Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il sonetto di Lorenzo il Magnifico riflette l'amore per Lucrezia Donati, ispirato allo Stil Novo e a Petrarca.
  • Il poeta descrive il ricordo indelebile del primo incontro con la sua amata, sottolineando la sua bellezza ineffabile.
  • Lorenzo utilizza immagini naturali, come il sole di Apollo, per esprimere la luminosità e la grazia della donna amata.
  • Il sonetto si distingue per un ritmo lento e discorsivo, che si anima in presenza di descrizioni visive e naturali.
  • I versi finali offrono una visione personale del concetto di bellezza eterna legata alla presenza dell'amata.

Indice

  1. Riflessioni sull'Amore e la Memoria
  2. Descrizione della Bellezza e del Tempo
  3. Analisi del Sonetto e Influenze

Riflessioni sull'Amore e la Memoria

Spesso mi torna a mente, anzi già mai

si può partir dalla memoria mia,

l’abito, il tempo e il loco, dove pria

la mia donna gentil fiso mirai.

Quel che paressi allora, Amor, tu sai,

che con lei sempre fusti in compagnia:

quanto vaga e gentil, leggiadra e pia,

non si può dir, né immaginar assai.

Descrizione della Bellezza e del Tempo

Quando sopra i nevosi ed alti monti

Apollo spande il suo bel lume adorno,

tali i crini suoi sopra la bianca gonna.

Il tempo e il loco non convien ch’io conti,

ché dov’è sí bel sole è sempre giorno,

e paradiso ov’è sí bella donna

Spesso mi ritorna in mente, anzi mai

si cancella dalla mia memoria,

l’abito, il tempo e il luogo, quando, per la prima volta,

io scorsi la mia gentile donna.

Come diventai nel mio aspetto, in quel momento, O Amore, lo sai bene

tu che sei sempre stato in sua compagnia:

quanto mi apparisse vaga e gentile, leggiadra e pietosa

non può essere descritto, e nemmeno può essere immaginato adeguatamente.

Quando sulle alte e nevose cime delle montagne,

Apollo diffonde la bella luce di cui si adorna,

come i suoi capelli sopra la bianca gonna.

Non è necessario che io descriva il tempo e il luogo,

perché dove splende un sole così bello è sempre giorno,

e dove si trova una donna così bella è sempre come trovarsi in paradiso.

Analisi del Sonetto e Influenze

Il sonetto, tratto dal Commento, descrive l’amore del poeta per Lucrezia Donati, ricorrendo, su modello della Vita Nova di Dante, a delle considerazioni, per altro appena accennate, sulla natura e sugli effetti dell’amore.

L’ispirazione si rifà ad elementi cari allo Stil Novo e a toni presi in prestito dal Petrarca. Infatti, già il verso 3 “l’abito, il tempo e il loco...” ci ricorda il motivo del sonetto petrarchesco “Benedetto sia il giorno...”. Nel verso 4 “Quel che paressi allora...” sulle tracce della Vita Nova, Lorenzo il Magnifico narra il suo smarrimento di fronte a tanta bellezza, che si riflette nell’aspetto fisico. L’insieme del sonetto è piuttosto lento e discorsivo, eccetto nel momento in cui egli ci presenta lo spettacolo delle cime nevose. Non è un semplice caso se l’estro poetico si libera e si anima quando stabilisce un contatto con elementi visivi ed aspetti della natura, mentre invece resta freddo ed accademico mentre ripete i moduli standard della lirica amorosa del Dolce Stil Novo. I due versi finali dell’ultima terzina esprimono un concetto tradizionale, espresso però in modo più personale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto analizzato?
  2. Il tema principale del sonetto è l'amore del poeta per Lucrezia Donati, con riflessioni sulla bellezza e il tempo, ispirato dallo Stil Novo e da Petrarca.

  3. Come viene descritta la bellezza della donna nel sonetto?
  4. La bellezza della donna è descritta come ineguagliabile e paradisiaca, paragonata alla luce di Apollo sulle montagne nevose, rendendo superflua la descrizione del tempo e del luogo.

  5. Quali influenze letterarie sono evidenti nel sonetto?
  6. Il sonetto mostra influenze dalla "Vita Nova" di Dante e dai sonetti di Petrarca, con elementi dello Stil Novo e toni presi in prestito da questi autori.

  7. Come si differenzia l'espressione poetica del sonetto nei momenti di descrizione della natura?
  8. L'espressione poetica si anima e si libera nei momenti di contatto con elementi visivi e aspetti della natura, mentre rimane più fredda e accademica nei moduli standard della lirica amorosa del Dolce Stil Novo.

Domande e risposte

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