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Concetti Chiave

  • Il sistema del complemento è regolato in vari stadi, con proteine come DAF e C4BP che influenzano la via classica inibendo la formazione di C4b2a.
  • CR1 e il fattore H agiscono come cofattori per il distacco di C3b, con il fattore H che richiama il fattore I per idrolizzare C3b in iC3b e C3f.
  • Nelle fasi avanzate, la vitronectina e la molecola Cd59 inibiscono il complesso di attacco alla membrana prevenendo la polimerizzazione di C9.
  • Proteine regolatorie, sia solubili che di membrana, proteggono l'ospite dagli effetti distruttivi del complemento; l'inibitore C1 previene l'attivazione eccessiva di C4 e MBL.
  • Difetti nell'inibitore C1, come nell'angioedema ereditario, portano a problemi nella digestione di C2, causando gonfiore eccessivo e potenzialmente soffocamento.

Indice

  1. Controllo del sistema del complemento
  2. Ruolo di CR1 e fattore H
  3. Intervento di vitronectina e Cd59
  4. Proteine regolatrici del complemento
  5. Fattore H e acido sialico

Controllo del sistema del complemento

Il sistema del complemento viene controllato in vari stadi (anche mostrati nelle immagini):

1. Subito dopo la deposizione di C4b2a, la molecola DAF può staccare C2a da C4b e non permettere il proseguimento della via. C4b può subire 2 destini: o essere legato da C4BP e in seguito anche dal fattore I per subire un ulteriore clivaggio nei fattori C4d e C4c, oppure essere legato da CR1 che richiama il fattore I con conseguente formazione di C4d e C4c.

2.

Ruolo di CR1 e fattore H

A livello di C5 convertasi (in cui si ha il clivaggio di C5 in C5a e C5b), CR1 e il fattore H agiscono come cofattori nel distacco di C3b.

Infatti, il fattore H è in grado di attirare il fattore I che idrolizza la molecola di C3b in iC3b e C3f, che si distacca. iC3b rimane legato alla membrana tramite CR1 per essere successivamente inattivato sempre dal fattore I.

3.

Intervento di vitronectina e Cd59

Nelle fasi più successive si ha l’intervento della vitronectina o proteina S e della molecola Cd59. La vitronectina è un inibitore solubile del complesso di attacco alla membrana perché stacca C6 e C7, non permettendo il legame con C8 e quindi la successiva polimerizzazione di C9. Cd59 è presente sulla membrana e si lega a C8 bloccando la polimerizzazione di C9.

Proteine regolatrici del complemento

Queste proteine regolano tutte e 3 le vie di attivazione del complemento e proteggono l’ospite dagli effetti distruttivi. Alcune di queste molecole regolatorie possono essere solubili oppure espresse sulla membrana. I fattori solubili sono per esempio:
• Inibitore C1 (solubile): è un ligando di C1r, C1s, C1q e MASP-2. Il loro legame consente di portare via queste molecole inibendo l’attivazione del complemento, in particolare di C4 e di MBL. Se c’è un difetto dell’inibitore C1 si può avere l’angioedema ereditario. In questa condizione l’inibitore C1 è assente e questo provoca dei problemi nella digestione della molecola C2 e nella formazione di C2b, che risulta essere in quantità eccessiva. C2b può essere ulteriormente digerito in un peptide, la C2 chinina, che può causare un rigonfiamento eccessivo (dovuto all’attivazione dell’infiammazione) dannoso per l’organismo. Questo porta ad una produzione incontrollata di callicreina e ad un incontrollato gonfiore locale che se collocato a livello della laringe può determinare soffocamento.

Fattore H e acido sialico

• Fattore H: ha una grande affinità per l’acido sialico. Tramite il suo legame con C3b, è in grado di attivare l’arrivo del fattore I (solubile) che porta all’inattivazione di C3b stesso.

Alcuni fattori legati alla membrana sono:


• DAF o CD55, fattore che accelera il decadimento delle molecole

• Altri fattori di membrana che possono essere legati alle proteine G.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della molecola DAF nel sistema del complemento?
  2. La molecola DAF può staccare C2a da C4b subito dopo la deposizione di C4b2a, impedendo il proseguimento della via del complemento.

  3. Come agiscono CR1 e il fattore H a livello della C5 convertasi?
  4. CR1 e il fattore H agiscono come cofattori nel distacco di C3b, attirando il fattore I che idrolizza C3b in iC3b e C3f.

  5. Quali proteine intervengono nelle fasi successive del sistema del complemento?
  6. Nelle fasi successive intervengono la vitronectina e la molecola Cd59, che inibiscono la polimerizzazione di C9 e proteggono l'ospite dagli effetti distruttivi.

  7. Cosa succede in caso di difetto dell'inibitore C1?
  8. Un difetto dell'inibitore C1 può causare l'angioedema ereditario, portando a un'eccessiva produzione di C2b e callicreina, con conseguente gonfiore locale e rischio di soffocamento.

Domande e risposte