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Concetti Chiave

  • Francesco Petrarca, nato nel 1304, è una figura di transizione tra il Medioevo e l'Umanesimo, caratterizzata da una personalità inquieta e tormentata.
  • La sua opera più famosa, il Canzoniere, celebra l'amore per Laura, evidenziando una lotta interna tra spiritualità e desiderio di fama e amore profano.
  • Petrarca è un intellettuale cortigiano, che difende l'autonomia della letteratura come impegno politico e civile, scrivendo principalmente in latino.
  • Tra le sue opere latine, si trovano il "Secretum", un dialogo morale, e "De remediis utriusque fortunae", un'enciclopedia morale di dialoghi brevi.
  • Nel sonetto "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono", Petrarca esprime pentimento per il suo amore terreno, considerandolo un'illusione destinata a svanire.

Indice

  1. La Vita di Francesco Petrarca
  2. L'Inquietudine di Petrarca
  3. La Crisi Morale e Religiosa
  4. Petrarca e la Filosofia
  5. Opere in Latino di Petrarca
  6. Opere in Volgare di Petrarca
  7. Il Canzoniere e Laura
  8. Analisi del Sonetto
  9. Struttura e Temi del Sonetto
  10. Contraddizioni e Sensi di Colpa

La Vita di Francesco Petrarca

Francesco Petrarca nesce ad Arezzo nel 1304 da una famiglia borghese. Nel 1327 si trasferisce ad Avignone a seguito del padre guelfo bianco, come l’amico Dante, dove incontra Laura, colei che sarà l’amore della sua vita, immortalata nel Canzoniere.

L'Inquietudine di Petrarca

La personalità inquieta e tormentata rispecchia le condizioni del suo periodo, visse in un'epoca di passaggio: tra il tramonto della civiltà medievale (Dio al centro dell'esistenza umana) e l’inizio dell'umanesimo (l'uomo fautore del proprio destino);

Le tendenze contrapposte si manifestarono con l’innamoramento nei confronti di Laura, tali che lo portarono a una crisi morale e religiosa.

La Crisi Morale e Religiosa

Tale crisi si manifesta sia nell’opera che nella biografia, una lotta interna tra spiritualità e amore profano, caratterizzata da un disprezzo dei beni terreni e il bisogno di pace e raccoglimento e la volontà di viaggiare il desiderio di ottenere fama e riconoscimenti.

La sua è una figura nuova rispetta a quella duecentesca, identificandosi in realtà intellettuale legata a diversi ambienti: alla Chiesa, come chierico che vive delle rendite ecclesiastiche; alle corti signorili, dove soggiorna per periodi molto lunghi, in cui otteneva vantaggi.

Petrarca e la Filosofia

Una buona parte delle sue opere scritte in latino è incentrato sulla polemica filosofica e morale, dove entra in contrasto con la Scolastica, a cui contrappone la” vera” filosofia, che dovrebbe occuparti dell’interiorità dell’uomo

Si ritira ad Arquà dove si dedicherà agli studi e alla scrittura fino alla morte nel 1374.

Petrarca rappresenta il più celebre esempio di intellettuale cortigiano, che difende la sua autonomia e reputa la letteratura come impegno politico e civile.

Nelle sue opere analizza a fondo le sue debolezze: la crisi della volontà (accidia), il desiderio di gloria terrena e l’amore per Laura.

Attribuisce alla filosofia la funzione di analisi della coscienza e la ricerca di equilibrio e perfezione, per questo utilizza linguaggio e temi secondo criteri di eleganza e purezza.

Opere in Latino di Petrarca

La maggior parte delle sue opere è scritta in latino, le più importanti sono:

Secretum: dialogo morale tra Sant’Agostino, cioè la coscienza morale e religiosa di Petrarca e Francesco, che ne rappresenta le debolezze il dialogo avviene al cospetto della Verità, tradotta come l’analisi dell’Io dell’autore, lacerato da inquietudine e dal desiderio di amore e fama e dal bisogno di pace interiore;

Vita solitaria: trattato morale dedicato alla solitudine, nel quale spicca l’ideale cristiano di vita ritirata dedita alla preghiera e alla meditazione che si fonde al distacco da ogni attività pratica per un impegno letterale totale;

De virilis illustribus: raccolta di biografie di illustri personaggi romani, da Romolo fino a Ercole;

De remediis utriusque fortunae: “I rimedi della buona e della cattiva sorte”, enciclopedia morale, una raccolta di brevi dialoghi in latino;

Epistole: quattro raccolte di lettere scritte in latino indirizzate ad amici e ad importanti personalità del tempo. Petrarca sottopone l’opera a un’elaborazione letteraria, eliminando i riferimenti alla realtà quotidiana, fornendo di sé un ritratto ideale che abbia un valore esemplare e applicando i principi di selezione;

Africa: poema epico in esametri che tratta la seconda guerra punica e delle gesta di Scipione;

Opere in Volgare di Petrarca

Petrarca scrisse due principali opere in volgare:

Trionfi: poema allegorico, ambientato in una dimensione irreale. Petrarca viene visitato da Amore, che gli mostra tutti gli uomini che hanno ceduto alla passione;

Il Canzoniere e Laura

• Il Canzoniere: raccolta di 366 liriche, la cui stesura definitiva risale al 1374. La materia principale dell’opera è l’amore per Laura, celebrata come donna superiore, che non raggiungerà mai la spiritualità di donna angelo di Beatrice. Laura subisce il corso del tempo, ma neanche la morte riesce a spegnere la passione inappagata del poeta. Alla base dello critto si ha una verità autobiografica, ma l’esperienza alla base è intensamente rielaborata. Anche se il poeta fa riferimento al corso del tempo, la figura della dama rimane evanescente. I luoghi che fanno da sfondo alla donna sono privi di concretezza: l’unica realtà che conta è l’interiorità del poeta, analizzata in continuazione nelle aspirazioni e nelle delusioni. Alla ricerca di pace si contrappone la ricerca di piaceri terreni, che si riveleranno come illusioni, come la bellezza di Laura, alla quale il poeta però rimarrà per sempre legato. L’inquietudine e il tormento mai superati non appaiono nella stesura del testo, in quanto il lessico è selezionato e la forma limpida e scorrevole.

