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Concetti Chiave

  • La frattura della testa omerale si verifica tra la testa e il collo chirurgico dell'omero, classificata in base al numero di frammenti.
  • Il rischio principale delle fratture della testa omerale è l'interruzione del circolo sanguigno, che può portare all'osteonecrosi.
  • Una lesione composta può essere trattata con una fasciatura di Desault o con interventi chirurgici come la sostituzione protesica, specialmente per gli anziani.
  • La frattura della paletta omerale si localizza nel terzo distale dell'omero, con complicanze come la lesione del nervo ulnare e la sindrome di Volkmann.
  • Le fratture possono essere causate da traumi indiretti o diretti e richiedono spesso interventi chirurgici per prevenire rigidità articolare.

Indice

  1. Anatomia e fratture dell'omero
  2. Trattamenti e complicanze delle fratture
  3. Fratture del gomito e complicanze
  4. Complicanze e sindrome di Volkmann

Anatomia e fratture dell'omero

L’omero ha un collo chirurgico e un collo anatomico. Qualsiasi frattura che si verifica tra la testa e il collo chirurgico viene definita frattura del terzo prossimale deII’omero.

La frattura della testa omerale si classifica in base al numero di frammenti che si producono (classificazione di Neer, non serve conoscerla).

Il principale problema è l’interruzione del circolo, con rischio di osteonecrosi.

Gli apporti arteriosi potenzialmente lesionabili sono:

    • le due arterie circonflesse omerali

    • il circolo endomidollare.

Trattamenti e complicanze delle fratture

Una lesione composta può essere trattata in maniera incruenta con una fasciatura di Desault, altrimenti con sintesi con placche e viti, fino alla sostituzione protesica. In persone oltre i 70 anni è sempre da tenere in considerazione la possibilità di una sostituzione protesica, perché per quanto possano essere ben ricostruite le teste omerali queste possono comunque andare in necrosi. La sostituzione protesica è necessaria anche quando ci sono numerosi frammenti. Può associarsi a lussazione. Si distingue in prossimale, mediana o distale. La frattura tipica è chiusa, scomposta ad latus.

Può presentarsi come frattura spiroide (da torsione), piuttosto difficile da trattare, tipica di chi pratica braccio di ferro.

La complicanza più temibile è la lesione del nervo radiale, che comporta la “mano cadente”. Esso decorre a livello della doccia di torsione omerale. Dato che il nervo radiale innerva i muscoli estensori, compreso il muscolo estensore del pollice, basterà chiedere al paziente di estendere la mano e tutte le dita per verificarne l’integrità. Il trattamento oggi è chirurgico e prevede l’utilizzo di chiodi endomidollari. Si possono utilizzare anche fissatori esterni o placche.

Fratture del gomito e complicanze

La frattura della paletta omerale è la frattura del terzo distale deII’omero.

La parte esterna del gomito è il condilo, che si articola col capitello radiale, la parte mediale è la troclea. Sopra il condilo è presente l’epicondilo, sopra la troclea l’epitroclea. La frattura si classifica in base alla sede. Nella doccia tra troclea ed epitroclea decorre il nervo ulnare, che innerva i muscoli estensori delle ultime due dita. Quindi, per verificare l’integrità del nervo ulnare si deve chiedere al paziente di estendere tutte le dita, se non riesce a sollevare le ultime due (come nella posizione della mano benedicente), significa che il nervo ulnare è lesionato. Dato che il nervo ulnare innerva anche i muscoli interossei, il paziente non riuscirà nemmeno a divaricare le dita.

Venivano definite “lesioni da finestrino”, perché spesso i guidatori con il braccio fuori dal finestrino subivano questa frattura.

Il trauma può essere indiretto, da iperestensione, o diretto, da iperflessione.

Il trattamento è quasi sempre chirurgico. La via di accesso è attraverso l’olecrano e si esegue una osteotomia, ovvero si taglia l'olecrano. Si ribalta poi il tricipite brachiale, che qui si inserisce, e si arriva alla frattura. Inseguito si deve sintetizzare l'olecrano e richiudere. Il problema dell’articolazione del gomito è che tende a irrigidirsi molto facilmente. È infatti necessario mobilizzarlo il prima possibile.

Complicanze e sindrome di Volkmann

Complicanze:

    • Lesione del nervo ulnare (segno della mano benedicente)

    • Lesione del nervo mediano (mano ad artiglio);

    • Lesione dell'arteria omerale (o cubitale a questo livello);

    • Lesione del nervo radiale (mano cadente);

    • Sindrome di Volkmann: avviene dopo un lasso di tempo abbastanza variabile, qualche ora o due/tre giorni. È tipica dei bambini, quando la lesione è composta e sovracondiloidea. Essa deve essere trattata con fasciotomia con una certa urgenza, per evitare la retrazione delle dita.

Tipicamente si ha la retrazione dei flessori. Il primo sintomo è un dolore intensissimo. Il paziente inizialmente riuscirà ad aprire ancora la mano ma potrà non riuscire a estendere il terzo dito (indicatore di sindrome compartimentale a questo livello).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali complicazioni di una frattura della testa omerale?
  2. Le principali complicazioni includono l'interruzione del circolo sanguigno con rischio di osteonecrosi, lesioni delle arterie circonflesse omerali e del circolo endomidollare, e la possibile lesione del nervo radiale che comporta la "mano cadente".

  3. Quali sono i trattamenti disponibili per le fratture della testa omerale?
  4. I trattamenti variano da metodi incruenti come la fasciatura di Desault a interventi chirurgici che possono includere la sintesi con placche e viti o la sostituzione protesica, specialmente in persone oltre i 70 anni o in presenza di numerosi frammenti.

  5. Come si verifica l'integrità del nervo radiale in caso di frattura omerale?
  6. Per verificare l'integrità del nervo radiale, si chiede al paziente di estendere la mano e tutte le dita. Se il paziente non riesce a farlo, potrebbe indicare una lesione del nervo radiale.

  7. Qual è la frattura tipica associata alla pratica del braccio di ferro e come viene trattata?
  8. La frattura spiroide, risultante da torsione, è tipica di chi pratica braccio di ferro ed è difficile da trattare. Il trattamento prevede l'uso chirurgico di chiodi endomidollari, fissatori esterni o placche.

  9. Quali sono i segni di una lesione del nervo ulnare e come si verifica?
  10. Un segno di lesione del nervo ulnare è l'incapacità di sollevare le ultime due dita (posizione della mano benedicente) e di divaricare le dita. Per verificarne l'integrità, si chiede al paziente di estendere tutte le dita.

Domande e risposte