Concetti Chiave
- Erminia è un personaggio femminile delicato e tenero, in contrasto con il contesto guerresco del poema di Tasso.
- L'episodio di Erminia rappresenta una spinta centrifuga, allontanandosi dal centro compatto che Tasso vorrebbe creare.
- La fuga di Erminia è distinta dalla fuga di Angelica, giungendo a un luogo reale come il Giordano, simbolo di rifiuto della guerra.
- Erminia incarna il rifiuto della violenza, opponendosi alla glorificazione della guerra in nome di Cristo proposta da Tasso.
- Il personaggio di Erminia cerca la pace in contrasto con l'assedio e la violenza del contesto bellico della Gerusalemme liberata.
Il Personaggio di Erminia
Uno dei personaggi più celebri e conosciuti della Gerusalemme liberata di Tasso è Erminia,
Erminia è un personaggio femminile delicato, tenero, facile al pianto; in antitesi con l'immaginario guerresco che Tasso vorrebbe rappresentare.
Le Spinete Centrifughe
Tasso desidererebbe che il poema presentasse un centro compatto, ma vi sono delle pulsioni, delle spinte centrifughe e l'episodio di Erminia è una di queste. Generalmente le spinte centrifughe corrispondo ai cavalieri che si allontano dal loro dovere e si lasciano tentare dai piaceri, sono tuttavia riportati all'ordine da Goffredo di Buglione.
La Fuga di Erminia
La fuga di Erminia inizialmente appare analoga alla fuga di Angelica che sovente vaga senza meta poichè la geografia dell'Orlando furioso è per lo più immaginaria, in realtà Erminia giunge in un luogo reale, il Giordano. La fuga della fanciulla non viene concepita come una fuga dalle responsabilità, ma come una fuga dalla guerra. Corrisponde a un rifiuto della violenza. Questo corrisponde con il bifrontismo di Tasso che intende esaltare la guerra, mostrarla come una forza di liberazione: pensa che violenza e la guerra in nome di Cristo siano una cosa positiva. Dall'altro lato vi è però Erminia che si allontana dall'assedio, alla ricerca della pace.