Analisi del Sonetto

Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono

di quei sospiri ond’io nudriva ’l core

in sul mio primo giovenile errore

quand’era in parte altr’uom da quel ch’i’ sono,

del vario stile in ch’io piango et ragiono

fra le vane speranze e ’l van dolore,

ove sia chi per prova intenda amore,

spero trovar pietà, nonché perdono.

Ma ben veggio or sì come al popol tutto

favola fui gran tempo, onde sovente

di me medesmo meco mi vergogno;

et del mio vaneggiar vergogna è ’l frutto,

e ’l pentersi, e ’l conoscer chiaramente

che quanto piace al mondo è breve sogno

Tale scritto di Petrarca è posto come proemio al canzoniere, ma fu composto più tardi, dopo la morte di Laura.

Per analizzare tale testo la prima cosa da fare è scriverne la parafrasi, cioè adattare la struttura e il lessico del testo in prosa in un linguaggio più semplice e comprensibile:

Voi che ascoltate in queste poesie sparse il suono di quei sospiri d’amore di cui io nutrivo il mio cuore, al tempo della mia giovinezza, quando ero un uomo diverso da quello che sono ora,

(voi che ascoltate il suono) dei diversi stili, in cui io piango e mi esprimo fra le speranze e il dolore, se c’è qualcuno che sappia per esperienza che cos’è l’amore, spero di trovare presso di lui compassione e perdono.

Ma ora mi accorgo chiaramente come per tutta la gente sono stato per molto tempo oggetto di dicerie, motivo per cui spesso ho vergogna di me stesso dentro di me;

la vergogna è il risultato del mio amore infelice, e il pentimento è il sapere con chiarezza che tutto ciò che riguarda la vita terrena è di breve durata.

L’opera è un sonetto, ovvero un componimento poetico composto da 14 versi endecasillabi che prevede due quartine e due terzine con un determinato schema ritmico.

Struttura e Temi del Sonetto

Il sonetto si presenta in due spazi temporali: il passato oggetto di vergogna ed errore e il presente, cioè la fase di pentimento.

Tale struttura indica come lo scorrere del tempo sia uno dei maggiori problemi del poeta, che ormai ha preso le distanze dal passato concentrandosi sul presente, dedicandosi a pentimento, vergogna e autoanalisi.

Il sonetto è nettamente diviso in due parti, nelle quartine si ha una struttura dolce e nelle terzine si percepisce un sentimento di derisione e ravvedimento verso l’amore, qualcosa di vano, uguagliato alle altre emozioni terrene, destinato a morire.

Nello scritto il poeta ci offre quattro informazioni fondamentali: il fatto che era innamorato di Laura, che lui è cambiato nel tempo, la sua fase di pentimento e che è ormai degno di ricevere pietà e perdono.

Contraddizioni e Sensi di Colpa

Attraverso uno studio dei suoi sentimenti si convince che tutte le sue emozioni sono illusioni, l’amore per Laura e per le cose terrene. Tutto è destinato a svanire.

Le contraddizioni e i sensi di colpa si esprimono in modo armonioso.

La condanna di Petrarca riguarda sia il suo componimento che le sue poesie, attribuendo minore importanza alle opere scritte in volgare, sminuendo così un capolavoro come il Canzoniere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza di Laura nella vita e nelle opere di Petrarca?
  2. Laura è l'amore della vita di Petrarca, immortalata nel "Canzoniere", una raccolta di 366 liriche che esplorano l'amore per lei, nonostante la sua morte non spegne la passione del poeta.

  3. Come si manifesta l'inquietudine di Petrarca nel suo lavoro?
  4. L'inquietudine di Petrarca si riflette nella sua crisi morale e religiosa, una lotta tra spiritualità e amore profano, e nel suo desiderio di fama e pace interiore.

  5. Quali sono le principali opere in latino di Petrarca e i loro temi?
  6. Le principali opere in latino di Petrarca includono "Secretum", "Vita solitaria", "De virilis illustribus", "De remediis utriusque fortunae", "Epistole", e "Africa", che trattano temi di moralità, solitudine, biografie illustri, e dialoghi morali.

  7. In che modo Petrarca si distacca dalla Scolastica nella sua filosofia?
  8. Petrarca si distacca dalla Scolastica opponendosi ad essa con la "vera" filosofia, che si concentra sull'interiorità dell'uomo, cercando equilibrio e perfezione attraverso l'analisi della coscienza.

  9. Quali sono le caratteristiche strutturali e tematiche del sonetto di Petrarca?
  10. Il sonetto di Petrarca è composto da 14 versi endecasillabi, diviso in due quartine e due terzine, esplorando temi di vergogna, pentimento, e la transitorietà delle emozioni terrene, come l'amore per Laura.

Domande e risposte

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