Concetti Chiave
- Il sonetto di Petrarca esplora l'IO del poeta, creando un autoritratto spirituale attraverso riferimenti letterari come il Bellerofonte omerico.
- L'autore descrive il suo vagare solitario nei campi, cercando di sfuggire alla curiosità della gente e trovando conforto nella natura.
- Il paesaggio malinconico riflette lo stato d'animo del poeta, che si sente più legato alla natura che agli uomini.
- La presenza di Amore nel sonetto contraddice la solitudine cercata, rendendo l'amore una presenza insidiosa, a differenza del conforto del Dolce Stil Novo.
- Petrarca utilizza coppie di aggettivi e antitesi per esprimere il suo tumulto interiore, con un ritmo che segue il flusso dei suoi pensieri.
Indice
Autoritratto spirituale del poeta
Probabilmente uno dei più antichi sonetti del canzoniere, è una delle prime liriche in cui è presente l’IO del poeta, del si quale cerca di definire una sorta di autoritratto spirituale. È ricco di riferimenti letterari, primo fra tutti quello al Bellerofonte omerico che vaga nella pianura sotto Ilio in preda alla disperazione (Petrarca non conosce il greco, ma apprende tramite Cicerone la vicenda, e ne parla anche nel Secretum).
Vagare e solitudine
Nel sonetto l’autore parla del suo vagare per i campi in fuga dalla curiosità indiscreta della gente e in cerca di solitudine.
Il paesaggio tetro e malinconico è partecipe dello stato d’animo del poeta.
Nella prima terzina giunge a suggerire che il suo rapporto con la natura sia più stretto di quello con gli uomini.
Contrasto tra amore e solitudine
Nella terzina conclusiva, però, si contrappone a quella solitudine tanto ricercata la presenza di Amore, che non lascia in pace il poeta nemmeno in strade così ardue. Questo amore di Petrarca si contrappone a quello dello Stil Novo, in particolare a Dante, nel quale Amore era una presenza confortevole, con la quale il poeta si confidava; ora è invece una presenza insidiosa, della quale il poeta non riesce a liberarsi.
Stile e ritmo del sonetto
Nel sonetto, caratteristiche di Petrarca, sono presenti molte coppie di aggettivi (solo et pensoso, passi tardi et lenti, monti et piagge et fiumi et selve, aspre e selvagge) e antitesi (allegrezza spenti, fuor dentro, con meco et io co llui, spenti avanti). Il ritmo della poesia sembra andare di pari passo con i pensieri del poeta, e la narrazione è resa scorrevole.