Concetti Chiave
- Méliès, considered a pioneer of cinema, developed a passion for magic and enlightenment while in London, leading him to buy the Robert-Houdin theatre in France for magic shows.
- After creating his first cinematic trick accidentally, Méliès began producing increasingly complex films, culminating in his masterpiece "A Trip to the Moon."
- "A Trip to the Moon" was notable for its innovative use of hand-painted frames and lack of montage, relying on a sequence of scenes to tell its story.
- Despite his success, Méliès faced piracy issues in the US, prompting him to open a branch there to combat counterfeit copies of his films.
- The focus on special effects over narrative led to a decline in Méliès' popularity, overshadowed by advancements in montage techniques that enhanced storytelling.
Méliès
Méliès è considerato uno dei padri del cinema; a 18 anni viene mandato a Londra a imparare l’inglese e ha passione per la magia e l’illuminismo. A Londra assiste infatti a tutti gli spettacoli di magie entrando dentro a questo giro. Tornato in Francia nel 1988 il padre in pensione decide di lasciare la fabbrica di calzature ai figli e Georges si prende la sua quota della fabbrica, comprandosi il teatro di Robert-Houdin iniziando a fare spettacoli di magia e illuminismo, non ricavando molto e perciò decise di investire in trucchi e magie.
Per promuovere il teatro fece delle pubblicità su locandine riviste illustrate e pensò di poter alternare i suoi spettacoli con delle proiezioni, ma il padre dei Lumiere non gli concesse la loro invenzione, perciò cominciò a girare da solo delle pellicole acquistano un apparecchio non così sofisticato dalla concorrenza dei Lumiere. Un giorno la sua cinepresa si inceppò per poi riprendersi e, una volta sviluppata la pellicola, si accorge di aver inventato il primo trucco cinematografico; cominciò a fare dei filmati sempre più impegnativi.
Nel 1897 una lampada del proiettore fa scattare un incendio e il cinema viene considerato pericoloso per un po’ di tempo. In questo periodo realizza il suo capolavoro Viaggio sulla Luna, il film più lungo dei precedenti che durava 15 minuti. Il termine di regista nasce con Melies, curava scenografie, attori e la messa in scena. In questo film lui è il curatore di tutto, non c’è montaggio, ci si limita ad accostare inquadrature quando l’azione non riesce a stare tutta in una. È un accostamento di quadri, è una messa in fila delle inquadrature. Gli spettatori del tempo non avevano la concezione dell’immagine naturale e per loro era difficile capire la scansione temporale. Quando arriva il razzo sulla luna vediamo subito dopo l’arrivo del razzo da una diversa prospettiva, l’audio venne aggiunto dopo, le scenografie non sono reali anche perché le pellicole venivano colorate manualmente fotogramma per fotogramma a posteriori. Il successo è tale che in USA ne vengono esportate centinaia di copie; dalla Francia ogni anno andavano 5 o 6 esemplari di film, in questo caso centinaia di pellicole. Da li in America, Edison creava dei duplicati delle pellicole: da qui nacque la pirateria e Melies aprì una filiale in USA per bloccare la contraffazione. Egli fece l’errore di concentrarsi troppo sugli effetti e poco sul racconto e per questo i suoi film andarono sempre di meno.
André Bazin: “Il montaggio è la creazione di un senso che le immagini oggettivamente non contengono, ma nel rapporto insieme ad altre ne assume uno.” Le masse sono analfabete quindi il miglior mezzo per educare la gente sono le immagini. I russi fanno l’esperimento Kulesov: riprendono un attore in primo piano con espressione completamente neutra; poi montano questo primo piano con varie immagini (piatto di minestra, donna morta in bara, bambina felice). Questo esperimento aiutò a capire come col montaggio si influenza la percezione dello spettatore: il senso non sta nell’immagine ma nell’assemblaggio con altre immagini.
Ejzeinstejn fu un bravissimo disegnatore soprattutto satirico ispirato da Leonardo Da Vinci, usò un montaggio intellettuale con cui controllare lo spettatore. Quanto più il cinema americano di questi anni è costruito per rendere invisibile il montaggio (per creare emozione), tanto più i russi lavorano per accentuare lo stacco (devo essere io spettatore a mettere in relazione ciò che vedo). In Ottobre vediamo un generale tutto fiero montato alternativamente con un pavone che fa la ruota. Il messaggio lo deduce lo spetattore.
Domande da interrogazione
- Chi è considerato uno dei padri del cinema e quale fu il suo contributo principale?
- Quali furono le difficoltà incontrate da Méliès nel promuovere il suo teatro?
- Come ha influenzato il montaggio la percezione dello spettatore secondo l'esperimento Kulesov?
- Qual è stato l'errore di Méliès che ha portato al declino dei suoi film?
- Come differisce l'approccio al montaggio tra il cinema americano e quello russo dell'epoca?
Méliès è considerato uno dei padri del cinema; ha inventato il primo trucco cinematografico e ha realizzato il capolavoro "Viaggio sulla Luna".
Méliès non riuscì a ottenere l'invenzione dei Lumière e dovette acquistare un apparecchio meno sofisticato per girare le sue pellicole.
L'esperimento Kulesov ha dimostrato che il montaggio può influenzare la percezione dello spettatore, creando un senso che le immagini singolarmente non contengono.
Méliès si concentrò troppo sugli effetti speciali e poco sul racconto, il che portò a un calo di interesse nei suoi film.
Il cinema americano tendeva a rendere invisibile il montaggio per creare emozione, mentre i russi accentuavano lo stacco per far dedurre il messaggio allo spettatore.