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Concetti Chiave

  • La via alternativa del complemento coinvolge il legame diretto del frammento C3b alla superficie microbica, formando la C5 convertasi essenziale per la cascata.
  • La C5 convertasi cliva C5 in C5a e C5b, dopo di che le tre vie del complemento procedono in modo comune.
  • La via alternativa può essere attivata tramite il legame di C3b, generato dalle vie lectinica o classica, con il fattore B sulla superficie microbica.
  • Un'altra modalità di attivazione è il "tickover", dove C3 cambia conformazione spontaneamente nel plasma, formando iC3 che si lega al fattore B.
  • Il complesso iC3Bb agisce come C3 convertasi solubile, amplificato dalla properdina, che stabilizza e accelera il deposito di C3b sul patogeno.

Indice

  1. Il ruolo del C3b nella via alternativa
  2. Attivazione della via alternativa
  3. Il processo di tickover

Il ruolo del C3b nella via alternativa

La via alternativa prevede che ci sia un legame diretto della molecola C3, in particolare del frammento proteolitico C3b, alla superficie del microbo. In seguito, C3b si attiva e legandosi al complesso della C3 convertasi forma la C5 convertasi, elemento fondamentale di questa via. La C5 convertasi è in grado di clivare C5 in C5a e C5b, e da questo punto le 3 vie procedono in modo comune.

Attivazione della via alternativa

La via alternativa può essere attivata in 2 modi diversi (è più comune la seconda modalità):

1. Dal momento che la C3 convertasi amplifica la cascata di digestione del C3, alcune molecole di C3b, generato dalla via lectinica o dalla via classica e legato covalentemente ad una superficie microbica, possono associarsi al fattore B.

2.

Il processo di tickover

Il C3 nel sangue è in forma inattiva (in quanto il gruppo tioesterico è sequestrato nella tasca idrofobica della proteina) ma questa struttura, lentamente e senza alcun clivaggio proteolitico, può cambiare spontaneamente la propria conformazione con esposizione del legame tioesterico al di fuori della tasca. Se tale gruppo entra in contatto con l’ambiente esterno acquoso, può reagire e formare alla fine un legame covalente con un gruppo amminico o idrossilico di una molecola vicina. Questo processo richiede la presenza dell’acqua (molto abbondante nel plasma) per attaccare il gruppo tioesterico. Alla fine, si ha la formazione di iC3 o C3(H2O): questa è una forma di C3 spontaneamente idrolizzata ed il processo si chiama “tickover”. La molecola di C3 idrolizzata solubile, non associata alla superficie del patogeno, può essere legata dal fattore B, che cambia conformazione ed è in grado di interagire con il fattore D. Quest’ultimo digerisce il fattore B dividendolo in 2 frammenti: Bb, che rimane attaccato al C3 idrolizzato, e Ba, che viene rilasciato. Bb quindi si associa alla molecola di C3 idrolizzata (iC3) solubile formando iC3Bb, anche detta C3 convertasi solubile, la quale è in grado di attaccare un altro C3 e digerirlo in C3a e C3b. Il C3b formatosi a questo punto può instaurare dei legami covalenti con gli zuccheri sulla superficie batterica. Tutto questo processo deve avvenire vicino alla membrana del patogeno perché altrimenti ci può essere la digestione dei vari enzimi con perdita del materiale. Il complesso C3bBb viene reso più stabile dal legame con una molecola di properdina, la quale permette inoltre di accelerare tutte le fasi successive della via perché la C3 convertasi può amplificare la sua azione e depositare molte molecole di C3b sulla superficie del patogeno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del frammento C3b nella via alternativa del complemento?
  2. Nella via alternativa, il frammento C3b si lega direttamente alla superficie del microbo e si attiva, formando la C5 convertasi, che è fondamentale per la progressione della via.

  3. Come può essere attivata la via alternativa del complemento?
  4. La via alternativa può essere attivata in due modi: attraverso l'associazione di C3b generato da altre vie con il fattore B, o tramite il processo di "tickover" dove il C3 cambia spontaneamente conformazione e si lega covalentemente a molecole vicine.

  5. Che ruolo ha la properdina nella stabilizzazione del complesso C3bBb?
  6. La properdina stabilizza il complesso C3bBb e accelera le fasi successive della via, permettendo alla C3 convertasi di amplificare la sua azione e depositare molte molecole di C3b sulla superficie del patogeno.

  7. Qual è l'importanza della vicinanza alla membrana del patogeno nel processo della via alternativa?
  8. La vicinanza alla membrana del patogeno è cruciale per evitare la digestione degli enzimi e la perdita di materiale, garantendo che il processo avvenga efficacemente.

Domande e risposte