Concetti Chiave
- Francesco Petrarca, nato nel 1304 ad Arezzo, ha vissuto una vita movimentata tra Avignone, Bologna, Milano e altre città, dedicandosi alla letteratura e alla diplomazia.
- Petrarca ha influenzato profondamente l'Umanesimo, promuovendo il ritorno al latino classico e la ricerca delle opere antiche, opponendosi alla filosofia scolastica di Aristotele.
- Il Canzoniere, diviso in rime in vita e in morte di Laura, riflette la crisi spirituale di Petrarca e combina amore, sofferenza e introspezione, caratterizzato da una lingua volgare ricca di aggettivi e parallelismi sonori.
- I Trionfi, poema allegorico in volgare, esplorano temi come l'Amore, la Pudicizia, la Morte, la Fama, il Tempo e l'Eternità, riflettendo le meditazioni filosofiche e spirituali di Petrarca.
- Il petrarchismo, derivato dal Canzoniere, ha influenzato la poesia lirica italiana per secoli, valorizzando l'eleganza linguistica e l'introspezione morale ed esistenziale.
Indice
La Vita di Francesco Petrarca
Francesco Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304, nel 1312 si trasferisce con la famiglia ad Avignone e dopo gli studi d’infanzia, nel 1320 inizia gli studi giuridici a Bologna. Alla morte del padre abbandonò il diritto e rientrò ad Avignone conducendo per qualche anno una vita mondana.
Nel 1327 incontra per la prima volta Laura e inizia ad amarla, però dopo la morte della donna avvenuta nel 1348 entrò al servizio della famiglia dei Colonna come cappellano. In quei anni si dedicò alla letteratura e viaggiò molto, infatti nel 1336 vide per la prima volta Roma. Si trasferì poi a Valchiusa mentre la sua fama di erudito e poeta aumentava. Infatti nel 1341 ebbe l’onore di essere incoronato poeta in Campidoglio, per iniziativa del re di Napoli Roberto d’Angiò. In questo periodo ha una crisi spirituale stimolata soprattutto dalla monacazione del fratello Gherardo, testimoniando questo suo dibattito interiore nel dialogo latino “Secretum”. Nel 1347 appoggiò Cola di Rienzo, che voleva restaurare la Repubblica romana e farne un impero italiano e universale, con delle violente lettere pubbliche. Nel 1353 si stabilì a Milano e fu ospite di Giovanni Visconti, gli vennero affidate molte missioni diplomatiche grazie alle quali incontrò amici e ammiratori, tra i quali Giovanni Boccaccio. Nel 1361 lasciò Milano e si trasferì a Venezia, ma dopo qualche anno si trasferì a Padova dove fu ospite di Francesco Carrara. Negli ultimi anni si dedica alla revisione delle sue opere e muore nel 1374 ad Arquà.L'Influenza di Petrarca sull'Umanesimo
Petrarca è un tassello importante per il periodo che dominerà dopo la sua morte e che chiamiamo umanesimo. Iniziò la restaurazione del latino classico ispirandosi a grandi classici come Cicerone e Virgilio e si dedicò alla ricerca delle opere antiche. Petrarca considera lo studio delle lettere come la più grande manifestazione di umanità, per lui non basta una spiegazione razionale dell’universo perché l’attività filologica deve essere accompagnata dalla capacità di analisi e spirito critico. Per questo motivo lui disprezza la filosofia scolastica basata su Aristotele e mostra interesse per la filosofia moralista. Inoltre Petrarca considera la letteratura una vera e propria professione e diventò il primo letterato cortigiano, cioè è dipendente da diversi signori ma allo stesso tempo è autonomo nelle sue idee politiche.
Le Rime di Madonna Laura
L’opera si suddivide in due parti o sezioni distinte, ma viene tradizionalmente divisa in rime in vita e in morte di Madonna Laura. In realtà la cesura tra la prima e la seconda parte non è dovuto tanto all’episodio della morte, ma alla crisi spirituale che colse Petrarca a partire dal 1343. Il numero stesso dei sonetti è 1+365, come i giorni dell’anno. Il primo sonetto coincide con la morte di Cristo, quindi della morte dell’animo; il primo della seconda parte coincide, invece, col Natale, ovvero con il rinnovamento dell’animo. I temi affrontati sono: l’amore che da un lato lo fa soffrire, dall’altro lo fa gioire quindi da un lato Laura è la donna-angelo stilnovista, dall’altro è una creatura demoniaca; Petrarca vuole ottenere comprensione e perdono per l’ “errore” giovanile e soccorso per i suoi tormenti morali e psicologici; la presenza dell’amata è fonte di gioia, l’assenza e la lontananza di lei generano dolore, la solitudine corrisponde, invece, all’ansia di fuggire dal mondo per rifugiarsi nella propria interiorità. La lingua usata in quest’opera è il volgare, sono presenti molti aggettivi, che definiscono un’immagine, ma alludono anche ad una qualità morale oppure esprimono una sensazione fisico-emotiva. l’intensità emotiva nasce anche dal parallelismo tra parole e suoni. Per quanto riguarda la metrica prevalgono il sonetto e la canzone.
