Concetti Chiave
- Nel 1500, le arti visive vengono elevate al rango di arti liberali, riconoscendo non solo l'abilità manuale ma anche l'intelletto degli artisti.
- Il termine "tardo rinascimento" o "manierismo" descrive un allontanamento dalle regole rinascimentali per evidenziare la sensibilità individuale dell'artista.
- Il manierismo rappresenta un passaggio verso il barocco, spostando l'attenzione dalla ragione ai sentimenti.
- Michelangelo è considerato il primo manierista, con opere che esprimono una forte soggettività, specialmente nella scultura.
- Le trasformazioni artistiche del tardo rinascimento variano a seconda del contesto geografico e personale, come dimostra l'approccio classicista di Andrea Palladio.
Evoluzione delle arti nel 1500
L’attività degli artisti nel corso del 1500 si modifica leggermente dal punto di vita sociale, perché in questo secolo le arti figurative (scult., pittu. Archit.) vengono assimilate alle arti liberali (letteratura, poesia, grammatica…), mentre prima le arti visive erano considerate parte delle arti meccaniche, ovvero quelle attività artistiche che richiedevano l'abilità manuale.
Questo passaggio è un passaggio è molto rilevante perché dal punto di vista sociale le arti liberali garantivano una riconoscibilità sociale maggiore a coloro che erano esponenti di una di esse. Poi nella ordinaria produzione artistica non cambiava nulla, ma è un passaggio che ribadisce ulteriormente nella cultura rinascimentale l’importanza dell’intelletto: inserire le arti visive fra quelle liberali significava riconoscere all’artista un valore non solo manuale ma anche intellettuale. E in effetti questa evoluzione non poteva che accadere, dato il fatto che nel corso del 1400 gli artisti avevano dovuto acquisire nuovi strumenti intellettuali: regole della geometria e della matematiche applicate alla prospettiva. Ma anche l’architettura stessa comincia ad affidarsi a dei principi nella costruzione degli edifici che non sono ancora esattamente scientifici, ma comunque legati al numero, alla proporzione. L’insieme di queste novità introdotte a partire dal 1400 fa sì che dopo un secolo di attività rinascimentale si assista a questo cambiamento.Transizione al manierismo
Parlando poi più in generale dell’attività cinquecentesca, gli ultimi decenni di questo secolo prendono il nome di “tardo rinascimento” o “manierismo”, termine coniato dagli storici più tardi che identifica un progressivo allontanamento dalle regole dei codici rinascimentali per esprimere in maniera più evidente la sensibilità individuale dell’artista. Questo passaggio sarà anche un passaggio fondamentale verso il 1600, secolo dell’arte barocca. Questa corrente artistica si può definire in antitesi alla cultura rinascimentale, perché esalta i sentimenti in luogo della ragione, esattamente l’opposto di quanto avviene in età rinascimentale, dove la ragione, l’intelletto, la capacità dell’uomo di affidarsi alla regola, era l’obiettivo primario. Il passaggio tra 1500 e 1600, da ragione a sentimento, avviene proprio negli ultimi decenni del 1500.
Michelangelo e il manierismo
L’attività tardo-rinascimentale è detta anche “manierismo”, termine che deriva da “maniera, alla maniera di”, che però non ha niente a che fare con questo concetto. Assume questo significato solo nel 1900. Il primo manierista è stato Michelangelo: è il primo artista che, soprattutto nella tarda età tende a connotare in maniera fortemente soggettiva i temi delle sue opere, soprattutto nella scultura, ma non solo. Ovviamente nella storia dell’arte le trasformazioni non sono rigide e non interessano indistintamente tutti gli artisti, che operano tra l’altro in un territorio molto variegato come quello italiano. Per esempio uno degli architetti più importanti del 1500, Andrea Palladio, che operò in ambito veneto, nello stato della Serenissima, era profondamente classicista e fa della regola l’essenza della sua architettura. Possiamo dire quindi che le trasformazioni e le modifiche della sensibilità artistica cambiano a seconda del luogo e dell’artista stesso e ci vuole molto tempo prima che queste trasformazioni si colgano a pieno e interessino la totalità degli artisti.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il cambiamento principale nel riconoscimento sociale delle arti nel 1500?
- Come si definisce il manierismo e quale ruolo ha avuto nel passaggio tra il 1500 e il 1600?
- Qual è stato il contributo di Michelangelo al manierismo?
- Come variavano le trasformazioni artistiche nel 1500 a seconda del luogo e dell'artista?
- Quali nuovi strumenti intellettuali hanno dovuto acquisire gli artisti nel 1400?
Nel 1500, le arti figurative sono state assimilate alle arti liberali, garantendo agli artisti un riconoscimento sociale maggiore rispetto a quando erano considerate arti meccaniche.
Il manierismo è una corrente artistica che si allontana dalle regole rinascimentali per esprimere la sensibilità individuale dell'artista, segnando il passaggio dalla ragione al sentimento verso il 1600.
Michelangelo è considerato il primo manierista, poiché ha iniziato a connotare in maniera soggettiva i temi delle sue opere, specialmente nella scultura.
Le trasformazioni artistiche nel 1500 variavano a seconda del luogo e dell'artista, con alcuni, come Andrea Palladio, che rimanevano classicisti, mentre altri abbracciavano il manierismo.
Gli artisti nel 1400 hanno dovuto acquisire strumenti intellettuali come le regole della geometria e della matematica applicate alla prospettiva, influenzando l'evoluzione delle arti nel 1500.