Angela.daquino04
Ominide
5 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il Signore degli Anelli è un seguito de Lo Hobbit, usando il Libro Rosso dei Confini Occidentali come collegamento narrativo, e si basa su un vasto corpus mitologico creato da Tolkien.
  • La trama segue la missione della Compagnia dell'Anello per distruggere l'Anello del Potere, evitando che cada nelle mani di Sauron, il suo creatore malvagio.
  • Il romanzo, suddiviso in tre volumi, ha avuto un impatto culturale significativo, ispirando varie forme d'arte e adattamenti cinematografici, tra cui quelli diretti da Peter Jackson.
  • L'invenzione del Quenya, una lingua artificiale, ha portato Tolkien a creare gli Elfi e a sviluppare un universo mitologico complesso e dettagliato.
  • Il desiderio di Tolkien era creare una mitologia originale per l'Inghilterra, culminando in una complessa rete di storie e leggende raccolte nel Silmarillion e The History of Middle-earth.

Indice

  1. Il signore degli anelli
  2. Informazioni anche sul romanzo
  3. Linguaggio e mitopoiesi

Il signore degli anelli

La narrazione comincia dove si era interrotto un precedente romanzo di Tolkien, Lo Hobbit, e l'autore usa lo stratagemma dello pseudobiblion per collegare le due storie: entrambi i romanzi sono, nella finzione della narrazione, una trascrizione di un volume immaginario, il Libro Rosso dei Confini Occidentali, un'autobiografia scritta a quattro mani da Bilbo Baggins, protagonista de Lo Hobbit, e dal nipote e cugino Frodo, il protagonista del Signore degli Anelli.
Questo secondo romanzo, tuttavia, si inserisce in un'ambientazione di più ampio respiro rispetto a quella del primo, attingendo a quel vasto corpus storico, mitologico e linguistico creato ed elaborato dall'autore nel corso di tutta la sua vita.
Il Signore degli Anelli narra della missione di nove personaggi che compongono la Compagnia dell'Anello, partiti per distruggere l'Anello del Potere, il più potente tra gli anelli destinati alle varie razze della terra di mezzo, nonché un'arma che potrebbe rendere invincibile il suo malvagio creatore Sauron se tornasse nelle sue mani, dandogli il potere di dominare tutta la Terra di Mezzo.

Informazioni anche sul romanzo

Il romanzo, composto da tre volumi, ha esercitato nel tempo una vasta influenza culturale e mediatica, ottenendo attenzioni e apprezzamenti sia da parte di critici, autori e studiosi, sia da parte di semplici appassionati, che hanno dato vita a innumerevoli gruppi e associazioni culturali, come le varie società tolkieniane sparse in tutto il mondo. La trilogia ha ispirato e continua ad ispirare libri, videogiochi, illustrazioni, fumetti, composizioni musicali, ed è stata adattata più volte per la radio, il teatro e il cinema (come nel caso della trilogia di film diretti da Peter Jackson).

Linguaggio e mitopoiesi

Già nei primi anni del XX secolo, Tolkien ideò una lingua artificiale, il Quenya, ispirandosi in parte al finlandese. Fu proprio l'invenzione di questa lingua che spinse l'autore britannico ad immaginare un popolo che potesse parlarla, la sua storia e la sua evoluzione. Fu così che nacquero gli Elfi. Col passare degli anni, Tolkien utilizzò il medesimo processo creativo per creare e sviluppare le storie di tutte le razze che popoleranno il mondo dell'autore in quasi tutti i suoi romanzi.

Tolkien esprime con chiarezza i suoi intenti creativi e il suo approccio narrativo nel saggio Sulle fiabe (On Fairy-Stories del 1947, pubblicato in italiano nei volumi Albero e foglia e Il medioevo e il fantastico) e in alcune delle lettere raccolte da Humphrey Carpenter e dal figlio dell'autore Christopher nel volume La realtà in trasparenza (The Letters of J. R. R. Tolkien, 1981). Il mondo in cui è ambientato Il Signore degli Anelli nasce dalla passione dell'autore per la filologia e per la lingua e la letteratura anglosassone («Iniziai con il linguaggio e mi ritrovai ad inventare leggende dello stesso sapore»[3]) e dal desiderio di creare una mitologia originale inglese che, pur artificiale, colmasse, nell'immaginario collettivo, la carenza che egli ravvisava in quella storica: «Fin da quando ero piccolo la povertà del mio amato paese mi rattristava: non possedeva delle storie veramente sue. [...] Desideravo creare un insieme di leggende più o meno connesse fra loro, dalle più complicate e cosmogoniche fino alle favole romantiche... e volevo semplicemente dedicarlo all'Inghilterra, al mio paese.»[4]

Iniziò così a prendere corpo l'insieme di racconti, miti, storie, ballate, canzoni e annotazioni sulla Terra di Mezzo, che vennero successivamente raccolti dal figlio Christopher ne Il Silmarillion e nei dodici volumi di The History of Middle-earth (La storia della Terra di Mezzo, quasi totalmente inedito in italiano). Saranno questi appunti che forniranno nomi, personaggi, creature e luoghi alla trama de Lo Hobbit,[N 2] e, successivamente, del Signore degli Anelli. Quest'ultimo, in particolare, compendia parte dell'enorme creazione mitopoietica di Tolkien, oltre che all'interno della struttura narrativa, in sei appendici accluse al termine del libro, nelle quali l'autore riordina e presenta al lettore una piccola parte del corpus mitologico da lui creato su e per la Terra di Mezzo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il legame tra "Lo Hobbit" e "Il Signore degli Anelli"?
  2. "Il Signore degli Anelli" inizia dove "Lo Hobbit" si era interrotto, collegando le due storie attraverso lo stratagemma dello pseudobiblion, presentandole come trascrizioni del Libro Rosso dei Confini Occidentali.

  3. Qual è la missione principale della Compagnia dell'Anello?
  4. La missione della Compagnia dell'Anello è distruggere l'Anello del Potere per impedire che Sauron, il suo malvagio creatore, lo recuperi e domini la Terra di Mezzo.

  5. In che modo "Il Signore degli Anelli" ha influenzato la cultura e i media?
  6. Il romanzo ha avuto un'enorme influenza culturale e mediatica, ispirando libri, videogiochi, illustrazioni, fumetti, composizioni musicali e adattamenti per radio, teatro e cinema.

  7. Come ha influenzato la creazione del mondo di Tolkien la sua passione per la filologia?
  8. La passione di Tolkien per la filologia e la lingua anglosassone lo ha portato a creare una mitologia originale inglese, iniziando con l'invenzione di lingue come il Quenya e sviluppando storie e leggende per popoli immaginari.

  9. Qual è il ruolo delle appendici nel "Signore degli Anelli"?
  10. Le appendici del "Signore degli Anelli" compendiano parte della creazione mitopoietica di Tolkien, presentando al lettore una piccola parte del corpus mitologico della Terra di Mezzo.

Domande e risposte