Concetti Chiave
- Un mattino di metà maggio, una giovane si trova in un giardino verdeggiante, circondata da violette, gigli e fiori dai colori vivaci.
- Tende la mano per cogliere fiori appena sbocciati e usarli per adornare i suoi capelli biondi e creare una ghirlanda.
- Attratta dal profumo inebriante delle rose, si affretta a riempire il grembo di questi fiori dalle molteplici sfumature, risvegliando in lei un piacere divino.
- Osserva attentamente le rose, notando la varietà di stadi di fioritura, e raccoglie quelle più fiorite, come suggerito dall'amore.
- Invita a cogliere le rose quando sono al massimo della bellezza, per sfruttare al meglio il loro splendore prima che appassiscano.
I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino
di mezzo maggio in un verde giardino.
Eran d'intorno vïolette e gigli
fra l'erba verde, e vaghi fior novelli
azzurri gialli candidi e vermigli:
ond'io porsi la mano a côr di quelli
per adornar e' mie' biondi capelli
e cinger di grillanda el vago crino.
I' mi trovai, fanciulle...
Ma poi ch'i' ebbi pien di fiori un lembo,
vidi le rose, e non pur d'un colore;
io corsi allor per empir tutto el grembo,
perch’era sì soave il loro odore
che tutto mi senti’ destar al core
di dolce voglia e d’un piacer divino.
I’ mi trovai, fanciulle...
I’ posi mente: quelle rose allora
mai non vi potre’ dir quant’eran belle:
quale scoppiava della boccia ancora:
qual’ erano un po’ passe e qual novelle.
Amor mi disse allor: - Va’, cô’ di quelle
che più vedi fiorite in sullo spino.
I’ mi trovai, fanciulle...
Quando la rosa ogni suo’ foglia spande,
quando è più bella, quando è più gradita,
allora è buona a mettere in ghirlande,
prima che la sua bellezza sia fuggita:
sicché, fanciulle, mentre è fiorita,
cogliàn la bella rosa del giardino.
I’ mi trovai, fanciulle...
Indice
Un mattino di maggio
Un bel mattino di metà maggio, da fanciulla, mi trovavo in un giardino verdeggiante.
Cogliere i fiori
Tutto intorno nell'erba verde c'erano violette, gigli e graziosi fiori azzurri, gialli, bianchi e rossi appena sbocciati verso cui tesi la mano per coglierli e usarli per decorare i miei capelli biondi e per fare una ghirlanda con cui cingere la mia graziosa chioma.
Un bel mattino di metà maggio...
Il profumo delle rose
Dopo che ebbi un lembo del vestito pieno di fiori vidi le rose, e non di un solo colore; allora corsi a coglierle per riempirmene tutto il grembo, perché il loro profumo era così piacevole che mi sentii svegliare tutto il cuore di dolce desiderio e di un piacere divino.
Un bel mattino di metà maggio...
La bellezza delle rose
Io mi fermai a guardare con attenzione: non potrei mai dirvi quant'erano belle quelle rose: qualcuna stava ancora sbocciando, alcune erano un po' appassite, altre appena fiorite. L'amore allora mi disse: "Vai e cogli quelle che vedi più fiorite sullo stelo".
Un bel mattino di metà maggio...
Cogliere la rosa
Quando la rosa spande ogni sua foglia, quando è più bella, quando è più gradita, allora è adatta per fare ghirlande, prima che la sua bellezza sia sfiorita. E perciò, fanciulla, cogliamo la bella rosa del giardino mentre è più fiorita.
Un bel mattino di metà maggio...
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto in cui si svolge la scena descritta nel testo?
- Quali fiori vengono descritti nel testo e qual è il loro significato?
- Come viene descritto il profumo delle rose e quale effetto ha sulla protagonista?
- Qual è il messaggio finale riguardo alla bellezza delle rose?
La scena si svolge in un verde giardino un bel mattino di metà maggio, dove la protagonista si trova circondata da fiori di vari colori.
Vengono descritti violette, gigli e fiori azzurri, gialli, bianchi e rossi, che la protagonista coglie per adornare i suoi capelli e fare una ghirlanda, simboleggiando la bellezza e la freschezza della giovinezza.
Il profumo delle rose è descritto come così piacevole da risvegliare nel cuore della protagonista un dolce desiderio e un piacere divino.
Il messaggio finale è di cogliere le rose quando sono al massimo della loro bellezza, prima che sfioriscano, simboleggiando l'importanza di apprezzare e godere della bellezza e delle opportunità nel momento presente.