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Concetti Chiave

  • Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C., gli ebrei iniziarono la diaspora, stabilendosi in varie regioni tra cui il nord-Africa, Europa e Medio Oriente.
  • In Europa occidentale, gli ebrei spesso vivevano in condizioni di tolleranza e integrazione, mentre nell'Europa orientale affrontavano discriminazioni e pogrom, specialmente in Russia.
  • L'affare Dreyfus in Francia nel 1894 evidenziò l'antisemitismo, con accuse di spionaggio mosse principalmente per ragioni antisemite contro un ufficiale ebreo.
  • Theodor Hertzl fondò il movimento sionista, promuovendo il ritorno in Palestina per creare una patria ebraica, influenzato dal crescente nazionalismo ebraico.
  • La creazione dello Stato di Israele nel 1948 segnò una politicizzazione dell'identità ebraica, unendo tradizioni religiose e aspirazioni nazionalistiche.

Indice

  1. La diaspora ebraica
  2. Antisemitismo e pogrom
  3. Il sionismo e la nascita di Israele

La diaspora ebraica

Dal 70 d.C, quando i romani distrussero il tempio di Gerusalemme, conobbe la stagione della diaspora con emigrazione dalla Palestina verso il nord-Africa, Europa e Medio Oriente, insediandosi con due fenomeni: tolleranza ed integrazione, pur mantenendo viva fede, in Europa occidentale e discriminazione in Europa orientale.

Antisemitismo e pogrom

In Russia, alla fine dell’ottocento si verificano infatti i pogrom, ossia massacri di villaggi incendiati favoriti dallo stato zarista, che porta all’emigrazione verso gli Stati Uniti e quindi cresce anche un antisemitismo che si radica anche in Europa Occidentale. Basti pensare all’affare Dreyfus in Francia del 1894: generale degli alti comandi dell’esercito accusato di spionaggio nei confronti della Germania, sottoposto a processo ma ciò che colpisce è che si innesca una campagna antisemita contro di lui, la motivazione antisemita sovrasta quella giuridica.

Il sionismo e la nascita di Israele

Nel mondo ebraico nasce così l’idea del ritorno in Palestina, con il contagio quindi di nazionalismo, Theodor Hertzl fonda quindi il movimento sionista, dal monte Sion, che ha come obiettivo ricostruire una patria ebraica, ritornando in Palestina. È paradossale che, con la seconda guerra mondiale, dove gli ebrei sono sottoposti ad un grande sterminio di massa chiamato Olocausto, legittima e sprona ulteriormente il nazionalismo ebraico. Nel 1948 nasce così lo Stato di Israele con poi politicizzazione dell’identità ebraica, perché se fino ad allora l’ebreo rappresentava la propria tradizione religiosa, da lì in poi comincia a condividere anche le ragioni politiche del nazionalismo.

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