Concetti Chiave
- Dopo Domiziano, Roma sente il bisogno di rinnovare le norme di successione imperiale per evitare la concentrazione di potere in individui incapaci.
- Il peso politico si sposta verso la nobiltà provinciale, mutando gli equilibri dell'impero e riducendo l'influenza dell'aristocrazia italica.
- Il Senato elegge Marco Cocceio Nerva come imperatore nel 96 d.C., segnando un cambiamento verso un principio di elezione basato sul merito.
- Nerva annulla i provvedimenti repressivi di Domiziano e promuove politiche di giustizia ed equità, inclusa la distribuzione di grano alla plebe.
- Si instaura il meccanismo dell'adozione, dove l'imperatore sceglie il successore tra i senatori più meritevoli, con ratifica del Senato.
Indice
Rinnovamento politico dopo Domiziano
Il governo di Domiziano aveva segnato profondamente Roma e, dopo la sua morte, tutte le parti in causa sentirono l'esigenza di un profondo rinnovamento della vita politica e, soprattutto, di quelle norme che regolavano il meccanismo della successione. Inoltre spostamento dell'asse produttivo dell'impero verso le province, da cui provenivano derrate alimentari e prodotti di largo consumo, metteva in crisi l'aristocrazia italica e conferiva maggior peso alla nobiltà provinciale mutando profondamente gli equilibri nell'impero.
Gran parte dei senatori infatti erano ormai provinciali. Le maggiori responsabilità del degrado politico-istituzionale romano furono individuate nel sistema di successione ereditaria, che concentrava tutto il potere in un individuo senza garanzie sulle sue reali capacità di ricoprire il ruolo imperiale. Si affermò così l'idea che il Principato dovesse essere una carica elettiva, affidata a una persona degna e in grado di affrontare con equilibrio gli oneri del comando.
Elezione di Marco Cocceio Nerva
Il Senato dunque nel 96 d.C. elesse come imperatore l'anziana senatore Marco Cocceio Nerva. Il nuovo imperatore, al momento del suo insediamento, giurò di rispettare le immunità dei senatori e annulla i provvedimenti repressivi di Domiziano tra cui i premi concessi ai delatori, i processi per lesa maestà e le persecuzioni contro i cristiani, ordinando generose distribuzioni di grano per la plebe.
Meccanismo dell'adozione imperiale
Nerva si distinse dagli altri per equilibrio e senso di giustizia e prima di morire di designò come successore di generale più autorevole dell'epoca, ovvero lo spagnolo Marco Ulpio Traiano. Viene a instaurarsi così il meccanismo dell'adozione che rimase in vigore per quasi un secolo: comportava da parte dell'imperatore in carica la scelta del suo successore tra i senatori più autorevoli per meriti verso lo Stato e qualità personali e militari; questa indicazione doveva comunque essere ratificata, e dunque sostenuta, dal Senato.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze del governo di Domiziano sulla politica romana?
- Come fu eletto Marco Cocceio Nerva e quali furono le sue prime azioni come imperatore?
- In cosa consisteva il meccanismo dell'adozione imperiale instaurato da Nerva?
Dopo la morte di Domiziano, si sentì l'esigenza di un rinnovamento politico e di modificare le norme di successione, poiché il sistema ereditario concentrava il potere in un individuo senza garanzie sulle sue capacità.
Marco Cocceio Nerva fu eletto imperatore dal Senato nel 96 d.C. e annullò i provvedimenti repressivi di Domiziano, rispettando le immunità dei senatori e distribuendo grano alla plebe.
Il meccanismo dell'adozione imperiale prevedeva che l'imperatore scegliesse il suo successore tra i senatori più autorevoli, basandosi su meriti e qualità personali, con la ratifica del Senato.