Concetti Chiave
- Le complicanze delle fratture si dividono in precoci e tardive, influenzando nervi, vasi e strutture ossee.
- Complicanze precoci includono lesioni nervose come quella del nervo radiale, danni vascolari e sindrome compartimentale di Volkmann.
- Complicanze tardive comprendono deformità post-traumatiche, pseudoartrosi, necrosi ossea, atrofia di Sudeck e artrosi precoce.
- Lesioni al passaggio dorso lombare o a L4 possono causare danni al midollo spinale o alle radici nervose, rispettivamente.
- La TC è essenziale per la diagnosi delle fratture dell'atlante, mentre la RM è fondamentale per rilevare danni midollari.
Indice
Complicazioni precoci delle fratture
Si dividono in precoci e tardive:
● Precoci: compromissioni dei nervi: es lesione del nervo radiale (passa nella doccia di torsione dell’omero) con deficit dell’estensione della mano o del nervo sciatico in frattura del fondo acetabolare. danno vascolare: se si interrompe o recide un’arteria. sindrome compartimentale di Volkmann: situazione molto grave, dei primi giorni.
Per edema, infiammazione, gesso troppo stretto, si crea un aumento di pressione nel compartimento, ovvero lo spazio compreso tra osso e fascia. I vasi e i nervi che vi scorrono vengono compressi e danneggiati. Il rischio si corre soprattutto nel gomito e nella gamba. Si interviene aprendo la fascia.Complicazioni tardive delle fratture
● Tardive: consistono in deformità post traumatiche “malunion”: difetto di consolidazione. pseudoartrosi: “non union”, una frattura che non guarisce e che dà origine ad una specie di nuova articolazione. infezioni. necrosi ossea: ad esempio può riguardare lo scafoide, in quanto vi è un elevato rischio di necrosi del polo prossimale, in quanto la vascolarizzazione si sviluppa in senso distaleprossimale. atrofia di Sudeck: rientra nelle sindromi algodistrofiche, nel 95% benigna ma comunque è gonfia e fa male, è un’atrofia da disuso. artrosi precoce: post traumatica, in caso soprattutto di fratture articolari. In epoca prechirurgica una frattura malleolare andava incontro a questa complicanza nel 40% dei casi. Intervenendo chirurgicamente la percentuale si è ridotta al 20%.
Lesioni spinali e diagnosi
Siccome il midollo osseo non corre lungo tutta la colonna, se vi è una lesione al passaggio dorso lombare c’è danno al midollo, se vi è danno a L4 c’è danno radicolare.
Il meccanismo di trauma più frequente è il colpo di frusta che è una iperestensione seguita da una iperflessione, molto veloce, che può essere una banale distorsione cervicale ma può lussare la faccetta e tornare indietro, c’è chi con un rx negativo si è trovato tetraplegico. Con la rm si ricostruisce la presenza di danno midollare.
Una frattura dell’atlante può essere intuita all’Rx, ma è la Tc l’esame che dirime e che, quindi, costituisce l’esame principe per la diagnosi. Le fratture possono essere multiple e derivano, in genere, da traumi di compressione sul cranio, per azione del contraccolpo a livello delle articolazioni con le ossa occipitali o con i condili della mastoide. La frattura dell’epistrofeo può essere un trauma da rotazione o, più spesso, da distrazione, e può dare vari tipi di fratture, più o meno gravi, tipicamente al livello del dente. È una frattura molto instabile e pericolosa, perché può dare delle gravi lesioni del midollo. È anche la frattura tipica dell’impiccato (l’impiccato, infatti, non muore per soffocamento, ma perché il boia mette il nodo in una certa posizione di fianco nel collo, per cui il peso del collo, quando il nodo si stringe, dà un colpo che va a fratturare in modo molto preciso ed immediato l’epistrofeo, provocando la sezione del midollo al livello di C2). All’RX si visualizza tramite una proiezione transorale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le complicanze precoci di una frattura e come possono manifestarsi?
- Quali sono le complicanze tardive che possono seguire una frattura?
- Come può influenzare una lesione al passaggio dorso lombare o a L4 il corpo?
- Qual è l'importanza della risonanza magnetica (RM) e della tomografia computerizzata (TC) nella diagnosi delle fratture?
Le complicanze precoci includono compromissioni dei nervi, come la lesione del nervo radiale che porta a deficit dell'estensione della mano, danni vascolari dovuti all'interruzione o recisione di un'arteria, e la sindrome compartimentale di Volkmann, una condizione grave causata da edema, infiammazione o un gesso troppo stretto che aumenta la pressione nel compartimento, danneggiando vasi e nervi.
Le complicanze tardive possono includere deformità post-traumatiche come il "malunion", pseudoartrosi, infezioni, necrosi ossea, atrofia di Sudeck, e artrosi precoce. Queste condizioni variano dalla mancata guarigione della frattura a complicazioni più gravi come la necrosi ossea o l'artrosi post-traumatica.
Una lesione al passaggio dorso lombare può causare danno al midollo, mentre un danno a L4 può portare a danno radicolare. Questo dimostra come le lesioni in specifiche aree della colonna vertebrale possano avere effetti diversi, influenzando sia il midollo spinale che le radici nervose.
La RM è cruciale per identificare danni midollari, specialmente in casi di trauma come il colpo di frusta, che potrebbe non essere evidente all'RX. La TC, invece, è l'esame principe per la diagnosi di fratture dell'atlante, offrendo una visualizzazione dettagliata che può rivelare fratture multiple o complesse non immediatamente intuibili all'RX.