Concetti Chiave
- Nel 1600, l'Italia affronta un calo demografico causato da pesti e carestie, accentuato da eventi naturali e dominazioni straniere, come quella spagnola.
- La vita quotidiana nel Seicento è segnata dalla povertà e dalla paura, con città fortificate e una forte presenza di venditori ambulanti e artigiani.
- L'economia italiana del Seicento subisce un declino, in parte a causa dell'occupazione spagnola e della concorrenza di altri paesi come l'Olanda.
- Il periodo artistico del Seicento è dominato dal Barocco, con opere grandiose influenzate dalla Chiesa, che utilizza l'arte come strumento di propaganda religiosa.
- L'arte del Seicento cerca di stimolare e attrarre i fedeli attraverso decorazioni elaborate, marmi colorati e affreschi raffiguranti scene sacre.
Indice
- Declino demografico e sociale nel 1600
- Economia in declino e concorrenza
- Arte barocca e propaganda religiosa
Declino demografico e sociale nel 1600
Nel 1600, dal punto di vista demografico, in Italia si ha un calo a causa delle pesti e carestie che dilagano senza sosta, colpendo città e campagne; la più pensate è avvenuta tra il 1630 e il 1656. Tutto ciò comporta lo sviluppo della povertà, aumentano il numero dei poveri. Da qui si ha un susseguirsi di domini da parte degli spagnoli, rivoluzioni e anche eventi naturali, come il terremoto del 1693 che distrusse buona parte della Sicilia Orientale.
Le abitazioni, a quel tempo, erano dei luoghi fortificati per ripararsi delle guerre, ancora oggi sono presenti alcuni resti in alcune città. Spesso erano circondate da mura con l’obiettivo di proteggere da attacchi esterni. Per avere accesso ai centri abitati si, era necessario passare da delle porte in cui erano presenti delle guardie a cui era stato ordinato di chiuderle quando tramontava il sole. Le città nel Seicento erano caratterizzate da strade strette, piene di venditori ambulanti ed artigiani (cappellai, vasai, fabbri, orefici, maniscalchi), non ci sono stabilimenti o grandi magazzini ma si lavorava quel poco che bastava per vivere. Il tutto era anche aggravato dal Governo Spagnolo che era costretto ad imporre molte tasse. Infatti, per l’Italia questo è uno dei periodi infelici, fatto di sopraffazione e paura.

Economia in declino e concorrenza
Dal punto di vista economico l’economia italiana, alla fine del 1550 e all'inizio del 1600, è leggermente florida grazie ad un’espansione economica favorita da alcuni trattati. Ma intorno al 1610 inizia un vero e proprio declino soprattutto per le aziende tessili. Piano piano anche le altre attività economiche iniziano a regredire. Si pensa che tutto questo sia stato causato inizialmente dall'occupazione spagnola; in seguito è stato accusato il ceto mercantile per aver utilizzato i capitali in modo non corretto, andando a sperperare le ricchezze nobiliari. Ma in realtà questo era l’inizio di un cambiamento non solo per l’Italia ma anche per tutta la società Europea che si stava affacciando all'età moderna. Si sviluppa anche la concorrenza, perché altri Paesi come l'Olanda riescono a fornire servizi più veloci e meno costosi rispetto a quelli italiani. Quindi i mercati italiani sono costretti ad abbassare i costi oppure chiudere.
Arte barocca e propaganda religiosa
Dal punto di vista artistico, il Seicento è considerato il secolo del Barocco ma è fortemente condizionata dalla figura della chiesa, che soprattutto nel secolo successivo cerca di ammaliare i fedeli utilizzando l’arte, con la realizzazione di opere grandiose. Le facciate erano decorate in modo molto forte. All'interno delle chiese di utilizzavano marmi di diverso colore, nicchie da cui fuoriuscivano statue ed affreschi con la raffigurazione di Santi ed angeli. Quest’arte deve riuscire a stimolare chi la guarda, l’artista cerca di esprimersi in modo libero. In Questo periodo l’arte rappresenta uno strumento di propaganda religiosa molto importante, in quanto rappresenta scene sacre con l’obiettivo di attirare i fedeli. Si cerca di ritrovare la naturalezza.
per approfondimenti vedi anche:
Domande da interrogazione
- Quali sono le cause principali del declino demografico in Italia nel 1600?
- Come si presentavano le città italiane nel Seicento dal punto di vista urbanistico e sociale?
- Quali fattori hanno contribuito al declino economico italiano nel 1600?
- In che modo l'arte barocca è stata utilizzata come strumento di propaganda religiosa nel Seicento?
- Quali erano le sfide economiche affrontate dai mercati italiani nel Seicento?
Il declino demografico in Italia nel 1600 è principalmente causato da pesti e carestie, con eventi significativi tra il 1630 e il 1656, che portano a un aumento della povertà.
Le città italiane nel Seicento erano caratterizzate da strade strette, venditori ambulanti e artigiani, con abitazioni fortificate e circondate da mura per protezione, e l'accesso era controllato da guardie.
Il declino economico italiano nel 1600 è attribuito all'occupazione spagnola, alla cattiva gestione dei capitali da parte del ceto mercantile e alla concorrenza di altri paesi come l'Olanda.
L'arte barocca nel Seicento è stata utilizzata dalla Chiesa per ammaliare i fedeli, con opere grandiose e decorazioni elaborate, rappresentando scene sacre per attirare e stimolare i fedeli.
I mercati italiani nel Seicento affrontavano la sfida della concorrenza internazionale, costretti ad abbassare i costi o chiudere a causa di servizi più veloci e meno costosi offerti da paesi come l'Olanda.