Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il sonetto "Benedetto sia 'l giorno" celebra l'amore per Laura attraverso una ripetizione simile a un inno religioso, sottolineando la sacralità dell'amore.
  • Petrarca elenca dettagliatamente i momenti e i luoghi legati alla nascita del suo amore, utilizzando un'anaphora e la figura retorica del polisindeto.
  • L'opera esprime il piacere derivante dalle sofferenze amorose, considerandole dolci e nobili, e immortala l'amore attraverso la poesia.
  • Il lessico del sonetto contrappone termini di piacere e sofferenza, riflettendo il conflitto interiore del poeta e il suo amore non corrisposto.
  • Tra le figure retoriche principali ci sono l'ossimoro, l'anafora, la metafora, il climax e l'anastrofe, che arricchiscono l'espressione poetica.

Indice

  1. Celebrazione dell'Amore
  2. Rievocazione dell'Innamoramento
  3. Struttura e Tema del Sonetto
  4. Circostanze dell'Innamoramento
  5. Effetti dell'Innamoramento
  6. Amore e Sofferenza
  7. Figure Retoriche

Celebrazione dell'Amore

Benedetto sia ’l giorno, e ’l mese, e l’anno,

e la stagione, e ’l tempo, e l’ora, e ’l punto,

e ’l bel paese, e ’l loco ov’io fui giunto

da’ duo begli occhi che legato m’anno;

e benedetto il primo dolce affanno

ch’i’ebbi ad esser con Amor congiunto,

e l’arco, e le saette ond’i’ fui punto,

e le piaghe che ’nfin al cor mi vanno.

Benedette le voci tante ch’io

chiamando il nome de mia donna ho sparte,

e i sospiri, e le lagrime, e ’l desio;

e benedette sian tutte le carte

ov’io fama l’acquisto, e ’l pensier mio,

ch’è sol di lei, sì ch’altra non v’ha parte.

Canzoniere (Rerum vulgarium fragmenta), Rima LXI

Rievocazione dell'Innamoramento

Che siano benedetti il giorno, il mese e l’anno,

e la stagione, e il tempo, e l’ora e il momento preciso,

ed il bel paese ed il luogo in cui io fui catturato (= giunto)

dai due begli occhi che mi hanno legato;

e che benedetto sia il primo dolce affanno

che provai per il fatto di essermi innamorato (con Amor congiunto),

e l’arco e le frecce da cui sono stato trafitto (punto),

e le ferite (le piaghe) che mi giungono fino al cuore.

Che benedette siano le numerose parole (voci) che io,

chiamando il nome della mia donna, ho diffuso (sparte)

e i sospiri, e le lacrime, e il desiderio

e che benedette siano tutte le poesie (le carte, cioè i fogli di carta su cui scrivo poesie)

mediante le quali io divento famoso, ed il mio pensiero

che è soltanto suo, cosicché nessun’altra donna vi trova posto.

(non v’ha parte)

Ecco alcune caratteristiche del testo:

    Struttura e Tema del Sonetto

  1. Schema metrico: Si tratta di un sonetto con quartine e terzine a rime incrociate: ABBA, ABBA, CDC, DCD

    Tema: Il tema è la celebrazione dell’amore per Laura, del ricordo piacevole e della celebrazione della poesia. La celebrazione imita la forma di benedizione presente nella religione cattolica (ripetizione del termine “benedetto” all’inizio di ogni strofa).

  2. Struttura del sonetto: la struttura del sonetto è semplice: si tratta di una lunga enumerazione degli aspetti, dei luoghi e dei vari momenti dell’esperienza amorosa del Petrarca.

    Tale enumerazione ricorre a tutta una serie di sostantivi, via via ampliati con delle proposizioni relative. Questo elenco si regge su di un’anafora: benedetto, benedette, ecc... e viene utilizzata la tecnica dell’accumulazione di elementi, tramite la figura sintattica del polisideto, cioè il collegamento di un periodo con numerose e ripetute congiunzioni. (e….e…e)

  3. Nelle due quartine, il poeta rievoca le circostanze in cui egli si è innamorato di Laura. Da notare che viene adoperato due volte il punto “punto”, con due significati diversi cioè, al v.2, il termine ha una connotazione geografica, al v. 7 indica la punta della freccia che colpisce il cuore del poeta.

