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Concetti Chiave

  • La civiltà greca si sviluppò attraverso fasi come la talassocrazia cretese e la successiva invasione micenea, con Creta come centro culturale e commerciale.
  • Il paesaggio greco, caratterizzato da isole e coste frastagliate, influenzò la storia e lo sviluppo delle abilità marinaresche per il commercio e la colonizzazione.
  • La polis, città-stato greca, rappresentava una nuova forma di organizzazione politica, con l'agorà e l'acropoli come centri della vita pubblica e religiosa.
  • Nella polis, solo i maschi adulti liberi godevano di piena cittadinanza, con diritti politici esclusivi che escludevano donne, immigrati e schiavi.
  • La religione greca era complessa e basata su divinità con domini specifici, e includeva culti misterici e oracoli, come quello di Apollo a Delfi.
Questo appunto di Storia Antica riguarda la civiltà greca e come essa si sia affermata nel mondo antico come centro propulsore di cultura e colonizzatore. Si darà una sintesi anche sulla nascita della polis e sulla religione.
La civiltà greca: origini ed evoluzione articolo

Indice

  1. La civiltà greca: espansione cretese e micenea
  2. Il mondo greco: paesaggio greco, risorse naturali, nascita delle polis
  3. La polis: origine del termine, definizione, sviluppo
  4. Altri aspetti della civiltà greca: la religione

La civiltà greca: espansione cretese e micenea

La penisola greca, così come altre zone vicine, vide il susseguirsi di molte civiltà.

In particolare, Creta fu la sede di una grande cultura, caratterizzata da un’estrema raffinatezza e una sviluppata attività commerciale. I cretesi esportavano:

  1. vino
  2. olio
  3. vasi

La talassocrazia era alla base di questa civiltà, visto che riuscirono a dominare i territori tra il 2300 e il 1400 a.C. Tre furono le fasi in cui inquadriamo la storia di Creta: fase palaziale, neo-palaziale e micenea.
In seguito, vennero distrutti dai micenei, che invasero Creta e diedero la fine della civiltà minoica. Nella Grecia continentale sorsero grandi fortezze, che erano collocate principalmente nel Peloponneso:

  • Pilo
  • Argo
  • Sparta
  • Tirinto
  • Micene

Il mondo greco: paesaggio greco, risorse naturali, nascita delle polis

La Grecia è la punta estrema della penisola balcanica e si protende nel Mediterraneo con una grande quantità di isole. Le coste della Grecia sono molto frastagliate e, a causa di queste caratteristiche, pochi terreni erano coltivabili e poche potevano essere le migliorie per consentire l’irrigazione dei campi. Anche le comunicazioni erano difficili, dal momento che le zone montuose rendevano complesse le relazioni con le zone pianeggianti. Questa conformazione territoriale è stata determinante ad influenzare la storia greca. Anche il mare fu un elemento importantissimo, perché forniva cibo e fu una essenziale via di comunicazione, che favorì gli scambi commerciali. Per questo motivo, i greci svilupparono sin da subito le loro abilità marinaresche, che permisero di:

  • commerciare con tutti i popoli del Mediterraneo
  • trasferirsi in nuove terre

Dal punto di vista dell’organizzazione politica, invece, la situazione fu più complessa, ma preceduta da una serie di avvenimenti:

  • rivoluzione agraria (IX a.C)
  • crescita demografica
  • necessità di trovare delle efficaci regole di convivenza

Al termine di questo lungo processo, nacque la POLIS, una forma politica nuova e radicalmente diversa dalle società precedenti.

La polis: origine del termine, definizione, sviluppo

Il termine polis – al plurale poleis - indica di per sé una cittadella fortificata, in cui si trovavano il palazzo del re e i luoghi principali di culto. Con il passare del tempo, il termine assunse un significato sempre più ampio, perché arrivò a comprendere il centro urbano e la campagna circostante, dove risiedeva ancora la maggior parte dei cittadini. Le parti principali della polis greca sono:

  • Acropoli = è il centro della vita religiosa, in cui c’era il tempio della divinità poliade, cioè la divinità che proteggeva la città
  • Agorà = è il centro della vita pubblica e trovava sede il mercato cittadino. Era il luogo in cui i cittadini si incontravano per comprare o vendere le proprie mercanzie. Era anche la sede dell’assemblea cittadina, in cui si potevano anche ascoltare le decisioni del re o dei capi. Il teatro spesso si affacciava sull’agorà. Proprio con il popolo greco nasce la divisione tra vita pubblica e vita religiosa.
  • Chora = campagna circostante e zona in cui operavano i contadini

La polis non era una città delimitata da mura, ma era l’insieme dei membri di una comunità, che si riconoscevano in essa e si riunivano periodicamente per decidere della loro vita collettiva. Era una vera e propria città – stato di piccole dimensioni, molto legata alla propria indipendenza e in cui le decisioni erano prese da tutti i suoi membri, che costituivano il demos.
I cittadini, chiaramente maschi, si riunivano per:

