Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il sonetto di Petrarca celebra il ritorno della primavera, una stagione che invita all'amore e alla gioia, ma per il poeta rappresenta un tormento a causa della perdita dell'amata.
  • Le prime due quartine esaltano il risveglio della natura con immagini visive e uditive evocative, tipiche della letteratura provenzale, ma sono accompagnate da una sensazione di vuoto emotivo per il poeta.
  • Petrarca utilizza verbi d'azione per descrivere il risveglio primaverile, associando ogni elemento naturale a una sensazione positiva, contrastata dal suo dolore personale.
  • Le due terzine introducono un cambiamento di tono, da gioioso a desolante, riflettendo la tristezza del poeta che non riesce a condividere la vitalità della stagione.
  • Il contrasto tra il risveglio primaverile e il dolore del poeta sottolinea l'assenza di Laura, trasformando la bellezza naturale in un deserto emotivo per lui.

Indice

  1. Il Ritorno di Zephiro
  2. La Primavera e l'Amore
  3. Il Dolore del Poeta
  4. Struttura del Sonetto
  5. Contrasto tra Gioia e Dolore

Il Ritorno di Zephiro

Zephiro torna, e ’l bel tempo rimena,

e i fiori et l’erbe, sua dolce famiglia,

et garrir Progne et pianger Philomena,

et primavera candida et vermiglia.

Ridono i prati, e ’l ciel si rasserena;

Giove s’allegra di mirar sua figlia;

l’aria et l’acqua et la terra è d’amor piena;

ogni animal d’amar si riconsiglia.

Ma per me, lasso, tornano i piú gravi

sospiri, che del cor profondo tragge

quella ch’al ciel se ne portò le chiavi;

et cantar augelletti, et fiorir piagge,

e ’n belle donne honeste atti soavi

sono un deserto, et fere aspre et selvagge.

Zefiro (il vento primaverile) ritorna e riporta la bella stagione,

e i fiori e l’erba, la sua dolce compagnia,

e il garrire dell’usignolo e il pianto ella rondine,

e la primavera, con i suoi fiori bianchi e rossi.

La Primavera e l'Amore

I prati si fanno ridenti e il cielo diventa sereno;

Giove si rallegra alla vista di sua figlia [Venere]

’aria, l’acqua e la terra sono piene di amore;

ogni essere vivente di nuovo è sospinto ad amare.

Il Dolore del Poeta

Invece, per me, infelice che sono, ritornano i più dolorosi

sospiri, che trae dal più profondo del mio cuore

colei (Laura) che [morendo] ne portò in cielo le chiavi;

e il canto degli uccellini e le pianure coperte di fiori,

e gli atteggiamenti leggiadri delle donne oneste

per me sono come un deserto, come animali feroci e crudeli.

Struttura del Sonetto

Il sonetto, strutturato secondo lo schema abab, abab, cdc, dcd, costituisce una celebrazione del ritorno della primavera in tutti i suoi aspetti che invitano gli esseri viventi all’amore e alla gioia.

Ma per il poeta non è così; la primavera non lo attrae più perché la donna amata è ormai morta ed il pensiero di lei, in concomitanza con la bella stagione, non fa che tormentare maggiormente il suo spirito.

Le due quartine presentano il risveglio della primavera secondo i luoghi comuni della letteratura provenzale, in cui gli aspetti gioiosi della nuova stagione costituiscono un preludio della gioia del poeta innamorato. Nel sonetto, Petrarca insiste sugli aspetti piacevoli: sensazioni visive - evocazione del colori dei fiori primaverili, i prati ridenti, il cielo sereno – e sensazioni uditive – canto delle rondini e dell’usignolo. La rappresentazione, pur essendo evocativa, lo è in modo molto vago: il tempo è bello, il cielo è sereno, la primavera è candida e vermiglia. D’altra parte la descrizione non è affatto realistica perché il poeta insiste soprattutto sui riflessi psicologici che gli eventi hanno, effetti mostrati da azioni verbali quali s’allegra, ridono, sui rasserena. Infatti ogni elementi primaverile è sempre accompagnato da un verbo: Zephiro torna, i prati ridono, il cielo si rasserena, Giove s’allegra, l’aria, l’acqua e la terra sono pieni d’amore e ogni essere vivente [animal] d’amar si riconsiglia.

Contrasto tra Gioia e Dolore

Alle due quartine in cui domina la luce e la gioia, si oppongono le due terzine con una svolta dolorosa e piena di desolazione. Il cuore del poeta è insensibile al risveglio della nuova stagione e alla vitalità che esso suscita. Laura è ormai morta ed il poeta non ha alcuna possibilità di gioire, anzi qualsiasi bellezza naturale, natura o dolcezza femminile, per lui sono un deserto che, nel suo cuore, non suscita alcuna emozione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto "Il Ritorno di Zephiro"?
  2. Il tema principale del sonetto è il contrasto tra la rinascita della primavera e il dolore personale del poeta per la perdita dell'amata Laura.

  3. Come viene descritta la primavera nel sonetto?
  4. La primavera è descritta attraverso immagini di bellezza e rinascita, con prati ridenti, cielo sereno, e il canto degli uccelli, evocando sensazioni visive e uditive.

  5. Qual è la struttura del sonetto e come contribuisce al suo significato?
  6. Il sonetto segue lo schema abab, abab, cdc, dcd, con due quartine che celebrano la primavera e due terzine che esprimono il dolore del poeta, sottolineando il contrasto tra gioia e desolazione.

  7. In che modo il poeta esprime il suo dolore personale?
  8. Il poeta esprime il suo dolore attraverso il ritorno dei sospiri più gravi e la percezione della bellezza naturale come un deserto, a causa della morte di Laura.

  9. Quali elementi letterari usa Petrarca per evocare la primavera?
  10. Petrarca utilizza immagini visive e uditive, come i colori dei fiori e il canto degli uccelli, accompagnati da verbi che suggeriscono movimento e vitalità, per evocare la primavera.

Domande e risposte

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