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Concetti Chiave

  • Il whisky è un distillato di cereali originario di Scozia e Irlanda, apprezzato per la sua varietà di sapori e stili distintivi.
  • Oltre a Scozia e Irlanda, il whisky è prodotto in Canada, Stati Uniti, Australia e Giappone, con quest'ultimo tra i maggiori produttori mondiali.
  • Il sapore del whisky è influenzato dall'acqua usata, che può variare in torbidità, morbidezza e durezza, e dal tipo di cereali impiegati.
  • L'acqua è fondamentale nel processo di distillazione del whisky per la germinazione dei cereali, la preparazione del mosto e la riduzione del grado alcolico.
  • Il whisky di malto va servito a temperatura ambiente in un bicchiere a tulipano, mentre il blended whisky può essere servito con ghiaccio in un bicchiere old fashioned.
Il whisky
Il whisky originario della Scozia e Irlanda, è il più nobile dei distillati di cereali, è vario e multiforme che si può gustare liscio oppure con qualche goccia di acqua pura. In Europa i paesi classici produttori del whisky sono Scozia e Irlanda, ciascuna con un suo stile. Nel nuovo continente si è affermata una tradizione autonoma in Canada e Stati Uniti, cui si sta affiancando anche l’Australia. Il Giappone distilla whisky di qualità, ma la quantità lo colloca tra i maggiori produttori mondiali.
Altri paesi producono whisky, ma senza molto successo. Nei paesi con clima freddo è diffusa la produzione di bevande alcoliche fermentate: in Scozia e Irlanda, l’orzo costituisce la materia prima di birra e whisky. Il sapore del whisky è determinato dall’acqua che si utilizza, che può essere torbida, di cristallina limpidezza, morbida o dura. Con le materie prime impiegate si determina:
- un gusto secco: derivante da una maltazione prolungata;
- un gusto dolce dato da orzo e grano;
- un gusto speziato dato dalla segale;
- un gusto fruttato derivante dai lieviti.
Si possono avere sentori salmastri di aria di mare e una maggiore o minore tannicità, data dal fusto impiegato per l’invecchiamento.
L’acqua è il primo elemento importante usato per la distillazione, non subisce trattamenti ad eccezione della filtrazione. L’acqua nel whisky è indispensabile:
- per bagnare il cereale in modo da farlo germinare;
- nella preparazione del mosto;
- per condensare i vapori;
- per ridurre il grado alcolico.
Il secondo elemento è dato dall’insieme di orzo, segale e grano. L’orzo, il più nobile dei cereali per la preparazione del whisky. Quando è maltato ha una struttura croccante e profuma di biscotto. La torba, invece, è un carbone che si ottiene dalla fossilizzazione di erbe, muschi, piante palustri, erica che brucia lentamente producendo un fumo dall’aroma intenso e viene usato per essiccare il malto. L’ultimo elemento, ma non per questo il meno importante, è il lievito.

Il servizio del whisky
Un whisky di malto va servito a temperatura ambiente (16-18°C) e liscio, in un bicchiere “a tulipano”. Lo si può anche accompagnare con un bicchiere di acqua fredda, l’ideale sarebbe servirlo assieme ad una brocca di terracotta con acqua, se il cliente volesse allungarlo. Nel caso del blended whisky con richiesta di ghiaccio si può optare per l’old fashioned.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali paesi produttori di whisky?
  2. I principali paesi produttori di whisky sono Scozia e Irlanda in Europa, Canada e Stati Uniti nel nuovo continente, e il Giappone, che è tra i maggiori produttori mondiali.

  3. Quali sono gli elementi fondamentali per la produzione del whisky?
  4. Gli elementi fondamentali per la produzione del whisky sono l'acqua, l'insieme di orzo, segale e grano, e il lievito. L'acqua è essenziale per vari processi, mentre l'orzo è considerato il cereale più nobile.

  5. Come dovrebbe essere servito un whisky di malto?
  6. Un whisky di malto dovrebbe essere servito a temperatura ambiente (16-18°C) e liscio, in un bicchiere "a tulipano", accompagnato eventualmente da un bicchiere di acqua fredda o una brocca di terracotta con acqua.

Domande e risposte

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