Concetti Chiave
- Petrarca vive nel periodo di transizione tra Medioevo e Rinascimento, con una tensione interiore tra religiosità medievale e umanesimo rinascimentale.
- Nel "Canzoniere", Petrarca esplora l'amore per Laura, vissuto come un sentimento complesso e ambivalente, alternando gioia e peccato.
- Petrarca si distingue da Dante, che spiritualizza Beatrice, mentre egli moralizza Laura cercando un equilibrio tra amore terreno e divino.
- In "Solo et pensoso", Petrarca esprime il suo desiderio di solitudine per riflettere sull'amore tormentato per Laura, che lo perseguita ovunque.
- Il tema del dissidio interiore culmina nella preghiera finale alla Madonna, simbolo della ricerca di redenzione e pace spirituale.
Indice
Il contesto storico di Petrarca
Francesco Petrarca viene nel Medioevo, periodo caratterizzato da un'estrema superstizione religiosa in cui la vita sulla terra si presenta come una copia sbiadita di quello che avverrà dopo la morte. Nel Medioevo viene creato, inventato il Purgatorio, dopo il medioevo viene il Rinascimento che viene definita come la fase di rinascita.
In questo periodo si sviluppa la corrente dell'umanesimo in cui si esalta l'uomo, al centro di tutto si trova dunque sempre l'uomo. Petrarca si ritrova a cavallo di questi due periodi, scrisse il "Rerum Vulgarium Fragmenta" che significa frammenti di cose volgari in quanto vengono proprio scritti in lingua volgare.L'amore tormentato di Petrarca
Scrisse poi anche il "Canzoniere" in cui tratta della passione amorosa che Petrarca prova per Laura, questo sentimento
• A volte è positivo, gioioso
• A volte è negativo, peccaminoso e che allontana da Dio
Il confronto tra Dante e Petrarca
Questo ovviamente causa un dissidio interiore in Petrarca. Dante Alighieri è l'emblema del Medioevo, soprattutto per la considerazione che Dio è al centro di tutto. Dante spiritualizza Beatrice, la stacca dalla vita terrena ed è il tramite per arrivare ad amare Dio in maniera più assoluta, scrive che lei è tanto bella che pare un angelo, a lui interessa quindi esaltare le sue qualità morali. Petrarca invece prende alcune caratteristiche del Medioevo, moralizza Laura per arrivare a Dio e alcune dell'umanesimo, nel Medioevo non c'è la centralità dei sentimenti di colui che scrive.
La solitudine e il tormento interiore
"Percorro i campi più deserti solo assorto nei miei pensieri, guardo intorno a me con attenzione per sfuggire dai luoghi il cui terreno è segnato da impronte umane. Non trovo altro riparo che mi nasconda dagli sguardi della gente che nota dai miei gesti (senza gioia) quanto soffra d'amore: ormai credo che anche le montagne, i campi, i fiumi e i boschi sappiano come sia la mia vita, che gli altri non conoscono e che lui nasconde. Tuttavia non riesco a trovare luoghi così irraggiungibili né così deserti da impedire che l'amore continui a seguirmi, parlando con me ed io con lui". L’autore si rende conto che il sentimento per Laura è sbaglio e quindi prova vergogna però lui brucia dentro e non vuole che la gente lo noti, allora si ritira in solitudine. Lui non è da solo, ogni cosa che ha intorno lo colpisce ma non può trovare luoghi così deserti in cui l'amore non lo segua però lo raggiunge sempre e lui non si ritira per parlare con lui. Petrarca sa che l'amore per Laura non è per lui, ed è un peccato, il canzoniere termina con una preghiera alla Madonna al fine di toglierlo da quel dissidio.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico in cui vive Petrarca?
- Come viene descritto l'amore di Petrarca per Laura?
- In che modo Petrarca si confronta con Dante?
- Come si manifesta la solitudine e il tormento interiore di Petrarca?
Petrarca vive a cavallo tra il Medioevo e il Rinascimento, un periodo di transizione caratterizzato da superstizione religiosa e nascita dell'umanesimo, dove l'uomo diventa centrale.
L'amore di Petrarca per Laura è descritto come un sentimento ambivalente, a volte gioioso e positivo, altre volte peccaminoso e allontanante da Dio.
Petrarca si confronta con Dante prendendo spunti dal Medioevo e dall'umanesimo, moralizzando Laura per avvicinarsi a Dio, mentre Dante spiritualizza Beatrice per esaltare le sue qualità morali.
Petrarca esprime la sua solitudine e tormento interiore ritirandosi in luoghi deserti per sfuggire agli sguardi altrui, ma l'amore per Laura lo segue ovunque, portandolo a una preghiera finale alla Madonna per liberarsi dal dissidio.