Concetti Chiave
- I Sepolcri di Foscolo è un poema in forma di epistola che riflette sulla funzione civile e spirituale delle tombe, in risposta all'Editto di Saint-Cloud.
- Il poema è diviso in quattro parti, ognuna con un focus diverso: dall'illusione della tomba alla funzione culturale delle tombe dei grandi uomini.
- La tomba è vista come un simbolo di affetti familiari e di valori civili, capace di tramandare la memoria e ispirare azioni eroiche.
- Nella sezione iniziale, Foscolo affronta il materialismo e l'inevitabilità della morte, contrapponendo il valore emotivo degli affetti umani.
- Lo stile del poema è caratterizzato da frasi lunghe e ipotattiche, con l'uso di enjambement e contrasti semantici tra vita e morte.
• I Sepolcri (1807) sono un poema (295 endecasillabi sciolti) in forma di epistola indirizzata al poeta e amico Pindemonte. L’occasione muove dai dibattiti suscitati dal napoleonico Editto di Saint-Cloud che vietava le sepolture all’interno delle mura cittadine e le iscrizioni funebri: dapprima Foscolo, sulla scorta di istanze illuministe, polemizza con quanti se ne mostrano contrari per motivi religiosi, poi cambia idea; il testo è quindi una palinodia (ritrattazione) nella quale il materialismo precedente viene inglobato in una più ampia visione civile e spirituale;
Indice
Struttura e Temi del Poema
• Il testo si articola in quattro diverse parti:
• la prima si sofferma sul conflitto tra morte e vita e sull’illusione della tomba;
• la seconda illustra la storia e la differenziazione dei culti funebri;
• nella terza si parla della funzione civile e culturale delle tombe dei grandi uomini;
• nell’ultima parte si spiega come la morte porti giustizia nel mondo e come la poesia, custode dei valori più alti, possa rendere eterni quelli di una civiltà, per quanto questa sia destinata a scomparire;
Significato della Tomba nel Componimento
• Nel componimento la tomba assume insomma un valore fondamentale:
• è il centro degli affetti familiari e la garanzia della loro durata dopo la morte;
• è il centro dei valori civili, perché conserva le tradizioni di un popolo e tramanda la memoria dei grandi uomini e delle azioni eroiche spingendo alla loro imitazione (mentre infatti l’Ortis si chiude col suicidio del protagonista, con i Sepolcri Foscolo arriva a riproporre quella possibilità dell’azione politica nella storia che l’analisi razionale del contesto esclude, introducendo così la prospettiva di un riscatto nazionale)
• è infine, nell’ultima parte, sostituita dalla poesia, che vince di mille secoli il silenzio (v.234).
Analisi dei Versi e Stile
• vv.1-15: scanditi da due interrogative (vv.1-3; vv. 3-15) che sottolineano l’implacabile verità del materialismo: niente può placare la durezza della morte;
• i successivi versi (vv.16-22) argomentano poi, attraverso immagini, l’eterno movimento della materia;
• la congiunzione avversativa Ma (v.23) segna il passaggio ad una prospettiva diversa: quella del vincolo profondo degli affetti umani (la corrispondenza d’amorosi sensi del v.30), verità emotiva e poetica che bilancia quella del materialismo precedente;
• dal verso 51 in poi: decisa presa di posizione contro l’editto napoleonico che, impedendo di distinguere le tombe in nome dell’egualitarismo, nega l’opzione spirituale precedente (che ha valore personale, ma anche civile: si pensi all’esempio di Parini e del comune ladro accolti dalla stessa fossa).
• Il discorso supera sempre la misura del verso e si distende in frasi ampie e ipotattiche, che assecondano l’appassionato e vibrante movimento espositivo;
• le subordinate vengono concatenate dagli enjambement e complicate da inversioni e iperbati;
• i conflitti semantici si polarizzano nel:
• campo della vita ( Sole, pianto, ombra dei cipressi);
• campo della morte ( notte, ossa, sasso, oblìo)
T12 Le urne de’ forti (vv.151-212)
Valore Storico delle Tombe
• la terza parte del carme (componimento d’argomento civile) introduce esempi del valore storico delle tombe dei grandi (Machiavelli, Michelangelo, Galileo: modelli rispettivamente di talento politico, figurativo, scientifico);
• Foscolo evoca anche le figure di Dante e Petrarca, sepolti lontano dalla fiorentina S.Croce, e di Alfieri, morto da pochi anni;
• nella prospettiva foscoliana, di chiara matrice aristocratica, le tombe dei protagonisti della Storia incitano chi li visita a compiere imprese egregie: sono infatti soltanto gli individui eccezionali, e non le masse anonime, i veri artefici delle vicende umane;
• la memoria diviene quindi, nella visione del poeta, fonte di riscatto: al contemporaneo vuoto di ideali che già Ortis aveva denunciato, Foscolo contrappone una più fiduciosa prospettiva di cambiamento fondata sul valore dei modelli passati (che si allargano, a partire dal verso 199, all’esempio del coraggio di quanti a Maratona difesero la libertà greca dalle pretese dei Persiani).
• La sequenza iniziale è solenne, ma nella terza sezione del carme vi è un ampio ventaglio di variazioni di tono (frasi lapidarie, momenti lirici più distesi, passaggi di intonazione epica).
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale del poema "I Sepolcri" di Foscolo?
- Come si articola la struttura del poema?
- Qual è il significato della tomba nel componimento?
- Quali sono le caratteristiche stilistiche del poema?
- Qual è il valore storico delle tombe secondo Foscolo?
Il poema esplora il significato delle tombe come simboli di affetti familiari, valori civili e memoria storica, opponendosi all'Editto di Saint-Cloud e proponendo una visione di riscatto nazionale attraverso la poesia.
Il poema è diviso in quattro parti: il conflitto tra morte e vita, la storia dei culti funebri, la funzione civile delle tombe dei grandi uomini, e la giustizia della morte e l'eternità della poesia.
La tomba rappresenta il centro degli affetti familiari e dei valori civili, conservando tradizioni e memorie eroiche, e viene infine sostituita dalla poesia come custode eterna dei valori di una civiltà.
Il poema utilizza interrogative, immagini, congiunzioni avversative, frasi ampie e ipotattiche, enjambement, inversioni e iperbati per esprimere conflitti semantici tra vita e morte.
Le tombe dei grandi uomini, come Machiavelli e Galileo, sono viste come fonti di ispirazione per compiere imprese egregie, opponendosi al vuoto di ideali contemporaneo e promuovendo il cambiamento attraverso modelli passati.