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Concetti Chiave

  • Dante Alighieri nacque nel 1265 a Firenze, in una famiglia di nobili origini ma con limitate risorse economiche, e ricevette una formazione culturale di alto livello frequentando l'università di Bologna.
  • Contribuì alla nascita del "Dolce Stil Novo", un nuovo stile poetico caratterizzato da eleganza ed equilibrio, e scrisse la "Vita Nova", centrata sull'amore per Beatrice.
  • Partecipò attivamente alla vita politica di Firenze, raggiungendo la carica di Priore nel 1300, ma fu esiliato nel 1302 a causa di accuse politiche che portarono a una condanna a morte in contumacia.
  • Durante l'esilio, Dante visse in diverse città italiane e ampliò i suoi orizzonti culturali e politici, trovando infine rifugio a Ravenna, dove morì nel 1321.
  • Durante l'esilio, scrisse trattati in latino e iniziò a lavorare al suo capolavoro, "La Divina Commedia", che lo consacrò come uno dei più grandi poeti di tutti i tempi.

Indice

  1. Origini e formazione di Dante
  2. Vita personale e politica
  3. Esilio e opere letterarie

Origini e formazione di Dante

Nasce nel 1265 a Firenze da una famiglia di nobili origini, ma di condizioni economiche modeste. Pur non avendo grandi mezzi frequenta gli ambienti culturali ed eleganti della città, stringe amicizia con poeti e letterati, riceve una buona educazione che completa a Bologna, in una delle più illusti università europee. Ben presto impara l`arte del "dire parole in rima" e con gli amici Guido Cavalcanti e Lapo Gianni contribuisce alla nascita di un nuovo modo di scrivere poesie, fondato sull'eleganza e l'equilibrio, che egli stesso, più tardi, definirà come "Dolce Stil Novo".

Fra il 1283 e il 1293 scrive in versi e prosa la "Vita Nova", la sua prima opera certa, che è considerata un capolavoro dello stilnovo.Tema centrale è l`amore per Beatrice, figlia del nobiluomo fiorentino Folco Portinari, che il poeta racconta di aver visto per la prima volta a nove anni e che muore ad appena ventiquattro anni nel 1290, gettandolo in una crisi profonda.

Vita personale e politica

Nel frattempo Dante sposa per volere del padre Gemma Donati, con cui avrà tre figli (forse quattro), e parteciperà attivamente alla vita politica e civile del Comune. In questo periodo, Firenze, come molti Comuni italiani, è tormentata da violenti lotte interne, legate alla trasformazione in atto nell'economia e nella società. Dante nel 1295 inizia la carriera politica. Nel 1300 viene eletto Priore, la più alta carriera pubblica; ma gli eventi precipitano e, mentre si trova a Roma in qualità di ambasciatore presso il Papa, i neri conquistano il potere. Pochi mesi dopo, nel 1302, sa di essere accusato di vari reati e, non essendosi presentato per discolparsi, viene condannato a morte (al rogo).

Esilio e opere letterarie

Il 1302 produce un'instabile frattura nella vita di Dante che non tornerà più nella sua città e inizia a vivere come un esule ospite di corte e in corte: entra cosi in contatto con realtà politiche e sociali diverse e allarga i propri orizzonti culturali. Accolto dagli Scaglieri a Verona, si sposta poi a Treviso, Padova, Bologna, in Lunigiana e, infine, si stabilisce a Ravenna, alla corte di Guidi Novello da Polenta, dove muore a soli cinquantasei anni nel 1321. Scrive in latino trattati sulla lingua, su argomenti filosofici e politici e dal 1307 inizia a lavorare al suo capolavoro, il poema che lo renderà famoso in tutto il mondo: "La Divina Commedia".

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la formazione di Dante?
  2. Dante nasce nel 1265 a Firenze da una famiglia nobile ma di modeste condizioni economiche. Frequenta ambienti culturali e riceve una buona educazione, completata a Bologna, contribuendo alla nascita del "Dolce Stil Novo".

  3. Qual è il tema centrale della "Vita Nova"?
  4. Il tema centrale della "Vita Nova" è l'amore per Beatrice, che Dante racconta di aver visto per la prima volta a nove anni e che muore a ventiquattro anni, causando una profonda crisi nel poeta.

  5. Quali eventi segnano la vita politica di Dante?
  6. Dante inizia la carriera politica nel 1295 e viene eletto Priore nel 1300. Tuttavia, nel 1302, mentre è a Roma, viene accusato di vari reati e condannato a morte, portandolo all'esilio.

  7. Come influisce l'esilio sulla produzione letteraria di Dante?
  8. L'esilio porta Dante a contatto con diverse realtà politiche e sociali, ampliando i suoi orizzonti culturali. Durante questo periodo, scrive trattati in latino e inizia a lavorare al suo capolavoro, "La Divina Commedia".

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