J.lee
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Concetti Chiave

  • La cornice cinematografica distingue tra spazio in campo (visibile) e fuori campo (invisibile) che insieme definiscono l'ambiente della scena.
  • Campo e fuori campo sono connessi tramite azioni come l'ingresso di un personaggio o movimenti di macchina che rivelano nuove porzioni di spazio.
  • Il suono off e i gesti dei personaggi verso il fuori campo creano un legame implicito con ciò che non è visibile.
  • Il fuori campo è suddiviso in attivo (stimola curiosità) e passivo (non stimola curiosità), interno (occluso da oggetti) ed esterno (al di fuori dell'inquadratura).
  • Esistono fuori campi concreti (già visti) e immaginari (mai visti), oltre al fuori campo anti-classico occupato dalla troupe.

Indice

  1. Definizione di cornice e spazio
  2. Tipologie di fuori campo

Definizione di cornice e spazio

Per cornice intendiamo l'insieme di 4 lati che racchiudono la porzione di realtà messa in scena dalla macchina da presa. Ciò implica subito una distinzione tra due elementi dal punto di vista spaziale: lo spazio in campo e quello fuori campo. Lo spazio in campo è tutto ciò che viene mostrato , mentre il fuori campo è ciò che non viene mostrato, ma che comunque parte dell'ambiente di cui la macchina da presa cattura solo una parte. Questi due elementi , campo e fuori campo, sono legati tra loro da un legame che nasce mediante diverse modalità. Per esempio, l'entrata di un personaggio dal fuori campo, che così entra in scena, e viceversa. Oppure, con un semplice movimento di macchina si mette in campo parte dell'ambiente che prima era fuori campo. Anche gli sguardi e i gesti delle figure verso qualcosa che sta fuori campo implicano questo collegamento (anche se ciò non ci viene mostrato), in quanto ci indicano l'esistenza di qualcosa che sta fuori campo. Altro metodo è quello del cosiddetto "suono off", ossia la componente sonora che noi sentiamo, ma che proviene dal fuori campo (per esempio l'arrivo di un treno, o la musica di un radio non inquadrata ecc..).

Tipologie di fuori campo

E' importante anche distinguere il fuori campo attivo e passivo.

- Fuori campo attivo: quel fuori campo in cui ciò che (non) vediamo ci porta a farci delle domande su ciò che sta accadendo nel fuori campo.

- Fuori campo passivo: non prevale la curiosità di sapere cosa sta succedendo.

Altra distinzione importante da ricordare è quella tra fuori campo - fuori campo esterno: ciò di cui abbiamo parlato finora.

- Fuori campo interno: quel fuori campo che sta però "in campo", vale a dire presente nell'inquadratura ma occultato da qualcosa (per esempio un divano, una tenda, o una porta), utilizzato per mostrarci all'improvviso qualcuno o qualcosa).

Altra, e ultima distinzione, è quella è quella tra fuori campo concreto e immaginario.

- Fuori campo concreto: quel fuori campo che abbiamo già avuto modo di vedere durante il corso del film.

- Fuori campo immaginario: quel fuori campo che non abbiamo ancora avuto modo di vedere e che probabilmente non vedremo mai.

Infine, abbiamo il fuori campo anti - classico, ossia quel fuori campo stazionato dalla troupe per girare il film.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra spazio in campo e fuori campo?
  2. Lo spazio in campo è tutto ciò che viene mostrato dalla macchina da presa, mentre il fuori campo è ciò che non viene mostrato ma fa parte dell'ambiente circostante.

  3. Come si distinguono il fuori campo attivo e passivo?
  4. Il fuori campo attivo suscita curiosità su ciò che accade al di fuori della scena visibile, mentre il fuori campo passivo non stimola tale curiosità.

  5. Cosa si intende per fuori campo interno ed esterno?
  6. Il fuori campo esterno è ciò che non è visibile nella scena, mentre il fuori campo interno è presente nell'inquadratura ma nascosto da un oggetto, come un divano o una porta.

Domande e risposte