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Concetti Chiave

  • Giotto, allievo di Cimabue, si distinse per il suo talento innato nel disegno e rivoluzionò la pittura medievale.
  • Superò il suo maestro introducendo innovazioni che andarono oltre la tradizione bizantina.
  • Sostituì il fondo d'oro con sfondi naturalistici, inserendo santi in contesti urbani e naturali.
  • Introdusse una prospettiva intuitiva e il chiaroscuro, conferendo volume e plasticità alle figure.
  • Le figure sacre di Giotto hanno una dimensione umana, interagendo con il contesto cittadino.

Indice

  1. L'incontro tra Giotto e Cimabue
  2. Innovazioni pittoriche di Giotto
  3. Giotto e la dimensione umana

L'incontro tra Giotto e Cimabue

Allievo di Cimabue, ebbe un talento naturale e straordinario per il disegno. Giorgio Vasari scrisse nel 1500 “La vita dei più eccellenti attori, scultori e architetti” e racconta che Giotto mentre incideva su una roccia la figura di una pecora nei dintorni di Firenze fu visto da Cimabue. Il maestro stupito chiese al padre di poterlo portare a bottega.

Ben presto Giotto superò per abilità il maestro e rivoluzionò la pittura superando la tradizione bizantina.

Innovazioni pittoriche di Giotto

Giotto introdusse alcuni elementi innovativi nella pittura medievale:

Giotto sostituisce il fondo d'oro con uno sfondo naturalistico, e i santi sono posti in un contesto di paesaggio urbano o naturale, il cielo è azzurro, ci sono case, rocce, etc; introduce poi una prospettiva a spina di pesce (intuitiva) superando l'impostazione bidimensionale dell'arte bizantina. Gli edifici, gli oggetti presentano delle linee diagonali che convergono, inoltre introduce un forte plasticismo nelle figure utilizzando il chiaroscuro che fornisce volume alle figure;

Giotto e la dimensione umana

Giotto in questo modo da una dimensione umana alle figure sacre, i santi agiscono nella città, si muovono tra la gente.

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