Concetti Chiave
- Ben venga maggio è una ballata breve di Angelo Poliziano, composta da sestine di versi settenari e una ripresa di quinario e settenario.
- Il tema centrale della poesia è l'esaltazione del mese di maggio come tempo di amore e rinascita, invitando giovani e donzelle a innamorarsi.
- Poliziano utilizza figure retoriche come latinismi e metafore della guerra per descrivere il corteggiamento amoroso.
- La rima segue lo schema BC-BC-CA, creando un ritmo musicale e coinvolgente nel testo.
- La personificazione di Cupido come "l’angiolel d’amore" rappresenta l'amore che onora le giovani donne a maggio.
Ben venga maggio
e 'l gonfalon selvaggio!
Indice
Celebrazione della Primavera
Ben venga primavera,
che vuol l'uom s'innamori:
e voi, donzelle, a schiera
con li vostri amadori,
che di rose e di fiori,
vi fate belle il maggio,
venite alla frescura
delli verdi arbuscelli.
Giovani e Amore in Maggio
Ogni bella è sicura
fra tanti damigelli,
ché le fiere e gli uccelli
ardon d'amore il maggio.
Chi è giovane e bella
deh non sie punto acerba,
ché non si rinnovella
l'età come fa l'erba;
nessuna stia superba
all'amadore il maggio.
Balli e Canti di Maggio
Ciascuna balli e canti
di questa schiera nostra.
Ecco che i dolci amanti
van per voi, belle, in giostra:
qual dura a lor si mostra
farà sfiorire il maggio.
Amore e Conquista
Per prender le donzelle
si son gli amanti armati.
Arrendetevi, belle,
a' vostri innamorati,
rendete e cuor furati,
non fate guerra il maggio.
Chi l'altrui core invola
ad altrui doni el core.
Ma chi è quel che vola?
è l'angiolel d'amore,
che viene a fare onore
con voi, donzelle, a maggio.
Amor ne vien ridendo
con rose e gigli in testa,
e vien di voi caendo.
Fategli, o belle, festa.
Qual sarà la più presta
a dargli el fior del maggio?
- Ben venga il peregrino. -
- Amor, che ne comandi? -
- Che al suo amante il crino
ogni bella ingrillandi,
ché gli zitelli e grandi
s'innamoran di maggio. -
Metafore e Figure Retoriche
Ben venga Maggio di Angelo Poliziano rientra nel genere della ballata breve formata dalla ripresa di due versi che sono conosciuti come quinario e settenario, da otto strofe che vengono definite sestine, le quali sono composte da versi definiti settenari. La parola che si trova alla fine di ogni singola strofa è maggio.
Tra le figure retoriche che sono presenti nel testo poetico del Poliziano vi sono alcuni latinismi come per esempio "furati", "rubati", ecc...
Rime e Schemi Poetici
- La rima rientra nello schema lo schema BC-BC-CA.
- Nella lirica si ricorre spesso all'uso della metafora relativa alla guerra. I giovani partecipano alla giostra, ovvero un torneo di tipo cavalleresco durante i quali questi cercano in tutti i modi di conquistare le giovani donne. Si fanno allusioni metaforicamente anche alle battaglie tra i giovani uomini e le loro giovani innamorate. Nella letteratura del 1400 e del 1500 si ricorre spesso a questa metafora relativa alla guerra.
- Viene anche utizzata la forma impersonale "l’uom".
- "l’angiolel d’amore": sarebbe la personificazione di Cupido che viene definito “angioletto d’amore”.
- La ballata Ben venga maggio di Angelo Poliziano ha come obiettivo fondamentale quello di esaltare il mese di maggio.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della ballata "Ben venga maggio"?
- Come viene rappresentato l'amore nella ballata?
- Quali figure retoriche sono presenti nel testo di Poliziano?
- Qual è lo schema metrico utilizzato nella ballata?
Il tema principale è la celebrazione della primavera e dell'amore, esaltando il mese di maggio come periodo di rinascita e innamoramento.
L'amore è rappresentato attraverso metafore di conquista e giostra cavalleresca, dove i giovani cercano di conquistare le donzelle, simboleggiando una battaglia amorosa.
Sono presenti latinismi come "furati" e "rubati", metafore di guerra e personificazioni come "l'angiolel d'amore", riferendosi a Cupido.
La ballata segue lo schema metrico BC-BC-CA, con l'uso di quinari e settenari, e ogni strofa termina con la parola "maggio".