I Trionfi di Petrarca
I Trionfi sono un poema allegorico in volgare italiano in terzine scritto da Francesco Petrarca, composti intorno al 1351-52. 1. Il Trionfo d'Amore: vi si narra come in un giorno di primavera il poeta si addormentò a Valchiusa e vi fece un sogno dove la personificazione dell'Amore passava su una carro trionfale, seguito da una schiera di seguaci che sono i vinti dall’amore; 2. Il Trionfo della Pudicizia: la protagonista è Laura, che sottrae al carro di Amore molte illustri donne antiche e medievali, come Didone; 3. Il Trionfo della Morte: qui il poeta rievoca eroi e popoli scomparsi e ricorda la morte idealizzata di Laura. 4. Il Trionfo della Fama: vengono descritti una folla di uomini illustri, re, poeti, oratori, filosofi, e altri. 5. Il Trionfo del Tempo: il poeta riflette su sé stesso e compone una nuova toccante elegia sulla fugacità delle cose e dei giorni che passano. 6. Il Trionfo dell'Eternità: qui si tratta del rifugio dell'uomo in Dio, trovando un mondo stabile ed eterno.
L'Eredità Culturale di Petrarca
Nella cultura europea Petrarca ha lasciato un modello di intellettuale e poeta che ha avuto per secoli un peso incomparabile e ha segnato l'inizio dell'umanesimo. Sul piano culturale considera la letteratura una professione e l’interiorità e l’introspezione erano volte a temi morali ed esistenziali basati sulla cultura oggettivistica delle scienze della natura. Sul piano letterario gli umanisti lo considerano l’autore delle opere latine, lo studioso dei classici e il maestro della spiritualità. Nel Cinquecento il Canzoniere diventa un libro di moda e il petrarchismo diventa il codice obbligatorio della poesia lirica italiana. Sul piano linguistico utilizza parole e frasi più eleganti e melodiose e seleziona, scarta e riduce la sua lingua ricercando una perfezione assoluta e immobile. Utilizza il monolinguismo, ossia crea una lingua poetica standard e non fa esperimenti.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali eventi della vita di Francesco Petrarca?
- In che modo Petrarca ha influenzato l'Umanesimo?
- Quali sono i temi principali delle "Rime di Madonna Laura"?
- Cosa rappresentano i "Trionfi" di Petrarca?
- Qual è l'eredità culturale di Petrarca?
Francesco Petrarca nacque ad Arezzo nel 1304, si trasferì ad Avignone nel 1312, studiò a Bologna nel 1320, e dopo la morte del padre tornò ad Avignone. Incontrò Laura nel 1327, fu incoronato poeta nel 1341, e visse a Milano, Venezia e Padova. Morì nel 1374 ad Arquà.
Petrarca ha avviato la restaurazione del latino classico, ispirandosi a Cicerone e Virgilio, e ha considerato lo studio delle lettere come una manifestazione di umanità. Ha disprezzato la filosofia scolastica e ha mostrato interesse per la filosofia moralista, diventando un modello per l'umanesimo.
Le "Rime di Madonna Laura" trattano temi come l'amore, la sofferenza e la gioia, la comprensione e il perdono per gli errori giovanili, e la solitudine. L'opera è divisa in due parti, con una cesura spirituale piuttosto che cronologica.
I "Trionfi" sono un poema allegorico che rappresenta sei trionfi: Amore, Pudicizia, Morte, Fama, Tempo ed Eternità. Ogni trionfo esplora temi come l'amore, la morte, la fama, la fugacità del tempo e il rifugio in Dio.
Petrarca ha lasciato un modello di intellettuale e poeta che ha influenzato l'umanesimo. Ha considerato la letteratura una professione e ha contribuito alla spiritualità e introspezione morale. Il suo "Canzoniere" ha influenzato la poesia lirica italiana e il petrarchismo è diventato un codice poetico.