Concetti Chiave
- Il film "2001 Odissea nello spazio" di Kubrick trae ispirazione da Omero e dal libro di Arthur Clarke, esplorando temi di evoluzione umana.
- La narrazione intreccia spazio e tempo, iniziando milioni di anni prima del 2001, con un monolito che ispira i primati a usare strumenti come armi.
- Kubrick collega l'inizio della storia umana alla violenza, parallela all'odissea di Odisseo, che inizia con la guerra di Troia.
- L'astronave nel film è paragonata alla grotta del Ciclope, con un computer che rappresenta il "mostro" intelligente e minaccioso.
- L'astronauta, come Odisseo, sconfigge il computer usando ingenuità e coraggio, completando il suo viaggio di ritorno.
Uno dei film più famosi di Stanley Kubrick ha un titolo che richiama direttamente Omero: 2001 Odissea nello spazio. Esso s’ispira a un libro dello scrittore americano Arthur Clarke e si presenta come una riflessione su alcuni temi appassionanti della modernità, come la capacità della razza umana di evolversi verso direzioni inattese, lungo una linea che sembra non avere fine.
Benché il film parli di un viaggio verso l’ignoto dello spazio – un’odissea, come quella dell’eroe greco – esso si svolge, contemporaneamente, nel tempo: del resto, la fisica di Einstein insegna che lo spazio-tempo è una realtà non separabile.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del monolito nel film "2001 Odissea nello spazio"?
- In che modo il film di Kubrick si collega all'Odissea di Omero?
- Come viene rappresentato il confronto tra l'astronauta e il computer nel film?
Il monolito rappresenta un'intelligenza misteriosa che ispira i primati a compiere il primo atto veramente umano, segnando l'inizio dell'evoluzione umana.
Il film si collega all'Odissea attraverso il tema del viaggio verso l'ignoto e il confronto con un "mostro", simile al Ciclope, rappresentato dal computer a bordo dell'astronave.
Il confronto è simile a quello tra Odisseo e Polifemo, con l'astronauta che usa ingegno e coraggio per "accecare" il computer, disattivandone la memoria e completando il suo nòstos.