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Concetti Chiave

  • Le lesioni ligamentose della caviglia sono comuni, spesso legate ad attività sportiva o cadute, con un'incidenza di 1 su 10.000 abitanti al giorno.
  • Il trattamento delle lesioni ligamentose è solitamente conservativo, ma la mancata guarigione può portare a instabilità articolare; la chirurgia è riservata a casi di recidive.
  • Le fratture malleolari possono derivare da distorsioni e richiedono intervento chirurgico se il malleolo è spostato, per prevenire artrosi.
  • Le fratture del calcagno sono complesse da trattare a causa della struttura interna, con vari metodi proposti, ma senza risultati del tutto soddisfacenti.
  • Innovazioni nel trattamento delle fratture del calcagno includono tecniche mininvasive e l'utilizzo di modelli 3D basati su immagini TC per migliorare gli interventi.

Indice

  1. Lesioni ligamentose della caviglia
  2. Trattamento delle distorsioni
  3. Fratture malleolari e complicanze
  4. Fratture del calcagno
  5. Scoliosi e deviazioni del rachide

Lesioni ligamentose della caviglia

Le lesioni ligamentose della caviglia sono solitamente associate ad attività sportiva o alla caduta dai tacchi. Sono estremamente comuni, con un’incidenza di 1 su 10 000 abitanti al giorno, a Verona succede a 30 persone al giorno. Si lesionano i legamenti del complesso laterale (peroneo-astragalico anteriore, peroneo- calcaneare e peroneo-astragalico posteriore). Il più frequentemente colpito è l’anteriore (Paa).

Trattamento delle distorsioni

Nel 90% dei casi (a meno che non si tratti di uno sportivo) il trattamento è incruento (15 giorni di riposo con gesso, doccia, o fasciatura). Se non vengono rispettati i tempi fisiologici di guarigione c’è il rischio di una riparazione “in allungamento”, con conseguente instabilità dell’articolazione. Solo nel caso di numerose recidive è necessario un trattamento chirurgico.

Fratture malleolari e complicanze

La distorsione di caviglia può portare a una frattura malleolare, diversa a seconda che il trauma avvenga in supinazione (varismo) o in pronazione (valgismo). Si può fratturare il malleolo mediale, laterale, o entrambi. Si ricorda che esistono anche i malleoli anteriore e posteriore. Se il malleolo è spostato di 1,5/2 mm è necessario operare (nella maggior parte dei casi vanno appunto operate), altrimenti in più del 40% dei casi si svilupperebbe artrosi. Grazie alla chirurgia questa complicanza avviene ora in meno del 20% dei casi. Quando è lesionata la sindesmosi tibio-peroneale va sempre effettuato trattamento chirurgico.

Fratture del calcagno

Il calcagno si frattura solitamente a causa di traumi diretti da caduta, anche da altezze modeste, ad esempio da una scala alta 70 cm, o da precipitazione.
La struttura interna del calcagno è trabecolare a nido d’api, e ciò rende le fratture particolarmente difficili da trattare. Infatti, a oggi, sono stati proposti numerosi metodi di intervento, ma nessuno dà risultati pienamente soddisfacenti. I metodi utilizzati impiegano: mezzi di sintesi, fili di K, viti, placche e viti ad H, a Y, o modellabili e ritagliabili, in chirurgia a cielo aperto.

Il professore sta studiando anche metodi mininvasivi da abbinare a un fissatore esterno, e lavorando a studi su modelli stampati in 3D a partire dalle immagini Tc. La stampante 3D usa file Stl, e si riesce ora a convertire i file Dicom della Tc in Stl. Si utilizza la classificazione di Sanders, che divide le fratture in tipo 1, 2, 3, e 4 a seconda dei frammenti. Questa classificazione si basa sulla metodica Tc. Nel tipo 2 e 3 è necessaria la riduzione chirurgica, talvolta anche nel tipo 4. Le complicanze principali sono:

    • Problemi dei tessuti molli e della cute;

    • Infezione, nel 15-20%, perché i tegumenti sono molto sottili;

    • Artrosi sottoastragalica.

Scoliosi e deviazioni del rachide

La scoliosi è una deviazione del rachide sul piano frontale.

Nell’immagine si osserva una deviazione dorsale destro convessa e lombare sinistro convessa. Le scoliosi infatti vengono definite in base al lato della loro convessità. Ecco finito la spiegazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'incidenza delle lesioni ligamentose della caviglia a Verona e quali sono i legamenti più frequentemente coinvolti?
  2. A Verona, le lesioni ligamentose della caviglia hanno un'incidenza di 1 su 10 000 abitanti al giorno, colpendo circa 30 persone. I legamenti più frequentemente lesionati sono quelli del complesso laterale, in particolare il peroneo-astragalico anteriore.

  3. Qual è il trattamento standard per le lesioni ligamentose della caviglia e quando è necessario il trattamento chirurgico?
  4. Nel 90% dei casi, il trattamento per le lesioni ligamentose della caviglia è incruento, prevedendo 15 giorni di riposo con gesso, doccia o fasciatura. Il trattamento chirurgico diventa necessario solo in caso di numerose recidive.

  5. Quali sono le possibili complicanze di una frattura malleolare e quando è indicato l'intervento chirurgico?
  6. Le complicanze di una frattura malleolare includono lo sviluppo di artrosi nel 40% dei casi se il malleolo è spostato di 1,5/2 mm e non viene operato. L'intervento chirurgico è necessario nella maggior parte di questi casi per prevenire l'artrosi, che grazie alla chirurgia si verifica ora in meno del 20% dei casi.

  7. Quali sono le sfide nel trattamento delle fratture del calcagno e quali innovazioni sono in studio?
  8. Le fratture del calcagno sono difficili da trattare a causa della loro struttura interna trabecolare. Nonostante siano stati proposti numerosi metodi di intervento, nessuno ha fornito risultati pienamente soddisfacenti. Attualmente, si stanno studiando metodi mininvasivi e l'uso di modelli stampati in 3D per migliorare gli esiti del trattamento.

Domande e risposte