spesso nelle lussazioni di spalla, con suo conseguente distacco, dando la lesione di Bankart.Ruolo del capo lungo del bicipite
Il capo lungo del bicipite è, insieme al tendine del popliteo del ginocchio, l’unico capo muscolare la cui inserzione è intra-articolare: transita nell’intervallo dei rotatori tra il gruppo degli extra-rotatori e il sottoscapolare. Il capo lungo del bicipite decorre in mezzo alle due tuberosità (nella doccia di scorrimento bicipitale) per poi inserirsi sulla glenoide.
Esso svolge diverse funzioni:
● si oppone alla traslazione superiore della testa omerale durante l’abduzione
● migliora la “compressione” articolare
● si oppone alla traslazione anteriore a spalla abdotta ed extraruotata
● aiuta il sovraspinoso ad avere una forza depressiva sulla testa dell’omero
Transita nell’intervallo dei rotatori tra il gruppo degli extra-rotatori e il sottoscapolare. Il capo lungo del bicipite decorre in mezzo alle due tuberosità (nella doccia di scorrimento bicipitale).
Interventi chirurgici e patologie associate
Questo tendine non è fondamentale per la funzionalità della spalla, tanto che viene tagliato e non suturato in alcuni interventi alla spalla. Infatti, se la spalla ha qualche disfunzione il capo lungo del bicipite può molto spesso dare una patologia dolorosa molto importante, perciò viene eseguita una tenotomia (sezione del tendine) che riduce il dolore. Ciò non comporta nessun deficit di forza e movimento (perché permane il capo breve), ma porta alla formazione del “segno di popeye”, ovvero una pallina a livello del bicipite. Ciò si può evitare facendo una tenodesi e andando a riattaccare il tendine stesso più distalmente sul solco del bicipite.
Anatomia della cuffia dei rotatori
È costituita da 4 tendini, 3 extrarotatori, sovraspinoso, sottospinoso e piccolo rotondo e 1 intrarotatore, il sottoscapolare.
Questi tendini separano lo spazio articolare dall’acromion, individuando così due spazi: sub-acromiale e intra-articolare, che sono sedi di patologie diverse.
Questi due spazi entrano in co municazione qualora si abbia una lesione della cuffia dei rotatori. Tra il sottoscapolare e gli extrarotatori si individua una zona detta intervallo dei rotatori. L'articolazione scapolo-omerale è circondata da una capsula articolare, rinforzata dai legamenti gleno-omerali superiore, medio e inferiore che entrano in funzione a seconda della mobilità della spalla: se questa è addotta i legamenti superiori saranno tesi e quelli inferiori rilassati, man mano che si procede con il movimento di abduzione si tenderanno gli inferiori e si rilasseranno i superiori.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale del cercine glenoideo nella spalla?
- Quali sono le funzioni del capo lungo del bicipite?
- Cosa comporta la tenotomia del capo lungo del bicipite e come si può evitare il "segno di popeye"?
- Come influisce la lesione della cuffia dei rotatori sugli spazi articolari della spalla?
Il cercine glenoideo circonda la cavità glenoidea, conferendo stabilità alla spalla e facilitando il mantenimento della testa omerale nella cavità, oltre a essere punto di inserzione per i legamenti gleno-omerali e il capo lungo del bicipite.
Il capo lungo del bicipite svolge diverse funzioni importanti per la spalla, tra cui opporsi alla traslazione superiore della testa omerale durante l'abduzione, migliorare la compressione articolare, opporsi alla traslazione anteriore a spalla abdotta ed extraruotata, e aiutare il sovraspinoso a esercitare una forza depressiva sulla testa dell'omero.
La tenotomia, ovvero la sezione del capo lungo del bicipite, riduce il dolore in caso di disfunzioni della spalla senza comportare deficit di forza e movimento grazie alla presenza del capo breve. Tuttavia, porta alla formazione del "segno di popeye", una pallina a livello del bicipite, che si può evitare con una tenodesi, riattaccando il tendine più distalmente sul solco del bicipite.
Una lesione della cuffia dei rotatori può portare alla comunicazione tra gli spazi sub-acromiale e intra-articolare della spalla, che normalmente sono separati dai tendini della cuffia stessa. Questi spazi sono sedi di patologie diverse e la loro comunicazione può indicare problemi significativi nella funzionalità della spalla.