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Concetti Chiave

  • Il legame ionico si forma tra atomi con forte differenza di elettronegatività, come nel caso del cloruro di sodio.
  • Il sodio, con un solo elettrone di valenza, lo cede facilmente al cloro, che ha alta affinità elettronica.
  • La cessione di elettroni trasforma il sodio in uno ione positivo e il cloro in uno ione negativo.
  • L'interazione elettrostatica tra gli ioni di carica opposta dà origine al legame ionico.
  • Il sale da cucina ha una struttura cristallina grazie alle forze attrattive elettrostatiche che agiscono in tutte le direzioni.

Il legame ionico

Il legame ionico si stabilisce tra atomi di elementi diversi, che possiedono una forte differenza di elettronegatività.

Un esempio semplice è costituito da una sostanza molto nota, per l’uso quotidiano che ne fa l’uomo: il sale da cucina o cloruro di sodio.

Il sodio (Z = 11) è caratterizzato dall’avere un solo elettrone nell’ultimo livello e appartiene al primo gruppo di elementi indicati nella tavola periodica; esso ha una bassa energia di ionizzazione e cede quindi facilmente l’elettrone.

In presenza del cloro (Z = 35), che ha sette elettroni nell’ultimo livello (è incluso nel settimo gruppo della tavola periodica) ed elevata affinità elettronica, il sodio cede il suo elettrone, che attratto dal cloro ne porta a otto il numero degli elettroni periferici .

Il sodio dona il suo unico elettrone di valenza al cloro e si trasforma in uno ione positivo.Il cloro porta a otto gli elettroni del guscio esterno e diventa ione negativo.

In tal modo entrambi gli atomi perdono la neutralità elettrica, diventano ioni cioè particelle cariche, di segno opposto. La forte interazione elettrostatica che si esercita fra i due ioni dà luogo al legame definito pertanto ionico.
Il sale da cucina si presenta in forma cristallina, poiché le forze attrattive elettrostatiche si esercitano in tutte le direzioni e gli ioni risultano rigidamente impacchettati; ogni ione sodio è circondato da sei ioni cloro equidistanti e viceversa.

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