  • stabilire le leggi
  • dichiarare guerra
  • eleggere i magistrati

Essi ritenevano molto importante saper usare bene la parola e convincere gli altri delle proprie ragioni, al fine ultimo di conservare e mantenere stabile il potere. I cittadini potevano diventare magistrati e, una volta terminato l’incarico, si riunivano nel consiglio degli anziani, a cui spettava il compito di esprimere un parere sulle questioni di interesse generale. Il cittadino, che viveva nella polis, era definito polites e la sua figura era molto diversa rispetto a quella del suddito, che è invece dipendente da un sovrano.
Nessuno poteva imporre ai cittadini di lavorare gratuitamente ad opere pubbliche e nessuno poteva obbligare i contadini a versare una parte del raccolto. Non tutti, malgrado ciò, avevano il diritto di essere cittadini:

  1. solo i maschi adulti liberi avevano la cittadinanza a pieno titolo, conservando diritti e doveri
  2. era necessario che il padre e la madre fossero entrambi ateniesi
  3. era fondamentale compiere 18 anni

Le donne, invece, non potevano partecipare alla vita politica. Gli immigrati godevano di diritti minori e gli schiavi non avevano alcun diritto. I cittadini erano una minoranza rispetto alle altre categorie sociali. In alcune polis, si instaurò un regime democratico, in cui le decisioni erano prese dai cittadini riuniti in assemblea. Nel corso della storia, mercanti e artigiani ebbero l’opportunità di arricchirsi e, di conseguenza, esercitare un potere politico maggiore, che combaciò con il periodo dell’espansione coloniale.
La civiltà greca: origini ed evoluzione articolo

Altri aspetti della civiltà greca: la religione

La religiosità greca è per molte ragioni un fenomeno estremamente complesso:

  • da un lato essa è il risultato delle concezioni e dei riti delle popolazioni che abitarono in epoche diverse la Grecia
  • dall’altro dipende da un ricchissimo sistema di credenze popolari e locali, che variavano da città a città e da regione a regione

Gli dèi sono estremamente vicini ed estremamente distanti dagli uomini e derivano dalla materia informe chiamata kaos. Gli dèi greci non sono i difensori della giustizia o i consolatori delle sofferenze umane; piuttosto, difendono l’“ordine del mondo” e impediscono che sia alterato da azioni empie.
Ogni divinità ha un dominio ben definito:

  1. Apollo, signore della musica, del canto e della profezia, ispira poeti e indovini;
  2. Ermes è il guardiano dei confini, e protegge il commercio;
  3. Poseidone domina sul mare;
  4. Artemide sui boschi e i luoghi montani, gli ambienti naturali del cacciatore;
  5. Dioniso sul mondo oscuro dell’irrazionale;
  6. Estia rappresenta il focolare domestico;
  7. Atena è patrona della sapienza;
  8. Era, la sposa di Zeus, protegge le nascite;
  9. Ares è il dio della guerra.

Esisteva anche un altro tipo di religiosità, costituita da orfismo,Misteri Eleusini, misteri legati al culto di Dioniso, consultazione degli oracoli, in particolare quello più famoso di Apollo a Delfi. L’oracolo di Delfi prescriveva rituali di purificazione, attraverso i quali un individuo o una comunità che avevano infranto qualche tabù pensavano di allontanare la “contaminazione” dalla quale si sentivano perseguitati e che rischiavano di diffondere a tutta la comunità.
Per ulteriori approfondimenti sulla Grecia, vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali civiltà che si svilupparono nella penisola greca?
  2. Le principali civiltà furono quella cretese e quella micenea, con Creta che divenne un centro di cultura e commercio, mentre i micenei costruirono grandi fortezze nel Peloponneso.

  3. Come influenzò il paesaggio greco lo sviluppo delle polis?
  4. Il paesaggio montuoso e le coste frastagliate della Grecia limitarono l'agricoltura e le comunicazioni, ma favorirono lo sviluppo delle abilità marinaresche e il commercio, portando alla nascita delle polis.

  5. Qual è il significato del termine "polis" e come si sviluppò?
  6. Il termine "polis" indica una cittadella fortificata che divenne un centro urbano e politico, con l'acropoli, l'agorà e la chora, dove i cittadini partecipavano attivamente alla vita politica.

  7. Quali erano i diritti e i doveri dei cittadini nella polis greca?
  8. Solo i maschi adulti liberi con genitori ateniesi avevano la cittadinanza a pieno titolo, partecipando alle decisioni politiche, mentre le donne, gli immigrati e gli schiavi avevano diritti limitati o nulli.

  9. Quali erano le caratteristiche principali della religione greca?
  10. La religione greca era complessa, con divinità che difendevano l'ordine del mondo e avevano domini specifici, e includeva pratiche come l'orfismo e i Misteri Eleusini, oltre alla consultazione degli oracoli.

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