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Concetti Chiave

  • La lussazione scapolo-omerale implica la separazione permanente tra testa omerale e glenoide, spesso con lesione del cercine.
  • La dislocazione antero-inferiore è la più comune, rappresentando l'80% dei casi, seguita dalla posteriore al 10%.
  • Le manovre di riduzione includono la manovra di Kocher e la più moderna manovra di Mothes, spesso usata in pronto soccorso.
  • Complicanze possibili comprendono lesioni nervose e vascolari, oltre a danni al cercine e alla cartilagine.
  • Una lussazione pregressa può portare a lussazioni ricorrenti, con opzioni come la plastica capsulare per pazienti giovani.

Indice

  1. Definizione e cause della lussazione
  2. Tipi di lussazione scapolo-omerale
  3. Manovre di riduzione della lussazione
  4. Complicanze e recidive della lussazione
  5. Trattamenti chirurgici per lussazioni abituali

Definizione e cause della lussazione

La lussazione scapolo-omerale consiste nella perdita completa e permanente dei normali rapporti anatomici tra la testa omerale e la glenoide. Fisiologicamente, il rapporto tra i due capi viene completato da un cercine, una specie di menisco fibrocartilagineo inserito sul bordo della glenoide che aumenta la congruenza articolare.

Tipi di lussazione scapolo-omerale

La testa deII’omero può dislocarsi anteriormente (più spesso) o posteriormente. A seconda della posizione deII’omero, si distingue in:

    • Anteriore/Antero-inferiore (80% dei casi): in genere si accompagna a lesione della capsula e del cercine glenoideo (lesione di Bankart). Se il cercine viene lesionato la spalla tenderà a lussarsi più volte.

    • Posteriore (10% dei casi): è difficile da riconoscere sia per quanto riguarda la clinica che la radiologia, perché non ha la presentazione classica. Si devono fare i raggi anche in proiezione tangenziale per vedere se la testa è anteriore o posteriore. Presenta manovre di riduzione diverse da quella anteriore.

    • Inferiore;

    • Eretta: se il braccio è sollevato verso l’alto durante la lussazione, resterà in quella posizione.

Manovre di riduzione della lussazione

La prima cosa da fare è eseguire una radiografia per escludere fratture, dopodiché esistono varie manovre di riduzione:

    • Manovra di Ippocrate (ultima immagine): non più usato.

    Manovra di Kocher: consiste neII’abdurre il braccio, extraruotarlo, per poi addurlo e intraruotarlo. Può causare fratture della testa omerale.

    Manovra di Mothes: è la manovra che oggi viene preferita, e si esegue spesso in Ps. Si traziona il braccio lungo l'asse delI'omero. Quando si è riusciti a distanziare la testa dalla posizione anomala la si riposiziona spingendola nel cavo ascellare delicatamente. In persone molto muscolose, o al primo episodio di lussazione, può essere necessaria l’anestesia per il rilassamento muscolare.

Complicanze e recidive della lussazione

La terapia prevede l’immobilizzazione dell’articolazione per almeno venti giorni con la fasciatura di Desault. Le possibili complicanze di una lussazione scapolo omerale sono:

    • Lesione nervosa dei rami del plesso brachiale (motivo per cui la riduzione dev’essere fatta in breve tempo);

    • Lesione deII'arteria ascellare;

    • Lesione del cercine glenoideo (lesione di Bankart);

    • Lesione della cartilagine.

Una lussazione pregressa riduce la stabilità dell’articolazione

e può pertanto ripresentarsi. Ogni volta che si verifica una lussazione sarà più facile ridurla ma sarà anche più facile che si verifichi nuovamente. La possibilità di recidiva infatti è superiore al 50%.

Si distinguono:

    • Lussazioni recidivanti (fino a 3 lussazioni);

    • Lussazioni abituali della spalla (Las) (oltre 3 lussazioni).

Trattamenti chirurgici per lussazioni abituali

Nel paziente giovane o in caso di lussazioni abituali può essere indicata la plastica capsulare: si ripara la capsula e si riposiziona il cercine, che viene fissato con delle viti. è allora conclusa la trattazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la causa principale della lussazione scapolo-omerale e quali sono le sue tipologie più comuni?
  2. La lussazione scapolo-omerale è causata dalla perdita dei normali rapporti anatomici tra la testa omerale e la glenoide, con la tipologia anteriore/antero-inferiore che rappresenta l'80% dei casi, seguita dalla posteriore (10% dei casi).

  3. Quali sono le manovre di riduzione preferite per trattare una lussazione scapolo-omerale e quali rischi comportano?
  4. La manovra di Mothes è oggi preferita per la riduzione della lussazione scapolo-omerale, eseguita spesso in pronto soccorso. La manovra di Kocher, che comporta il rischio di fratture della testa omerale, è un'altra opzione.

  5. Quali complicanze possono derivare da una lussazione scapolo-omerale?
  6. Le complicanze includono lesioni nervose dei rami del plesso brachiale, lesione dell'arteria ascellare, lesione del cercine glenoideo (lesione di Bankart) e lesione della cartilagine.

  7. Come viene gestita la recidiva di una lussazione scapolo-omerale e quali sono le opzioni chirurgiche disponibili?
  8. Le lussazioni recidivanti possono richiedere una plastica capsulare, soprattutto nei giovani o in caso di lussazioni abituali, dove si ripara la capsula e si riposiziona il cercine, fissandolo con delle viti.

Domande e risposte

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