Concetti Chiave
- I whisky devono invecchiare almeno tre anni per essere considerati tali, con gradazioni variabili a seconda del processo di distillazione.
- Il Scotch Whisky scozzese si distingue per le sue varietà regionali: dalle Highlands alla torba di Islay, con diverse tipologie di produzione come Malt e Grain Whisky.
- L'Irish Whiskey è noto per la sua tripla distillazione e l'uso di orzo maltato e non maltato, spesso invecchiato oltre i tre anni.
- L'American Whiskey include vari tipi come il Bourbon e il Rye, ciascuno con specifiche miscele di cereali e caratteristiche di invecchiamento.
- Il Japanese Whisky, influenzato dallo stile scozzese, utilizza orzo maltato e si caratterizza per l'aromaticità e la produzione di Blended Whisky con una torba meno marcata.
- quelli delle Highlands sono i più conosciuti e variegati, anche se accomunati dall’affumicamento e dal sentore di sherry;
- quelli delle Lowlands sono morbidi;
- quelli di Campbeltown hanno un sentore di salsedine;
- quelli di Islay sono più ricchi di sentore di torba e hanno un profumo di alga.
Secondo la tipologia di produzione gli scotch whisky si suddividono in:
- Malt whisky: ottenuti dalla distillazione di orzo maltato con alambicchi continui. Si possono distinguere in:
° single malt: ottenuti da solo orzo maltato in un’unica qualità e proveniente da una sola distilleria;
° vatted malt: quando il whisky viene prodotto da puro orzo proveniente da varie distillerie e vengono miscelati si ottiene il vatted, indicato come Pure Malt.
- Grain whisky: ottenuti da cerali e mais, distillati in impianti a colonna o continui. Se il whisky di cereali viene ottenuto da una sola distilleria si chiama Single Grain, mentre se sono miscelati uno o più Grain Whisky e uno o più Malt Whisky, prendono corpo i Blended Scotch Whisky, che rappresentano la stragrande maggioranza dei whisky scozzesi bevuti nel mondo. I whisky di cereali non sono elaborati in Scozia, ma anche in altri paesi del mondo. Questi si ottengono da cereali non maltati, ma macinati finemente e cotti ad alta temperatura. Dopo l’infusione e la fermentazione, la distillazione è continua e avviene in una colonna di rettificazione, detta coffey still: le teste sono raccolte nella parte alta della colonna, il cuore invece in quella centrale e le code alla base. Il whisky di cereali è neutro e senza personalità, è reso ideale per il blending, cioè la miscelazione di numerosi Whisky.
- Blended Whisky: creati dalla miscelazione di Grain e Malt Whisky, sono stati prodotti a partire dal 1850, a causa di ragioni di costo e gusto dei consumatori, che li preferivano chiari, con aromi e sapori meno aggressivi e neutri. Dovrebbero avere un invecchiamento di 8-12 anni, meglio ancora se di 15, 21 e 25 anni.
- Straight Bourbon Whiskey: il nome deriva dalla contea di Bourbon, nel Kentucky, viene prodotto con una miscela di cereali di cui almeno il 51% deve essere mais. Si insaporisce con una piccola quantità di segale e anche di grano (5-15%). Una quantità analoga di orzo serve per la fermentazione. I Bourbon saporiti contengono il 70% di mais. Viene distillato a 80° e immesso sul mercato con un grado alcolico che si aggira tra i 40-50°. Hanno una forte connotazione di vaniglia dovuta al loro invecchiamento in botti carbonizzate internamente. Viene invecchiato per due anni. Non viene riportata l’età se l’invecchiamento supera i quattro anni; comunque in genere questo Whiskey non va oltre i 10-12 anni di invecchiamento.
- Rye Straight Whiskey: viene prodotto principalmente in Pennsylvania e nel Maryland, con una miscela di cereali di cui il 51% è segale. Il gusto intenso della segale, viene ammorbidita con una considerevole percentuale di mais. I tre cereali che compongono questo distillato, vengono immessi all’inizio del processo di produzione e vengono cotti e distillati assieme. E un Whiskey che non deve essere allungato con alcol puro e deve aver riposato in botti di legno almeno due anni. SE gli anni di invecchiamento sono quattro, la dicitura nell’etichetta dell’età non va menzionata.
Altri tipi di American Whiskey sono:
- Wheat straight whiskey: prodotto con una miscela di cereali di cui il 51% è frumento;
- Malt straight whiskey: prodotto con una miscela di cereali di cui il 51% è orzo maltato;
- Corn whiskey: prodotto con una miscela di cereali, di cui l’80% è mais. Non viene invecchiato in botti di legno e ha un sapore più dolce.
- Blended Whiskey: è un prodotto ottenuto dalla miscela di 75 whiskey e distillati neutri. E comunque sufficiente che abbia almeno il 20% di straight Whiskey e il resto alcol neutro.
- Light Whiskey: è un whiskey leggero, ottenuto con distillazione ad una elevata gradazione, invecchiati in fusti non nuovi, con l’aggiunti di aromatizzanti e dolcificanti;
- Tennessee Whiskey: viene prodotto come il Bourbon Whiskey a partire dal 51% di mais, ma solamente nello stato omonimo. Prima dell’invecchiamento in botte, il Tennessee Whiskey è sottoposto ad una filtrazione attraverso tre strati di carbone d’acero, in maniera da ridurre il contenuto delle impurità.
La menzione “bottled in bond” (cioè imbottigliato sotto sigillo) è obbligatoria per gli Straight Whiskey prodotti sotto controllo governativo, nella medesima distilleria e invecchiati quattro anni.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra le tipologie di whisky scozzese?
- Come si caratterizza l'Irish Whiskey rispetto ad altre tipologie?
- Quali sono le caratteristiche distintive del Bourbon Whiskey americano?
- In che modo il Canadian Whisky si differenzia dagli altri whisky?
- Quali sono le influenze scozzesi nel Japanese Whisky?
I whisky scozzesi si differenziano principalmente per la regione di produzione e il metodo di distillazione. Le Highlands producono whisky affumicati con sentori di sherry, le Lowlands whisky morbidi, Campbeltown ha un sentore di salsedine, e Islay è noto per il forte sentore di torba e profumo di alga. Inoltre, si distinguono in Malt whisky (single malt e vatted malt) e Grain whisky, con i Blended Scotch Whisky che rappresentano la maggioranza.
L'Irish Whiskey è prodotto in Irlanda utilizzando orzo maltato e non maltato, spesso con una distillazione continua o tripla per ottenere un prodotto pulito e ricco di alcol. Deve invecchiare almeno tre anni e i Blended Irish Whiskey sono ottenuti da una miscela di whisky industriali e d'alambicco.
Il Bourbon Whiskey, originario del Kentucky, deve contenere almeno il 51% di mais e viene invecchiato in botti carbonizzate internamente, conferendo un forte aroma di vaniglia. Viene distillato a 80° e commercializzato con un grado alcolico tra 40-50°, con un invecchiamento minimo di due anni.
Il Canadian Whisky è prodotto principalmente con segale, grano, avena e orzo maltato, spesso addizionato con alcol neutro per un gusto più leggero. Deve invecchiare almeno tre anni in botti carbonizzate, accentuando il sentore di vaniglia, ed è noto per la sua leggerezza, ideale per cocktail.
Il Japanese Whisky è fortemente influenzato dal whisky scozzese, utilizzando orzo maltato e una doppia distillazione in alambicco. Tuttavia, si distingue per l'intensità del profumo e l'aromaticità più sfumata della torba. I Blended giapponesi utilizzano meno varietà di whisky rispetto a quelli scozzesi.