Concetti Chiave
- Foscolo wrote "Dei Sepolcri" in response to Napoleon's Saint-Cloud edict, which mandated burials in cemeteries regardless of the deceased's status.
- The poem challenges the egalitarian burial practice by advocating for the immortality of illustrious figures through their accomplishments.
- Foscolo emphasizes the power of poetry to grant immortality, surpassing the physical decay of tombs.
- Inspired by Alfieri, Foscolo celebrates the exceptional human spirit, dismissing traditional Christian and Napoleonic egalitarian views.
- "Dei Sepolcri" is seen as a religious work celebrating human immortality through fame rather than a civil commentary.
Indice
Motivo esterno e contesto storico
Appunto di letteratura italiana che, dopo aver sintetizzato il motivo esterno che spinse Foscolo a scrivere “Dei Sepolcri”, si sofferma a definire il vero scopo del componimento (celebrazione di un’immortalità, ma umana, non più egalitaria ma fondata sulle imprese egregie).
Il concetto di immortalità in Foscolo
Nel 1806, data della composizione de I Sepolcri, Foscolo aveva ventotto anni.
La causa esterna è costituita dall’editto di Saint-Cloud, promulgato da Napoleone due anni prima e che nel 1805 fu esteso anche all’Italia. Tale normativa imponeva che i cadaveri fossero sepolti soltanto nei cimiteri, al di fuori delle mura delle città, in zone ben esposte al sole, senza alcuna distinzione, fra deceduti comuni e deceduti illustri. Pertanto, la motivazione era duplice: igienico-sanitaria e ideologico - politica. Fino ad allora, le salme erano tumulate o nelle chiese o in fòsse comuni adiacenti agli edifici religiosi, il che comportava problemi non indifferenti per la salute. In generale la decisione fu accettata da tutti anche da parte degli intellettuali del tempo; tuttavia, si denigrò che in questo modo il cadavere di uomo illustre sarebbe stato posto accanto ad un malvivente e col tempo si sarebbe così perso il culto dei morti. Questa riflessione sta alla base del poema del Foscolo, anche se si tratta solo di un motivo che sta alla superficie. Infatti, il mito sempre caro al poeta che egli celebra e ricerca continuamente è quello dell’immortalità, intesa come sopravvivenza delle memorie umane. In questo modo, si vuole reagire al freddo ateismo del XVIII secolo a cui già Alfieri aveva reagito, sostenendo la necessità delle illusioni. Inoltre, Foscolo giunge a un concetto dell’immortalità più originale: l’immortalità attraverso la poesia.Critica all'egalitarismo e nuova religione
È vero che le tombe subiscono l’azione del tempo, ma a esse s’ispirano i poeti e la voce della poesia vince sempre il silenzio dei secoli. Dobbiamo però osservare che l’immortalità che sta a cuore al poeta, è solo quella dei grandi personaggi; i sepolcri di cui egli parla sono quelli degli uomini, illustri collocati nel pantheon (es. Basilica di Santa Croce a Firenze). Dal punto di vista storico, per questo aspetto, egli prende Alfieri come punto di partenza per il quale esiste soltanto l’uomo di lettere, il superuomo, l’uomo che è capace di sentire, l’eroe. In tale concetto di base non ha posto il senso cristiano dell’oltretomba, ma solo un senso estetico. In definitiva, si tratta di una nuova religione che si pone in contrasto con quella cattolica a cui si rimprovera di aver smarrito il senso divino dell’immortalità delle anime, accontentandosi, invece, di una visione piatta, uniforme, democratica ed egalitaria della sorte di tutte le anime dopo il decesso del corpo. Anche le idee improntate ai Giacobini di Napoleone non farebbero altro che continuare l’egalitarismo cattolico; pertanto, sorge la necessità di ristabilire una forma di aristocrazia per i grandi morti ma resi immortali dalla fama. Si tratta di un’immortalità non per tutti, ma collegata a delle imprese eccellenti ed egregie. Di conseguenza il componimento di Foscolo non riveste un carattere civile (come invece alcuni critici hanno sempre sostenuto), bensì, nell’esaltare le “urne dei forti” è un componimento religioso che celebra una nuova immortalità umana.
Domande da interrogazione
- Qual è il motivo esterno che ha spinto Foscolo a scrivere "Dei Sepolcri"?
- Come Foscolo interpreta il concetto di immortalità?
- Qual è la critica di Foscolo all'egalitarismo?
- In che modo Foscolo si distacca dalla religione cattolica?
- Qual è il vero scopo del componimento "Dei Sepolcri"?
Foscolo è stato spinto a scrivere "Dei Sepolcri" dall'editto di Saint-Cloud, che imponeva la sepoltura dei cadaveri solo nei cimiteri, senza distinzione tra illustri e comuni, suscitando riflessioni sull'immortalità umana.
Foscolo interpreta l'immortalità come la sopravvivenza delle memorie umane attraverso la poesia, opponendosi al freddo ateismo del XVIII secolo e cercando un'immortalità più originale.
Foscolo critica l'egalitarismo cattolico e giacobino, proponendo un'immortalità riservata ai grandi personaggi e alle loro imprese eccellenti, piuttosto che una visione uniforme della sorte delle anime.
Foscolo si distacca dalla religione cattolica proponendo una nuova religione estetica che celebra l'immortalità umana attraverso la fama e le imprese, piuttosto che un senso cristiano dell'oltretomba.
Il vero scopo del componimento "Dei Sepolcri" è celebrare un'immortalità umana fondata sulle imprese egregie, esaltando le "urne dei forti" e opponendosi a una visione egalitaria della morte.