Circostanze dell'Innamoramento

Nella prima quartina, il poeta ricorda tutte le coordinate biografiche, spaziali e temporali in cui egli ha incontrato Laura per la prima volta, attratto dalla bellezza dei suoi occhi: il giorno (giorno 6 venerdì santo), il mese (aprile), l’anno (1327), il bel paese (la Provenza), il loco (la chiesa di Santa Chiara ad Avignone, in cui il poeta fu catturato dall’Amore)

Nella seconda quartina esprime il piacere di essere stato trafitto fino al cuore dalla freccia dell’amore e di aver dovuto soffrire anche se tale sofferenza è stata dolce.

Le due terzine descrivono l’effetto dell’innamoramento:

Effetti dell'Innamoramento

Nella prima terzina, il poeta ricorda tutte le parole a cui è ricorso per nominare Laura e i sentimenti che essa gli ha ispirato.

Nella seconda terzina, egli benedice tutte le sue poesie che parlano di Laura che lo hanno reso famoso e la sua mente che non fa altro che pensare soltanto a lei e a lei la sua ispirazione poetica sarà sempre fedele.

Amore e Sofferenza

L’amore descritto è un amore che rende nobile; anche se esso fa soffrire, tali sofferenze sono dolci. E’ un amore profano che tuttavia sembra quasi un amore sacro, perché la ripetizione del termine “benedetto/benedette” ci fa pensare ad un inno religioso. L’ amore è personificato perché scritto con la A maiuscola ed ogni suo aspetto è giudicato sempre in modo positivo: perfino gli affanni diventano dolci, come pure le ferite, le lacrime e i sospiri che sono benedetti e quindi accettati volentieri.

Da notare la presenza di alcuni termini in antitesi con il piacere e la gioia che, di solito, dà l’amore: piaghe, lacrime, affanno. La loro presenza all’interno di una lode all’amore, trova una spiegazione nella sensibilità del poeta e soprattutto nel suo dissidio interiore e nell’amore non corrisposto.

Questo sonetto può essere posto in antitesi con Padre del ciel, dopo i perduti giorni.

Ecco le principali figure retoriche:

    Figure Retoriche

  • ossimoro costituito dall’espressione “dolci affanni” (si ha l’ossimoro quando vengono accostati due termini che, di solito, sono in contrapposizione o comunque non si accordano; infatti, comunemente, una sofferenza non può essere dolce)
  • anafora: consiste nella ripetizione, all’inizio di verso o di proposizione, della parola o espressione con cui ha inizio il verso o la proposizione principale. In pratica, si tratta di un’iterazione: versi 1, 5, 9, 12 dell’aggettivo “Benedetto…. benedette”
  • metafora: consiste nella sostituzione di un termine proprio con uno figurato, per cui le immagine che ne derivano acquistano il valore di un simbolo - l’arco e le frecce da cui il cuore è stato trafitto sono il simbolo dell’Amore da cui egli è stato catturato
  • I climax consiste nel disporre più elementi del discorso, secondo un ordine basato sulla crescente intensità del loro significato (climax ascendente) per creare un effetto di progressione che potenzia il carattere espressivo del discorso. Se l’intensità diminuisce, si parla di climax discendente

    Esempi climax ascendente: ‘‘l giorno, ‘l mese, et l’anno”

    Esempi: climax discendente: “…. et la stagione, e ‘l tempo, et l’ora, e ‘l punto”

  • anastrofe: consiste nell’inversione dell'ordine abituale di un gruppo di termini successivi. “...le voci tante”, invece di “….le tante voci”

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto di Petrarca?
  2. Il tema principale del sonetto è la celebrazione dell'amore per Laura, espressa attraverso una serie di benedizioni che imitano la forma di un inno religioso.

  3. Come viene strutturato il sonetto e quale schema metrico utilizza?
  4. Il sonetto è strutturato in quartine e terzine con rime incrociate secondo lo schema ABBA, ABBA, CDC, DCD, e utilizza la tecnica dell'accumulazione di elementi tramite il polisindeto.

  5. Quali sono le circostanze dell'innamoramento descritte nel sonetto?
  6. Le circostanze dell'innamoramento includono il giorno, il mese, l'anno, il luogo e il momento in cui il poeta si innamora di Laura, specificamente il 6 aprile 1327 nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone.

  7. Quali effetti dell'innamoramento vengono descritti nelle terzine del sonetto?
  8. Nelle terzine, il poeta descrive come l'innamoramento lo abbia ispirato a scrivere poesie su Laura, rendendolo famoso, e come il suo pensiero sia costantemente rivolto a lei.

  9. Quali figure retoriche sono utilizzate nel sonetto e qual è il loro scopo?
  10. Il sonetto utilizza figure retoriche come l'ossimoro, l'anafora, la metafora, il climax e l'anastrofe per esprimere l'intensità e la complessità dell'amore del poeta, conferendo al testo un carattere espressivo e simbolico.

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