Concetti Chiave
- Il controllo del metabolismo è cruciale per adattarsi alle condizioni ambientali variabili, garantendo l'omeostasi dell'organismo.
- La glicemia, o livello di zuccheri nel sangue, è una variabile fondamentale per il mantenimento delle funzioni corporee costanti.
- Livelli di glicemia inferiori a 65 mg/dL indicano ipoglicemia, con sintomi come stordimento e difficoltà di concentrazione.
- La glicemia è regolata attraverso un meccanismo di feedback che coinvolge pancreas e fegato, con il rilascio di glucagone e insulina.
- Le isole di Langerhans nel pancreas monitorano i livelli glicemici e regolano il metabolismo epatico per ristabilire l'equilibrio.
Indice
Importanza del controllo metabolico
Il controllo del metabolismo è fondamentale perché deve adattarsi alle attività metaboliche a causa delle mutevoli esigenze dell'organismo.
Il metabolismo cellulare però non è mai lo stesso in svariate condizioni. Infatti le richieste dell'organismo variano più volte soprattutto a causa dell'ambiente esterno non costante.
E’ quindi necessario che cellule, tessuti e organi sappiano adattarsi velocemente alle diverse condizioni per far si che l'organismo funzioni a dovere.Ruolo dell'omeostasi e delle variabili
L'omeostasi è il mantenimento costante delle funzioni di un organismo. Esso può svolgere le proprie funzioni grazie ad alcune variabili che rimangono costanti nel tempo come per esempio la temperatura corporea, il pH nel sangue e la glicemia, ovvero il livello di zuccheri nel sangue. Molti stimoli esterni e interni possono modificare queste variabili, ma nel nostro corpo abbiamo sistemi che operano per mantenere costanti le variabili. Essi sono rappresentati dal sistema nervoso e dal sistema endocrino che operano insieme.
Glicemia e sue implicazioni
La variabile più importante è la glicemia ovvero il livello di concentrazione di glucosio nel sangue. il livello di normalità di glicemia nel sangue va dai 65 ai 110 mg/dL.
-inferiore a 65 mg/dL: ipoglicemia. Sintomi: giramento di testa, senso di stordimento, difficoltà nel concentrarsi che sono un insufficiente apporto di glucosio al cervello
-inferiore ai 45 mg/dL: nessun apporto di glucosio al cervello, porta a coma e successivamente a morte
-tra 65 e 110 mg/dL: normalità
-superiore ai 110 mg/dL: iperglicemia
-superiore ai 126 mg/dL: diabete mellito. Alcune forme lievi si curano con somministrazione di insulina, quelle più gravi vanno trattate con approcci terapeutici diversi.
Meccanismo di feedback glicemico
La glicemia è soggetta a un controllo omeostatico attraverso il meccanismo di feedback, che coinvolge pancreas e fegato. Le cellule del pancreas α e β sono i sensori delle variazioni glicemiche e sono conosciuti come "isole di Langerhans". Agiscono da regolatori, liberando gli ormoni glucagone e insulina che esercitano la loro azione sul fegato, l'effettore. Esso varia il proprio metabolismo in modo tale da ripristinare il corretto valore glicemico.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dell'omeostasi nel controllo della glicemia?
- Quali sono i livelli normali di glicemia e cosa succede quando si discostano da questi valori?
- Come avviene il controllo omeostatico della glicemia?
L'omeostasi mantiene costanti le funzioni dell'organismo, inclusa la glicemia, attraverso il sistema nervoso ed endocrino che operano insieme per adattarsi alle mutevoli esigenze metaboliche.
I livelli normali di glicemia sono tra 65 e 110 mg/dL. Al di sotto di 65 mg/dL si verifica ipoglicemia, mentre al di sopra di 110 mg/dL si ha iperglicemia. Valori superiori a 126 mg/dL indicano diabete mellito.
Il controllo omeostatico della glicemia avviene tramite un meccanismo di feedback che coinvolge il pancreas e il fegato. Le cellule α e β del pancreas, note come isole di Langerhans, regolano la glicemia rilasciando glucagone e insulina, che agiscono sul fegato per ripristinare i livelli normali di glucosio nel sangue.
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