Concetti Chiave
- Nel 1400 emergono generi letterari come la trattatistica, con opere come "Il Cortigiano" di Castiglione e "Il Principe" di Machiavelli, che esplorano il potere e l'ideale del principe.
- La letteratura cavalleresca si sviluppa presso la corte dei Medici, promuovendo ideali di cortesia e giustizia, con protagonisti come Carlo Magno e i suoi cavalieri.
- Nasce la letteratura cavalleresca d'opposizione, che introduce elementi di satira e comicità, esemplificata da "Il Morgante" di Luigi Pulci.
- La poesia rinasce con un ritorno a valori letterari antichi, influenzati da Cicerone, Virgilio, Petrarca e Boccaccio, promuovendo regole grammaticali rigide.
- La letteratura d'opposizione si manifesta anche in poesia, con autori come Francesco Berni che creano rime comiche in contrasto con toni più seri.
Indice
Sviluppo della trattatistica nel 1400
Nel 1400 si sviluppano molti generi letterari, come la trattatistica: essa è importante per i contenuti, che dovranno essere tramandati. Ne è un esempio "Il Cortigiano" di Baldassarre Castiglione, ma anche "Il Principe" di Niccolò Machiavelli, in cui l'autore studia in che modo possa essere mantenuto il potere del principe e ne delinea un ritratto ideale. Altri trattati sono stati scritti da Erasmo da Rotterdam con "Elogio alla follia" e "educazione del principe cristiano", ma anche da Tommaso Moro con "Utopia", opera in forma dialogica, dove viene fatta una descrizione utopica della repubblica.
Letteratura cavalleresca e d'opposizione
Si sviluppa inoltre le letteratura cavalleresca, in particolare presso la corte dei Medici. Si vogliono prendere gli ideali di cortesia per creare un rispetto reciproco che dà vita a delle norme: per questo la letteratura cavalleresca ha anche valore paideutico. Il personaggio principale è sempre Carlo Magno o i suoi cavalieri, visti come paladini della giustizia e della cristianità.
Accanto alla letteratura tradizionale se ne crea anche una contrapposta (pur sempre cavalleresca) detta "d'opposizione", perchè inserisce anche satira, ironia e comicità. Un esempio è "Il Morgante" di Luigi Pulci. Morgante è un gigante che incontra Orlando e diventa suo compagno. Quando però Orlando si perde, Morgante incontra Margutte, personaggio molto loquace che ama la comicità; egli farà morire Morgante, che scoppia a causa delle troppe risate. L'autore, oltre che ridicolizzare i personaggi, cerca di far ridere anche il lettore.
Rinascita della poesia e letteratura d'opposizione
Anche la poesia rinasce. C'è un ripristino degli antichi valori letterari, basato su punti di riferimento come il Cicerone filosofico e Virgilio, ma anche Petrarca e Boccaccio. La volontà di voler costruire una lingua basata sull'uso di rigide regole grammaticali porterà Pietro Bembo ad affermare che bisogna fare affidamento anche sulle lingue classiche che sistematizzano lessico e strutture; è necessario, inoltre, scegliere pochi modelli letterari ma molto buoni, valutando non il contenuto, ma la forma e lo stile, che prevalgono nettamente.
Quasi tutti gli autori, quindi, scrivono rime e studiano figure retoriche,anche se non hanno lasciato molto. Si ricordano Angelo Poliziano con le "Stanze" e Lorenzo de Medici con la "Nencia da Barberino" e i "Canti carnescialeschi".
Anche in questo ambito si parla di letteratura d'opposizione, con Francesco Berni che compone rime fortemente comiche, contrapposte all'autorevolezza degli altri autori.
Domande da interrogazione
- Quali sono alcuni esempi di trattatistica sviluppata nel 1400?
- Qual è il ruolo della letteratura cavalleresca presso la corte dei Medici?
- In che modo la letteratura d'opposizione si differenzia dalla letteratura tradizionale?
- Quali sono i punti di riferimento per la rinascita della poesia nel 1400?
Esempi di trattatistica del 1400 includono "Il Cortigiano" di Baldassarre Castiglione, "Il Principe" di Niccolò Machiavelli, "Elogio alla follia" e "Educazione del principe cristiano" di Erasmo da Rotterdam, e "Utopia" di Tommaso Moro.
La letteratura cavalleresca presso la corte dei Medici mirava a promuovere ideali di cortesia e rispetto reciproco, con un valore paideutico, spesso rappresentando Carlo Magno e i suoi cavalieri come paladini della giustizia e della cristianità.
La letteratura d'opposizione si differenzia per l'inclusione di satira, ironia e comicità, come illustrato da "Il Morgante" di Luigi Pulci, che ridicolizza i personaggi e cerca di far ridere il lettore.
La rinascita della poesia nel 1400 si basa su punti di riferimento come Cicerone, Virgilio, Petrarca e Boccaccio, con un'enfasi sulla forma e lo stile piuttosto che sul contenuto, come sostenuto da Pietro Bembo.