Concetti Chiave
- La guerra di successione polacca si inserisce nel contesto delle grandi guerre europee del Settecento, con la Polonia al centro delle ambizioni svedesi, prussiane e russe.
- Alla morte del re polacco Federico Augusto II nel 1733, si crea un conflitto di successione tra il figlio omonimo sostenuto da Austria e Russia, e Stanislao Leczynski appoggiato dalla Francia.
- La guerra di successione polacca vede il confronto tra due diete rivali che eleggono rispettivamente Federico Augusto III e Stanislao Leczynski come re.
- Nonostante iniziali vantaggi francesi, la paura di un'alleanza tra Austria, Russia e Inghilterra porta alla pace di Parigi nel 1738.
- La pace assegna il trono polacco a Federico Augusto III, mentre Leczynski riceve la Lorena, che sarà annessa alla Francia alla sua morte, e riorganizza il dominio europeo influenzando l'Italia con la presenza austriaca e spagnola.
Indice
Guerre e successioni nel Settecento
Il Settecento è un’epoca di grandi guerre e sconvolgimenti politici in Europa. Tra queste vi è anche la guerra di successione polacca.
La Polonia sta infatti diventando importantissima da un punto di vista strategico, ed è perciò diventa oggetto di mire svedesi, prussiane, e russe.
La guerra di successione polacca
Nel 1733 il re di Polonia, Federico Augusto II, muore e lascia come erede il figlio omonimo, appoggiato da Austria e Russia.
Ma la Francia, che si vuole estendere sui balcani, si oppone ed avanza come erede Stanislao Leczynski, con la scusa che la successione a re di Polonia deve essere ratificata da una dieta di grandi elettori.
Accade così che due diete rivali eleggano re l’una Federico Augusto III e l’altra Leczynski.
Ne nasce una guerra.
Conseguenze della guerra
Le sorti vanno in favore della Francia, ma per paura che con l’Austria e la Russia si schieri anche l’Inghilterra, si viene ad una pace a Parigi 5 anni dopo.
Così Federico diventa re della Polonia, mentre Leczynski ottiene la Lorena come dominio personale, che però passerà alla Francia alla sua morte.
Il Granduca di Lorena, che due anni prima aveva sposato Maria Teresa, figlia dell’imperatore d’Austria, diventa Granduca di Toscana, posto che era rimasto libero dopo la morte di GianGastone, ultimo esponente della famiglia Medici.
Il Regno di Napoli e la Sicilia passano a Carlo di Borbone, figlio del re di Spagna.
L’Italia vede dunque la presenza degli austriaci al nord e degli spagnoli al sud.