Concetti Chiave
- Ulisse è una poesia di congedo che conclude la sezione Mediterranee del Canzoniere di Saba, riflettendo sui temi del passato, presente e futuro.
- Saba si confronta con l'eroe Ulisse, simbolo di curiosità e inquietudine, e ripercorre la sua vita attraverso immagini mitiche e simboliche.
- La vita viene metaforicamente rappresentata come un viaggio in mare aperto, contrapposta alla sicurezza della riva, riflettendo la scelta di Saba per l'inquietudine e la ricerca continua.
- Il verso conclusivo esprime il concetto di "doloroso amore", che rappresenta un amore consapevole del dolore e della solitudine, ma fonte di forza interiore.
- L'uso dell'endecasillabo sciolto mescola tradizione e innovazione, con una struttura che comprende una sola strofa e numerosi enjambement.
Indice
La poesia di congedo di Ulisse
Ulisse è, prima di tutto, una poesia di congedo.
Non a caso infatti possiamo vedere anche che, è posta emblematicamente a conclusione della sezione Mediterranee e dell'intero Canzoniere nell'edizione del 1948. Nei versi Saba sembra voler riflettere, ancora un'ultima volta, su se stesso e sulla propria esperienza di vita, passando in analisi tre momenti fondamentali:
- il passato, durante il quale il poeta ha «navigato», amato la bellezza e conosciuto le molte contraddizioni dell'esistenza;
- il presente, inteso come età della consapevolezza e della verità: è il momento in cui il poeta riconosce la propria vocazione all'isolamento e all'indipendenza intellettuale;
- il futuro, che gli si apre davanti come il mare aperto, cui non sa e non vuole rinunciare.
Riflessioni sulla vita e l'inquietudine
L'inquietudine è un concetto fondamentale presente in quest'opera.
Intitolando la poesia Ulisse, Saba non intende gareggiare in fama con il condottiero omerico né dolersi della condizione di esule, come Foscolo nel sonetto A Zacinto. Piuttosto, Saba vuole mettere a confronto se stesso con il prototipo dell'eroe curioso e inquieto, mai sazio di conoscenze e di esperienze. Ormai vecchio, egli ripercorre il corso della propria esistenza attraverso immagini simboliche e mitiche che via via svelano le affinità e le similitudini tra se stesso e Ulisse.
Il primo simbolo da cogliere è nella metafora della vita come viaggio: una navigazione in terie fascinose ma disseminate di pericoli. In questa «terra di nessuno» pochi si avventurano, perché la maggior parte degli uomini preferisce stare a riva dove trova un porto sicuro (simbolo di una tranquilla esistenza borghese).
Solo il poeta vi si contrappone, nella sua diversità. A Saba piace vivere in alto mare, guidato dal suo spirito «non domato»: ha scelto la strada di Ulisse, sempre spinto «al largo» (alla ricerca di conoscenza); ma diversamente da Ulisse, che al termine delle sue peripezie ha ritrovato la sua Itaca, Saba mantiene il proprio stato di inquietudine e di ricerca, anche durante la vecchiaia.
Il verso conclusivo, infine, contiene il nucleo concettuale del testo. Ricorrendo a un'inversione e a un ossimoro, che conferiscono energia e forza alla frase, Saba esprime il suo atteggiamento verso la vita: essa è fatta di «doloroso amore», un amore, cioè, che non ignora il dolore e la solitudine, ma che è comunque ragione di forza interiore, che «al largo» lo «sospinge ancora».
Simbolismo e stile nella lirica
Nella lirica, l'uso soprattutto del tipo di verso endecasillabo sciolto, ovvero il verso costituito da undici sillabe sciolte, rinnova la scelta di equilibrio stilistico fra tradizione e innovazione. Il poeta, infatti, usa l'endecasillabo, in continuità con la grande tradizione italiana, ma sciolto e libero, al fine di assecondare le sue esigenze espressive. Anche per questa ragione il testo forma una sola strofa, con la presenza di molti enjambement, e un'unica rima, identica, nei versi 8 e 11.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della poesia "Ulisse" di Saba?
- Come viene rappresentata l'inquietudine nella poesia?
- Qual è il significato del viaggio nella poesia?
- Quali elementi stilistici caratterizzano la lirica di Saba?
La poesia "Ulisse" di Saba è principalmente una poesia di congedo, riflettendo sulla vita del poeta attraverso il passato, il presente e il futuro.
L'inquietudine è rappresentata come un confronto tra Saba e Ulisse, simbolizzando una continua ricerca di conoscenza e esperienze, anche nella vecchiaia.
Il viaggio è una metafora della vita, rappresentando una navigazione in terre affascinanti ma pericolose, contrapposta alla sicurezza di una vita borghese.
La lirica di Saba utilizza l'endecasillabo sciolto, con enjambement e una rima unica, bilanciando tradizione e innovazione per esprimere le sue esigenze espressive.